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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Le cronache di Narnia (titolo originale in inglese: The Chronicles of Narnia) \xc3\xa8 una serie di romanzi high fantasy scritta da C. S. Lewis, principalmente ambientata nell'immaginaria Terra di Narnia. Ideata tra il 1939 e il 1954, fu pubblicata in tre volumi tra il 1950 e il 1956. Tradotta in 47 lingue, con una vendita complessiva che supera le 100 milioni di copie, resta una delle pi\xc3\xb9 popolari opere letterarie del XX secolo.\n\n"
"Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) \xc3\xa8 un film d'animazione del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson, prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trov\xc3\xb2. 13\xc2\xba classico Disney, usc\xc3\xac negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures. Presentato alla Mostra di Venezia 1951.\n\n"
'Manlio De Angelis (Roma, 9 gennaio 1935 \xe2\x80\x93 Olbia, 3 luglio 2017) \xc3\xa8 stato un doppiatore, direttore del doppiaggio, dialoghista e attore italiano.\n\n'
'Francesco Vairano (Napoli, 11 gennaio 1944) \xc3\xa8 un doppiatore, direttore del doppiaggio, dialoghista e attore italiano.\n\n'
'Il film comico \xc3\xa8 una forma d\'arte basata sulle capacit\xc3\xa0 dell\'attore di far ridere con battute linguistiche o siparietti fisici tesi a sovvertire l\'ordine costituito. Fin dalle origini del teatro greco l\'ambito comico \xc3\xa8 stato identificato come un vero elemento di trasgressione e come tale \xc3\xa8 stato ricondotto (tanto dalle poetiche classiche quanto dalle teorie moderne) a comportamenti attinenti alla sfera del grottesco, del surreale e del bizzarro.Esso si differenzia dal film commedia per il metodo e la natura di provocare divertimento. La commedia comprende in s\xc3\xa9 diverse situazioni (anche drammatiche) che spesso prevedono un finale positivo, riconciliante e consolatorio. Il film comico pu\xc3\xb2, in alcuni casi, risultare meno "ricercato", soprattutto se il linguaggio rimanda a scenette e trovate vicine allo slapstick, e facenti leva su una comicit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 basica e compulsiva, lontana da ogni forma di riflessione e sentimento. La distinzione comunque non sempre viene certificata dalla critica che sovente ha preferito coniare la doppia espressione comico/commedia bilanciando e accorciando le distanze tra i due generi.\n\n'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"