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Pubblicazione: Lucca : [s.n.], 1965
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il Volto Santo di Lucca \xc3\xa8 un crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine acheropita ossia non fatta da mano d'uomo e che \xc3\xa8 stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo.\n\xc3\x88 custodito nel tempietto rinascimentale del Civitali della Cattedrale di San Martino a Lucca.\nLa critica era concorde nel ritenere che l'attuale crocifisso fosse una copia del XII o XIII secolo della statua originale, approntata dunque per sostituire una croce pi\xc3\xb9 antica gravemente danneggiata. Tuttavia indagini condotte nel corso del 2020, basandosi proprio sullo stato attuale della scultura, coperta di nerofumo e su cui non \xc3\xa8 pensabile condurre indagini distruttive o di restauro di grande portata, ne ha svelato l'antichit\xc3\xa0 e l'originalit\xc3\xa0: gli ultimi esami con il carbonio-14 la fanno infatti risalire tra gli ultimi\ndecenni dell\xe2\x80\x99VIII e l\xe2\x80\x99inizio del IX secolo.\xc3\x88 attualmente conservato in un tempietto a pianta centrale costruito da Matteo Civitali nel 1484, nella navata sinistra della cattedrale di San Martino a Lucca. La grandissima venerazione ne ha fatto il vero e proprio Palladio della citt\xc3\xa0, attirando i pellegrinaggi e di fatto eclissando il santo protettore titolare della citt\xc3\xa0 san Paolino, tanto che la massima festa religiosa della diocesi \xc3\xa8 proprio la festa dell'Esaltazione della Santa Croce che ricorre il 14 settembre.\nIl Volto Santo d\xc3\xa0 anche il nome moderno ad un tratto della via Francigena detto appunto Via del Volto Santo.\n\n"
"Il Tempietto del Volto Santo \xc3\xa8 una edicola all'interno della cattedrale di Lucca. Eretto nel 1484 da Matteo Civitali (1436-1501), custodisce al suo interno il veneratissimo crocifisso detto Volto Santo di Lucca. \xc3\x88 il primo esempio di costruzione isolata interamente a pianta centrale del Rinascimento, precedendo di 18 anni il bramantesco San Pietro in Montorio, forse progettato nel 1502 ma probabilmente realizzato nel 1510.\n\n"
"Il Volto Santo di Lucca \xc3\xa8 un crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine acheropita ossia non fatta da mano d'uomo e che \xc3\xa8 stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo.\n\xc3\x88 custodito nel tempietto rinascimentale del Civitali della Cattedrale di San Martino a Lucca.\nLa critica era concorde nel ritenere che l'attuale crocifisso fosse una copia del XII o XIII secolo della statua originale, approntata dunque per sostituire una croce pi\xc3\xb9 antica gravemente danneggiata. Tuttavia indagini condotte nel corso del 2020, basandosi proprio sullo stato attuale della scultura, coperta di nerofumo e su cui non \xc3\xa8 pensabile condurre indagini distruttive o di restauro di grande portata, ne ha svelato l'antichit\xc3\xa0 e l'originalit\xc3\xa0: gli ultimi esami con il carbonio-14 la fanno infatti risalire tra gli ultimi\ndecenni dell\xe2\x80\x99VIII e l\xe2\x80\x99inizio del IX secolo.\xc3\x88 attualmente conservato in un tempietto a pianta centrale costruito da Matteo Civitali nel 1484, nella navata sinistra della cattedrale di San Martino a Lucca. La grandissima venerazione ne ha fatto il vero e proprio Palladio della citt\xc3\xa0, attirando i pellegrinaggi e di fatto eclissando il santo protettore titolare della citt\xc3\xa0 san Paolino, tanto che la massima festa religiosa della diocesi \xc3\xa8 proprio la festa dell'Esaltazione della Santa Croce che ricorre il 14 settembre.\nIl Volto Santo d\xc3\xa0 anche il nome moderno ad un tratto della via Francigena detto appunto Via del Volto Santo.\n\n"
'Il nome Via del Volto Santo \xc3\xa8 stato assegnato solo recentemente a un ramo della Via Francigena.\n\xc3\x88 una direttrice viaria medievale, un ramo di quelle vie Francigene o Romee che univano Roma "Caput Mundi" alla Francia. La "Via del Volto Santo" che passa parallela e a nord delle Alpi Apuane \xc3\xa8 alternativa al famoso viaggio di Sigerico di Canterbury che percorse, durante il ritorno da Roma, la strada fra Lucca e la Lunigiana lungo la costa Tirrenica aggirando Le Alpi Apuane da sud. \xc3\x88 praticamente il percorso montano di quel fascio di strade che univano la Lunigiana alla Garfagnana e quindi a Lucca, importantissima meta del pellegrinaggio medievale per la devozione al Volto Santo, il crocifisso ligneo esposto nel Duomo di Lucca.\nDeve il suo nome, di assegnazione attuale, per distinguerlo dal percorso di costa fatto da Sigerico nel 990 d.C. ma di fatto non \xc3\xa8 che un ramo montano di quelle vie medievali che dalla Lunigiana attraverso la Garfagnana, percorrendo la Valle del Serchio, raggiungevano Lucca.\n\n'
"Lucca () \xc3\xa8 un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. \xc3\x88 il centro principale della Piana di Lucca. \nFamosa per i suoi monumenti storici, \xc3\xa8 uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoch\xc3\xa9 immutata nel corso dei secoli. \xc3\x88 una notevole citt\xc3\xa0 d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, citt\xc3\xa0 di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca."