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Pubblicazione: Firenze : Chiesa di Dante, Centro culturale dantesco, [1987]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La cattedrale metropolitana di Notre-Dame (\xc2\xabNostra Signora\xc2\xbb; in francese cath\xc3\xa9drale m\xc3\xa9tropolitaine Notre-Dame, pronuncia [n\xc9\x94t\xca\x81\xc9\x99 dam]) \xc3\xa8 il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'\xc3\x8ele de la Cit\xc3\xa9, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche pi\xc3\xb9 celebri del mondo ed \xc3\xa8 uno dei monumenti pi\xc3\xb9 visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio \xc3\xa8 propriet\xc3\xa0 dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo \xc3\xa8 assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, \xc3\xa8 monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO dal 1991. Dal 1\xc2\xba settembre 2016 il rettore arciprete \xc3\xa8 monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 \xc3\xa8 stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della fl\xc3\xa8che. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.\n\n"
"La facciata di Santa Maria del Fiore fu uno degli elementi pi\xc3\xb9 tormentati nella storia della costruzione della cattedrale fiorentina. Avviata al tempo di Arnolfo di Cambio e decorata, fino al Quattrocento, da importanti lavori scultorei, venne demolita nel 1587 e, nonostante i numerosi progetti, mai rifatta fino all'Ottocento, quando fu messo in opera il progetto di Emilio De Fabris, che si vede ancora oggi. Oggetto di polemiche mai sopite, l'opera \xc3\xa8 oggi un importante esempio di stile neogotico in Italia.\n\n"
'Ancona (AFI: /an\xcb\x88kona/, ; Ancona in anconitano) \xc3\xa8 un comune italiano di 98 866 abitanti, capoluogo della provincia omonima e delle Marche. Affacciata sul mar Adriatico, possiede uno dei maggiori porti italiani. Citt\xc3\xa0 d\'arte ricca di monumenti e con 2400 anni di storia, \xc3\xa8 uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione.\nProtesa verso il mare, la citt\xc3\xa0 sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il pi\xc3\xb9 ampio porto naturale dell\'Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la citt\xc3\xa0 nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova citt\xc3\xa0 \xe1\xbc\x88\xce\xb3\xce\xba\xcf\x8e\xce\xbd, Ank\xc3\xb3n, che in greco significa "gomito".\nL\'origine greca di Ancona \xc3\xa8 ricordata dall\'appellativo con la quale \xc3\xa8 conosciuta: la "citt\xc3\xa0 dorica".\n\n'
"Cesario, o Cesareo (Nordafrica, I secolo \xe2\x80\x93 Terracina, II secolo), \xc3\xa8 stato un diacono e martire della Chiesa, venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Secondo la tradizione sarebbe stato figlio di cittadini romani discendenti dalla rinomata Gens Iulia, stanziata a Cartagine durante la riorganizzazione dei territori africani da parte di Gaio Giulio Cesare. Convertito al cristianesimo e divenuto diacono, si \xc3\xa8 dedicato all'evangelizzazione. Nel corso di un viaggio verso Roma, Cesario \xc3\xa8 approdato a Terracina, dove - al tempo dell'imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano - ha subito il martirio, chiuso in un sacco e gettato nel mare, per aver protestato contro una macabra usanza pagana.\nA partire dal IV secolo, a seguito della traslazione delle sue spoglie da Terracina alla Domus Augustana sul colle Palatino, San Cesario \xc3\xa8 stato uno dei martiri pi\xc3\xb9 celebri e venerati a Roma (una celebrit\xc3\xa0 confermata dal fatto che gli vennero dedicati molti santuari, oratori e monasteri); il suo nome \xc3\xa8 servito per soppiantare il culto pagano di Giulio Cesare, dell'imperatore Cesare Ottaviano Augusto e dei Divi Cesari (gli imperatori romani). In tal modo, San Cesario ha annunciato il nuovo carattere cristiano della potenza dei Cesari e il suo oratorio sul Palatino, nel cuore della Roma antica, \xc3\xa8 servito come punto di riferimento per la cristianizzazione dell'Impero. Il culto del santo \xc3\xa8 molto diffuso nel mondo, intensificato attraverso le varie traslazioni delle sue reliquie, donate dai papi, imperatori, re, santi, Padri della Chiesa, vescovi, duchi e cavalieri.\n\n"