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Pubblicazione: Livorno : L'informazione, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Doris Duranti, nata Dora Durante (Livorno, 25 aprile 1917 \xe2\x80\x93 Santo Domingo, 10 marzo 1995), \xc3\xa8 stata un'attrice italiana, una delle dive di spicco del cinema italiano durante il ventennio fascista. Fu anche celebre per la sua rivalit\xc3\xa0 con Clara Calamai.\n\n"
'Rocco Giusti (Livorno, 2 ottobre 1985) \xc3\xa8 un attore italiano.\n\n'
'Per riviste italiane di cinema si intendono i periodici che, in Italia, si occupano di cinema in chiave storica, teorica, tecnica o critica. Esse hanno accompagnato l\'invenzione del cinema dalle origini, diventando via via sempre pi\xc3\xb9 autonome, e allo stesso tempo distanziandosi dal "fenomeno" cinematografico per includere nelle loro pagine considerazioni d\'ordine pi\xc3\xb9 generale. In alcuni casi hanno finito con fare da palestra per registi e intellettuali d\'altro tipo, soprattutto negli anni sessanta che \xc3\xa8 forse stato il momento di maggiore attenzione e vendita delle stesse, almeno per la loro versione cartacea, laddove nel nuovo secolo si \xc3\xa8 cominciato a spostare la loro presenza sulla rete internet.\nIn senso molto generale, le riviste variano da semplice rotocalco pubblicitario o di supporto del divismo a strumento di critica militante che attraverso il cinema inteso come comunicazione di massa hanno voluto lanciare e sostenere ipotesi poetiche e sociologiche.\n\n'
"I teatri storici di Livorno hanno caratterizzato fortemente l'immagine della citt\xc3\xa0 nel corso dell'Ottocento, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.\nInfatti, prima delle distruzioni belliche del 1943, Livorno ha ospitato una decina di teatri ed arene, nonch\xc3\xa9 una serie di spazi teatrali minori.\n\n"
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"