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Pubblicazione: Pisa : dalla Tipografia della Società letteraria, 1810
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Il Campo Santo, noto anche come Camposanto monumentale o Camposanto vecchio, \xc3\xa8 un cimitero storico monumentale di Pisa, che chiude il lato nord di piazza del Duomo.\n\n'
'Guglielmo Botti (Pisa, 9 dicembre 1829 \xe2\x80\x93 1891?) \xc3\xa8 stato un artista e restauratore italiano.\n\n'
'Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 \xe2\x80\x93 Arcetri, 8 gennaio 1642) \xc3\xa8 stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna.\nPersonaggio chiave della rivoluzione scientifica, per aver esplicitamente introdotto il metodo scientifico (detto anche "metodo galileiano" o "metodo sperimentale"), il suo nome \xc3\xa8 associato a importanti contributi in fisica e in astronomia. Di primaria importanza fu anche il ruolo svolto nella rivoluzione astronomica, con il sostegno al sistema eliocentrico e alla teoria copernicana.I suoi principali contributi al pensiero filosofico derivano dall\'introduzione del metodo sperimentale nell\'indagine scientifica grazie a cui la scienza abbandonava, per la prima volta, quella posizione metafisica che fino ad allora predominava, per acquisire una nuova, autonoma prospettiva, sia realistica che empiristica, volta a privilegiare, attraverso il metodo sperimentale, pi\xc3\xb9 la categoria della quantit\xc3\xa0 (attraverso la determinazione matematica delle leggi della natura) che quella della qualit\xc3\xa0 (frutto della passata tradizione indirizzata solo alla ricerca dell\'essenza degli enti) per elaborare ora una descrizione razionale oggettiva della realt\xc3\xa0 fenomenica.Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galilei fu processato e condannato dal Sant\'Uffizio, nonch\xc3\xa9 costretto, il 22 giugno 1633, all\'abiura delle sue concezioni astronomiche e al confino nella propria villa di Arcetri. Nel corso dei secoli il valore delle opere di Galilei venne gradualmente accettato dalla Chiesa, e 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, papa Giovanni Paolo II, alla sessione plenaria della Pontificia accademia delle scienze, riconobbe "gli errori commessi" sulla base delle conclusioni dei lavori cui pervenne un\'apposita commissione di studio da lui istituita nel 1981, riabilitando Galilei.'
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
"La scuola giottesca fu un movimento pittorico del XIV secolo che raccolse gran numero di pittori legati dall'insegnamento e dall'imitazione dei modelli di Giotto.\nGiotto aveva condotto i lavori e le numerose commissioni della sua bottega con una organizzazione del lavoro guidata con una logica imprenditoriale, che necessitava del coordinamento del lavoro di numerosi collaboratori. Questo metodo, prima usato solo nei cantieri architettonici e dalle maestranze di scultori e scalpellini attivi nelle cattedrali romaniche e gotiche, era una delle maggiori innovazioni apportate in pittura dalla sua \xc3\xa9quipe e che spiega anche la difficolt\xc3\xa0 di lettura e di attribuzione di molte sue opere.\nInoltre Giotto si spost\xc3\xb2 molto e si pu\xc3\xb2 dire che fu un vero unificatore dell'arte italiana perch\xc3\xa9 le sue opere vennero ammirate e copiate nelle localit\xc3\xa0 dove aveva soggiornato, da Napoli a Padova a Milano.\nL'imitazione di Giotto non \xc3\xa8 comunque univoca, anzi si sovrappone a precedenti sedimenti stilistici e varia anche con l'evoluzione dello stile del maestro.\nVasari cita i nomi di alcuni dei pi\xc3\xb9 stretti aiutanti non tutti celebri: Taddeo Gaddi, Puccio Capanna a cui bisogna aggiungere i molti seguaci e continuatori del suo stile che creano delle scuole locali nelle zone dove era transitato.\n\n"