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Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia di Livorno, se confrontata con quelle delle altre citt\xc3\xa0 toscane, \xc3\xa8 sicuramente tra le pi\xc3\xb9 originali nel panorama regionale, in quanto slegata da uno sviluppo medievale che \xc3\xa8 comune alla maggior parte degli altri centri.Le origini dell'insediamento dal quale si \xc3\xa8 poi sviluppata la citt\xc3\xa0 sono comunque antiche e legate alla vicinanza con il principale scalo marittimo della Repubblica pisana.\nTramontato il dominio di Pisa, i Medici decretarono l'ampliamento di Livorno, trasformando un piccolo villaggio nella pi\xc3\xb9 importante citt\xc3\xa0 italiana progettata e costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.Principale porto del Granducato di Toscana e tra i pi\xc3\xb9 trafficati scali di tutto il bacino del Mediterraneo, Livorno divenne un rilevante centro economico animato da mercanti provenienti da qualsivoglia Nazione, come specificato dalle Leggi Livornine, che le conferirono i caratteri di citt\xc3\xa0 cosmopolita per eccellenza, anche durante il successivo dominio lorenese.Dopo l'unificazione e la crisi economica conseguente all'abolizione del porto franco, la citt\xc3\xa0 accolse numerose fabbriche di rilevanza nazionale, divenendo il maggiore centro industrializzato della Toscana.Fu duramente colpita dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, che, assieme alla ricostruzione, cancellarono parte delle sue principali vestigia, conferendole un aspetto moderno."
'La storia d\'Italia \xc3\xa8 l\'insieme di numerose vicende locali e cittadine e riflesso della storia universale della sua capitale, Roma, sede dell\'Impero prima e del Papato poi. Essa \xc3\xa8 parte fondante della cultura occidentale, europea e mediterranea. L\'eredit\xc3\xa0 storico-culturale dell\'Italia si riflette nell\'elevato numero di patrimoni dell\'umanit\xc3\xa0 presenti nel paese.\nLuogo di incontro di culture arcaiche come quella etrusca, latina, e sabina, di insediamenti celti e colonie greche e fenicio-cartaginesi, l\'Italia antica fu federata dalla Repubblica Romana e divenne il centro dell\'Impero Romano. Una prima sistemazione amministrativa in regioni le fu data da Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Divenne poi terra a maggioranza cristiana, abbandonando l\'antico politeismo, tra la promulgazione dell\'Editto di Milano (313) che garantiva la libert\xc3\xa0 di culto e quella dell\'Editto di Tessalonica (380), che impose di seguire la religione del vescovo di Roma.\nCon la caduta dell\'Impero, l\'Italia venne invasa dagli Eruli di Odoacre (476), e poi dagli Ostrogoti di Teodorico (492), dai Bizantini di Giustiniano (535), e dai Longobardi di Alboino (568). Alla dominazione straniera, si accompagn\xc3\xb2 il processo di divisione politica: l\'Italia meridionale fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Berberi, quella centrale si consolid\xc3\xb2 come Stato Pontificio, e quella settentrionale venne inglobata da Carlomagno nel Sacro Romano Impero Germanico con l\'incoronazione di quest\' ultimo da parte di Papa Leone III nell\'anno 800. Con l\'umiliazione di Canossa (1077) prima e la pace di Venezia (1177) poi, il Papa indebol\xc3\xac l\'Imperatore germanico, favorendo l\'ascesa di autonomi Comuni nell\'Italia imperiale. Tra questi, le repubbliche marinare di Genova e Venezia acquistarono un grande peso nel corso delle crociate, fatto che provoc\xc3\xb2 una rivoluzione commerciale e mercantile in tutta Italia. Contestualmente, il mezzogiorno veniva unificato nel regno di Sicilia dai vichinghi Normanni. Per intrecci dinastici, corona di Sicilia e diadema imperiale pervennero entrambi a Federico II di Svevia, il quale fu a capo di un impero che si espanse nei paesi baltici e in Terra Santa, ma che si disgreg\xc3\xb2 dopo il fallimento del progetto assolutista di dominare tutta l\'Italia per la resistenza di Stato Pontificio, baroni meridionali, e Comuni centro-settentrionali.\nDopo le drammatiche crisi del Trecento, la penisola conobbe una nuova epoca di prosperit\xc3\xa0 economica e culturale tra XV e XVI secolo, periodo noto come Rinascimento. Per la sua ricchezza e centralit\xc3\xa0 negli affari europei, divenne il principale teatro dello scontro delle Guerre d\'Italia, che coinvolsero le principali potenze dell\'epoca, tra cui il Regno di Francia, l\'Impero germanico, l\'Impero spagnolo, la Confederazone Elvetica, l\'Inghilterra e l\'Impero ottomano. Sul piano culturale, l\'Italia conosceva poi la controriforma, il barocco, ed il neoclassicismo. Dopo la parentesi Napoleonica, gli italiani lottarono per la loro indipendenza ed unificazione in una serie di guerre sotto la guida del Regno di Sardegna sabaudo, occupando il nord, sottoposto direttamente o indirettamente agli Asburgo d\'Austria, e le Due Sicilie, governate dai Borbone di Napoli, un ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Roma, nel mezzo della guerra franco-prussiana (1870-1871), fu fatta capitale a conclusione del Risorgimento.\nL\'Italia unita divenne uno stato liberale sul fronte economico-politico, mentre in politica estera cre\xc3\xb2 un proprio spazio coloniale in Libia e Corno d\'Africa. Le ambizioni territoriali in Europa e la volont\xc3\xa0 di trovare un suo posto nel concerto di blocchi politici e alleanze sicure port\xc3\xb2 l\'Italia a partecipare alla prima guerra mondiale a fianco della Triplice Intesa. La societ\xc3\xa0 italiana, colpita dalla propaganda nazionalista della "vittoria mutilata", ader\xc3\xac gradualmente al fascismo di Benito Mussolini e dei suoi seguaci, saliti al potere nell\'ottobre del 1922. L\'avvicinamento alla Germania nazista e la formazione dell\'asse Roma-Berlino del 1936 saranno determinanti nella scelta italiana di entrare nella seconda guerra mondiale, nel 1940. Dopo il suo fallimento militare, ebbe termine la forma di governo monarchica: l\'attuale repubblica fu infatti istituita nel giugno 1946. In seguito alla ricostruzione, vi fu un periodo storico di ripresa economica, militare, sportiva e politica, cos\xc3\xac come la riaffermazione dell\'Italia come potenza industriale, essendo tra le nazioni fondanti del G6 (poi G7, G8 e nuovamente G7 nell\'attualit\xc3\xa0) nel 1975 e del G20 nel 1999. L\'Italia \xc3\xa8 inoltre tra i sei Paesi fondatori dell\'Unione europea, la quale opera tramite meccanismi e politiche sovranazionali (come l\'euro).\n\n'
"La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco pi\xc3\xb9 di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.\n\n"
'Questa lista \xc3\xa8 suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.\nIn questo stradario di Livorno sono compresi i nomi di strade, piazze e luoghi del territorio comunale di Livorno e la loro storia, sia di quelli attuali che di quelli non pi\xc3\xb9 esistenti.'
'Livorno (pronuncia: [li\xcb\x88vorno], ) \xc3\xa8 un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia in Toscana.\nTerza citt\xc3\xa0 della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la met\xc3\xa0 degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti.\n\xc3\x88 situata lungo la costa del Mar Ligure ed \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa".\nTra tutte le citt\xc3\xa0 toscane \xc3\xa8 solitamente ritenuta la pi\xc3\xb9 moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione.\nLa citt\xc3\xa0, notevolmente sviluppatasi dalla seconda met\xc3\xa0 del XVI secolo per volont\xc3\xa0 dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ci\xc3\xb2 contribu\xc3\xac ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di citt\xc3\xa0 multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilit\xc3\xa0 indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunit\xc3\xa0 straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda met\xc3\xa0 dell\'Ottocento. Questa vocazione internazionale port\xc3\xb2 a identificare la citt\xc3\xa0 come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d\'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle pi\xc3\xb9 importanti capitali di stato dell\'epoca.\nTra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all\'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla citt\xc3\xa0 l\'appellativo di Montecatini al mare.\nLivorno \xc3\xa8 sede dell\'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell\'Esercito Italiano, del 1\xc2\xba Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9\xc2\xba Reggimento d\'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell\'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre \xc3\xa8 sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.'