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Pubblicazione: Torino : Dami, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'Giuseppe Maria Giovene (Molfetta, 23 gennaio 1753 \xe2\x80\x93 Molfetta, 2 gennaio 1837) \xc3\xa8 stato un naturalista, agronomo, meteorologo, entomologo, ittiologo, geologo, e arciprete italiano. \xc3\x88 noto soprattutto per i suoi studi sulla "nitrosit\xc3\xa0" del Pulo di Molfetta, che lo hanno reso famoso anche all\'estero, tanto da essere citato e apprezzato da molti studiosi italiani ed esteri, tra cui il professor Eberhard August Wilhelm von Zimmermann in una sua pubblicazione.I suoi lavori scientifici, riguardanti principalmente l\'agronomia, la botanica e la meteorologia, non erano solo disinteressati e tesi alla mera conoscenza dei fenomeni naturali, ma, caratteristica comune dei primi lavori scientifici del Regno di Napoli, avevano come obiettivo sviluppare e rendere efficiente l\'agricoltura. Fu socio di molte accademie, tra le quali la Societ\xc3\xa0 italiana delle scienze e, per la sua versatilit\xc3\xa0, fu definito un "dotto enciclopedico".Fu anche un ecclesiastico, e ricopr\xc3\xac molti importanti incarichi, tra i quali quelli di arciprete e vicario apostolico. Si interess\xc3\xb2, inoltre, di numismatica, collezionando antiche monete e medaglioni, e possedeva anche una collezione di antichi vasi italogreci (detti etruschi). Per quanto riguarda il suo carattere, invece, \xc3\xa8 ricordato da molti per il suo spirito caritatevole e la sua modestia, tanto che a volte preferiva non pubblicare i suoi articoli, i quali venivano pubblicati da suoi colleghi, come ad esempio l\'abate Ciro Saverio Minervini.Fu uno dei primi scienziati pugliesi e dimostr\xc3\xb2 notevoli capacit\xc3\xa0 scientifiche, contribuendo a estirpare "dai bravi pugliesi la vergognosa marca di pigri ed ignoranti". La sua attivit\xc3\xa0 di ricerca era svolta coi metodi moderni dell\'osservazione e dell\'esperimento, "seguendo le massime del Galilei". "Gradiva perci\xc3\xb2 leggere le osservazioni altrui, ma piacevagli di esaminare coi proprj occhi l\'intero procedimento di esse".\n\n'
"L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /a\xcb\x88brut\xca\xa6o/) \xc3\xa8 una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km\xc2\xb2, ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed \xc3\xa8 divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni.\nConfina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica.\nPur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo \xc3\xa8 storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.\n\n"