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Pubblicazione: Firenze : Sotheby's, [1992?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La storia delle biblioteche pubbliche statali italiane comincia necessariamente all\'alba dell\'Unit\xc3\xa0. Durante la costruzione del Regno, il governo sabaudo si appropri\xc3\xb2 delle biblioteche degli antichi stati, finanziandole sul suo bilancio. Le antiche biblioteche "di palazzo" sono tuttora parte fondamentale delle biblioteche statali e tra le pi\xc3\xb9 importanti. Dal 1869, lo Stato ha rinunciato a regolare tutte le biblioteche, concentrandosi solo su quelle di sua propriet\xc3\xa0. Le soppressioni sabaude delle congregazioni religiose hanno arricchito notevolmente queste biblioteche di opere antiche, principalmente di devozione, e sono una caratteristica peculiare delle biblioteche italiane e di quelle statali in particolare. I tentativi di correggere la distribuzione non uniforme delle biblioteche statali, assenti in gran parte del Sud, hanno portato alla fondazione o al riscatto da parte dello Stato di alcuni istituti, aumentandone quindi il numero, malgrado questo sia da sempre stato ritenuto eccessivo. \nFino al 1975 sono state amministrate dal Ministero della pubblica istruzione, poi, con la sua istituzione, la competenza \xc3\xa8 passata al Ministero per i beni culturali.\n\n'
"Il Signore degli Anelli (titolo originale in inglese: The Lord of the Rings) \xc3\xa8 un romanzo high fantasy epico scritto da J. R. R. Tolkien e ambientato alla fine della Terza Era dell'immaginaria Terra di Mezzo. Scritto a pi\xc3\xb9 riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Tradotto in trentotto lingue, con decine di riedizioni ciascuna, resta una delle pi\xc3\xb9 popolari opere letterarie del XX secolo.La narrazione comincia dove si era interrotto un precedente romanzo di Tolkien, Lo Hobbit, e l'autore usa lo stratagemma dello pseudobiblium per collegare le due storie: entrambi i romanzi sono, nella finzione della narrazione, una trascrizione di un volume immaginario, il Libro Rosso dei Confini Occidentali, un'autobiografia scritta a quattro mani da Bilbo Baggins, protagonista de Lo Hobbit, e dal nipote e cugino Frodo, il protagonista del Signore degli Anelli. Questo secondo romanzo, tuttavia, si inserisce in un'ambientazione di pi\xc3\xb9 ampio respiro rispetto a quella del primo, costretto dai limiti della fiaba per bambini, attingendo a quel vasto corpus storico, mitologico e linguistico creato ed elaborato dall'autore nel corso di tutta la sua vita.\nIl Signore degli Anelli narra della missione di nove Compagni, la Compagnia dell'Anello, partiti per distruggere il pi\xc3\xb9 potente Anello del Potere, un'arma che renderebbe invincibile il suo malvagio creatore Sauron se tornasse nelle sue mani, dandogli il potere di dominare tutta la Terra di Mezzo.\nIl romanzo, composto da tre volumi, ha esercitato nel tempo un profondo influsso culturale e mediatico, ottenendo attenzioni e apprezzamenti sia da parte di critici, autori e studiosi, sia da parte di semplici appassionati, che hanno dato vita a innumerevoli gruppi e associazioni culturali, come le varie societ\xc3\xa0 tolkieniane sparse in tutto il mondo. La trilogia ha ispirato e continua ad ispirare libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali, ed \xc3\xa8 stata adattata pi\xc3\xb9 volte per la radio, il teatro ed il cinema (come nel caso della famosa trilogia di film diretti da Peter Jackson).\n\n"
'Federico da Montefeltro, definito dalla storiografia moderna come Federico III da Montefeltro (Gubbio, 7 giugno 1422 \xe2\x80\x93 Ferrara, 10 settembre 1482), \xc3\xa8 stato un condottiero italiano, capitano di ventura e famoso signore rinascimentale.\nConte di Montefeltro, di Urbino e di Castel Durante, ebbe signoria di molti altri luoghi, arrivando ad assurgere al rango di duca di Urbino, dal 1474 alla morte. Nel 1437 spos\xc3\xb2 in prime nozze Gentile Brancaleoni (1416-1457), figlia del signore di Mercatello e Sant\'Angelo in Vado Bartolomeo Brancaleoni; in seconde nozze, nel 1460, Battista Sforza (1446-1472), figlia di Alessandro Sforza signore di Pesaro. Impieg\xc3\xb2 gli enormi guadagni derivati dalle condotte militari per mantenere una splendida corte, ma soprattutto per edificare il Palazzo Ducale d\'Urbino e il Palazzo Ducale di Gubbio, per rafforzare le difese militari dello stato con la costruzione e la ristrutturazione di rocche e castelli, per allestire una delle pi\xc3\xb9 celebri biblioteche dell\'epoca. Per questo \xc3\xa8 ricordato come uno dei principali mecenati del Rinascimento italiano. Amico intimo di Piero della Francesca, era definito "la luce dell\'Italia".\n\n'
'La Biblioteca civica "Vincenzo Joppi" fu istituita a Udine nel 1864 ed \xc3\xa8 la principale biblioteca pubblica del Friuli. Ha un patrimonio di oltre 560.000 documenti (fra libri, periodici, manoscritti, microfilm, CD e DVD) ospitati nella sede centrale di Palazzo Bartolini e nelle 8 biblioteche circoscrizionali della citt\xc3\xa0.\n\n'
"Storico dell'arte, collezionista di disegni di artisti italiani, Giorgio Vasari \xc3\xa8 stato un precursore, sia nella raccolta di testimonianze biografiche sugli artisti italiani, sia nella raccolta dei loro disegni. Il Libro de' disegni di Giorgio Vasari era composto da fogli, da lui stesso decorati, che contenevano i disegni da lui raccolti.\n\n"