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Pubblicazione: Firenze : Idest, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Le lingue romanze, lingue latine o lingue neolatine sono le lingue derivate dal latino. Esse sono l\'evoluzione diretta non gi\xc3\xa0 del latino classico, bens\xc3\xac di quello volgare ossia "popolare" (dal latino vulgus \'popolo\'), costituito dalle variet\xc3\xa0 linguistiche sviluppatesi a seguito dell\'espansione dell\'Impero romano.\nPi\xc3\xb9 di un miliardo di persone ha come lingua madre una lingua romanza, un miliardo e mezzo di individui (oltre un sesto dell\'umanit\xc3\xa0) ne parlano una almeno come seconda o altra lingua. L\'area in cui queste lingue si sono sviluppate, e sono ancora parlate nelle loro versioni contemporanee, viene chiamata Rom\xc3\xa0nia e corrisponde alla parte europea occidentale dell\'impero romano, esclusa la Britannia, con l\'aggiunta di altre isole linguistiche neolatine minori diffuse nei Balcani (lingue romanze orientali). Nel Nordafrica l\'invasione araba (VIII secolo) ha cancellato ogni volgare latino che vi si era sviluppato, mentre la persistenza dell\'impero nella sua porzione orientale, con l\'impiego prevalente della lingua greca a livello ufficiale, ha impedito la diffusione popolare del latino, prevenendo sviluppi linguistici analoghi a quelli occorsi nella porzione occidentale.\nLe lingue romanze, come il latino classico e i latini volgari, vengono classificate nelle ramificazioni delle lingue italiche, nell\'albero delle lingue indoeuropee; esse formano quello che in dialettologia viene chiamato continuum romanzo.\nIl termine romanzo deriva dall\'avverbio latino romanice (a sua volta dall\'aggettivo romanicus) riferito al parlare vernacolo (romanice loqui) rispetto al parlare in latino (latine loqui). Da romanicus e romanice deriva la forma francese romanz, da cui l\'italiano romanzo.\n\n'
'L\'italiano ([ita\xcb\x88lja\xcb\x90no] ) \xc3\xa8 una lingua romanza parlata principalmente in Italia.\n\xc3\x88 classificato al 27\xc2\xba posto tra le lingue per numero di parlanti nel mondo e, in Italia, \xc3\xa8 utilizzato da circa 58 milioni di residenti. Nel 2015 era la lingua materna del 90,4% dei residenti in Italia, che spesso lo acquisiscono e lo usano insieme alle varianti regionali dell\'italiano, alle lingue regionali e ai dialetti. In Italia viene ampiamente usato per tutti i tipi di comunicazione della vita quotidiana ed \xc3\xa8 largamente prevalente nei mezzi di comunicazione nazionali, nell\'amministrazione pubblica dello Stato italiano e nell\'editoria.\nOltre ad essere la lingua ufficiale dell\'Italia, \xc3\xa8 anche una delle lingue ufficiali dell\'Unione europea, di San Marino, della Svizzera, della Citt\xc3\xa0 del Vaticano e del Sovrano militare ordine di Malta. \xc3\x88 inoltre riconosciuto e tutelato come "lingua della minoranza nazionale italiana" dalla Costituzione slovena e croata nei territori in cui vivono popolazioni di dialetto istriano.\n\xc3\x88 diffuso nelle comunit\xc3\xa0 di emigrazione italiana, \xc3\xa8 ampiamente noto anche per ragioni pratiche in diverse aree geografiche ed \xc3\xa8 una delle lingue straniere pi\xc3\xb9 studiate nel mondo.Dal punto di vista storico l\'italiano \xc3\xa8 una lingua basata sul fiorentino letterario usato nel Trecento.'
"Lo spagnolo (in spagnolo espa\xc3\xb1ol), detto anche castigliano (castellano), \xc3\xa8 una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee. Secondo un'indagine di SIL International \xc3\xa8 la terza lingua pi\xc3\xb9 parlata al mondo (dopo l'inglese e il cinese mandarino), con oltre 550 milioni di persone che la parlano. Secondo uno studio del 2020 dell'Instituto Cervantes lo spagnolo \xc3\xa8 la seconda lingua madre al mondo (dopo il cinese) con 463 milioni di persone di lingua madre, mentre pi\xc3\xb9 di 538 milioni (o 585, secondo Informe 2020) sono coloro che lo parlano in tutto il mondo. Il suo lessico \xc3\xa8 molto simile a quello dell'italiano (82%) e al portoghese (89%)."
'L\'esperanto \xc3\xa8 una lingua artificiale, sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall\'oculista polacco di origini ebraiche Ludwik Lejzer Zamenhof. \xc3\x88 la pi\xc3\xb9 conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali (LAI). Presentata nel Primo Libro (Unua libro - Varsavia, 1887) come Lingvo Internacia ("lingua internazionale"), prese in seguito il nome esperanto ("colui che spera", "sperante") dallo pseudonimo di "Doktoro Esperanto", utilizzato dal suo inventore. Scopo della lingua \xc3\xa8 di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice, ma espressiva, appartenente all\'umanit\xc3\xa0 e non a un popolo. Un effetto di ci\xc3\xb2 sarebbe quello di proteggere gli idiomi "minori", altrimenti condannati all\'estinzione dalla forza delle lingue delle nazioni pi\xc3\xb9 forti. Per questo motivo l\'esperanto \xc3\xa8 stato ed \xc3\xa8 spesso protagonista di dibattiti riguardanti la cosiddetta democrazia linguistica.\nLe regole della grammatica dell\'esperanto sono state scelte da quelle di varie lingue studiate da Zamenhof, affinch\xc3\xa9 fossero semplici da imparare e nel contempo potessero dare a questa lingua la stessa espressivit\xc3\xa0 di una lingua etnica; esse non prevedono eccezioni. Anche i vocaboli derivano da idiomi preesistenti, alcuni (specie quelli introdotti di recente) da lingue non indoeuropee come il giapponese, ma in gran parte da latino, lingue romanze (in particolare italiano e francese), lingue germaniche (tedesco e inglese) e lingue slave (russo e polacco).\nVari studi hanno dimostrato che si tratta di una lingua semplice da imparare anche da autodidatti e in et\xc3\xa0 adulta, per via delle forme regolari, mentre altri dimostrano come dei ragazzi che hanno studiato l\'esperanto apprendano pi\xc3\xb9 facilmente un\'altra lingua straniera. Lo studio di due anni di esperanto nelle scuole come propedeutico a una lingua straniera viene detto "metodo Paderborn" perch\xc3\xa9 la sua efficacia \xc3\xa8 stata dimostrata nell\'universit\xc3\xa0 tedesca di Paderborn.\nL\'espressivit\xc3\xa0 dell\'esperanto, simile a quella delle lingue naturali, \xc3\xa8 dimostrata dalla traduzione di opere di notevole spessore letterario. La cultura originale esperantista ha prodotto e produce in tutte le arti: dalla poesia e la prosa fino al teatro e alla musica. La logica con cui \xc3\xa8 stata creata minimizza l\'ambiguit\xc3\xa0, per cui si presta a essere usata in informatica, nel ramo della linguistica computazionale, per il riconoscimento automatico del linguaggio.\nLa tradizione dell\'esperanto in Polonia e in Croazia \xc3\xa8 stata dichiarata patrimonio culturale immateriale.\nCi sono proposte per usare l\'esperanto come lingua franca per i lavori nel Parlamento europeo, principalmente per motivi economici o per evitare che si vada verso una o pi\xc3\xb9 lingue nazionali. Tuttavia finora l\'Unione europea giustifica l\'attuale politica multilinguista che prevede l\'uso di 24 lingue ufficiali, per motivi di trasparenza, non senza critiche da parte di chi sospetta che tale politica stia in realt\xc3\xa0 portando verso il solo inglese o, al pi\xc3\xb9, al trilinguismo.'
"La lingua araba (\xd8\xa7\xd9\x84\xd9\x92\xd8\xb9\xd9\x8e\xd8\xb1\xd9\x8e\xd8\xa8\xd9\x8a\xd9\x91\xd8\xa9, al-\xca\xbfarabiyya o semplicemente \xd8\xb9\xd9\x8e\xd8\xb1\xd9\x8e\xd8\xa8\xd9\x8a\xd9\x92, \xca\xbfarab\xc4\xab) \xc3\xa8 una lingua semitica, del gruppo centrale. \xc3\x88 comparsa per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Et\xc3\xa0 del Ferro e ora \xc3\xa8 la lingua franca del mondo arabo.L'arabo classico \xc3\xa8 la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani e l'arabo standard moderno \xc3\xa8 una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Si parla di forse ben 274 milioni di persone che la parlano nel mondo arabo, rendendola la quinta lingua pi\xc3\xb9 parlata del mondo."