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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Con l'espressione fatti di Sarzana si fa riferimento agli accadimenti del 21 luglio 1921, quando si registrarono diversi scontri armati avvenuti nella citt\xc3\xa0 di Sarzana tra squadre d'azione fasciste e Carabinieri reali e guardie del Regio Esercito, cui seguirono, ad opera della popolazione civile e degli Arditi del Popolo, alcuni episodi, pur violenti, di resistenza antifascista spontanea in risposta alle iniziali violenze squadriste. Si tratta di uno dei pochi episodi di resistenza armata all'ascesa del fascismo in Italia.\nAll'alba del 21 luglio 1921, nella citt\xc3\xa0 di Sarzana, all'epoca in provincia di Genova, giunse una colonna di circa 500 squadristi comandati da Amerigo Dumini e Umberto Banchelli, con l'obbiettivo di assaltare la citt\xc3\xa0 e recarsi alla Fortezza Firmafede per liberare alcuni fascisti che vi erano incarcerati, fra cui il fondatore del fascio di combattimento carrarese Renato Ricci, ritenuti responsabili degli atti di violenza e degli omicidi avvenuti nei giorni precedenti. Il prefetto di Genova, per proteggere la citt\xc3\xa0 da ulteriori assalti fascisti, aveva ordinato l'invio di un nutrito numero di carabinieri e di militari in citt\xc3\xa0, al comando di Guido Jurgens, i quali fronteggiarono i fascisti, che durante la giornata di scontri persero quattordici uomini, ottenendo infine la liberazione di Ricci grazie all'intervento politico del procuratore filofascista di Massa."
"La storia della Corsica, in cui l'insediamento umano \xc3\xa8 testimoniato almeno dal X millennio a.C., si collega per alcuni tratti a quella della Sardegna, con la quale ebbe in pi\xc3\xb9 epoche punti di contatto, e dopo aver subito numerose dominazioni (come quella genovese) fa parte, dal XVIII secolo in avanti, a quella della Francia continentale.\n\n"