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Titolo uniforme: Magia in Oriente
Pubblicazione: Messina ; Firenze : D'Anna, [1974]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Con Antico Egitto si intende la civilt\xc3\xa0 sviluppatasi lungo il fiume Nilo a partire dalle cateratte, a sud e al confine con l\xe2\x80\x99attuale Sudan, alla foce, al delta, nel Mar Mediterraneo, per un\xe2\x80\x99estensione complessiva di circa 1000 km.\nBench\xc3\xa9 il territorio fosse molto pi\xc3\xb9 vasto, comprendendo gran parte anche del Deserto Libico-Nubiano, gli insediamenti umani, fin dai tempi pi\xc3\xb9 remoti, si svilupparono solo nella stretta fascia verdeggiante a ridosso delle rive del fiume larga, in alcuni punti, anche solo poche centinaia di metri.\nFin dal 3500 a.C., di pari passo con l'avvento dell'agricoltura, in particolare la coltivazione del grano, dell\xe2\x80\x99orzo e del lino, si ha contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo. Le piene annuali del fiume, infatti, favorivano la coltivazione anche con pi\xc3\xb9 raccolti annui grazie ai sedimenti, particolarmente fertili (Limo), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ci\xc3\xb2 comport\xc3\xb2, fin dai tempi pi\xc3\xb9 remoti, conseguentemente, la necessit\xc3\xa0 di controllare, incanalare e conservare le acque onde garantire il costante approvvigionamento, vuoi per il sostentamento umano, vuoi per quello del bestiame e delle piantagioni.\nNon \xc3\xa8 da escludersi che proprio la complessa necessit\xc3\xa0 di dover far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell\xe2\x80\x99agricoltura, e segnatamente, delle acque nilotiche, abbia favorito proprio il formarsi delle prime comunit\xc3\xa0 su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entit\xc3\xa0, normalmente individuate con il termine greco di nomi, ben presto si costituirono in due distinte entit\xc3\xa0 geo-politiche pi\xc3\xb9 complesse. Tale l\xe2\x80\x99importanza del fiume Nilo, che attraversava tutto il paese, che anche le denominazioni di tali due macro-aree fanno riferimento al fiume: considerando che le sorgenti del Nilo, bench\xc3\xa9 all'epoca non note, dovevano essere a sud, tale sar\xc3\xa0 l\xe2\x80\x99Alto Egitto, mentre, di converso, l\xe2\x80\x99area del delta, verso il Mediterraneo, sar\xc3\xa0 indicato come Basso Egitto.\nVarie culture si susseguirono nella valle nilotica fin dal 3800 a.C. in quello che viene definito Periodo Predinastico. Un\xe2\x80\x99entit\xc3\xa0 embrionale di Stato pu\xc3\xb2 riconoscersi, invece, a partire dal 3200-3100 a.C. con la I dinastia e l\xe2\x80\x99unificazione delle due macro-aree che resteranno, tuttavia, sempre distinte tanto che per tutta la storia del Paese i regnanti annovereranno tra i loro titoli quello di Signore delle Due Terre.\nLa storia dell\xe2\x80\x99Antico Egitto copre, complessivamente, circa 4000 anni, dal 3900 a.C. (con il Periodo Predinastico) al 342 a.C. (con il Periodo tardo) e comprende, dal 3200 a.C., trenta dinastie regnanti riconosciute archeo-storicamente. A queste debbono esserne aggiunte altre, dette di comodo, giacch\xc3\xa9 riferite, di fatto, non a governi autoctoni, bens\xc3\xac frutto di invasioni o di raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri. Avremo perci\xc3\xb2 una XXXI dinastia, costituita da re persiani, una XXXII dinastia macedone, che annovera un solo sovrano, Alessandro Magno, e una XXXIII dinastia, meglio nota come Dinastia tolemaica, nata dallo smembramento dell\xe2\x80\x99impero di Alessandro.\nAnche molti imperatori romani, occupato l\xe2\x80\x99Egitto, non disdegnarono di assumere il titolo di faraone con titolatura geroglifica.\n\n"
"Con il termine magia si intende una tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l'essere umano con la volont\xc3\xa0; a tal fine la magia pu\xc3\xb2 servirsi di atti e formule verbali, come di gesti e rituali appropriati.\n\nL'etimologia del vocabolo magia (in greco \xce\xbc\xce\xb1\xce\xb3\xce\xb5\xce\xaf\xce\xb1) deriva dal nome con cui veniva indicata nell'antica Grecia la dottrina praticata dai \xc2\xabMagi\xc2\xbb (\xce\x9c\xce\xac\xce\xb3\xce\xbf\xce\xb9), i sacerdoti zoroastriani della Persia.\n\n"
"Le religioni del Vicino Oriente antico erano in massima parte politeistiche, con alcuni esempi di emergente enoteismo (atonismo, antico giudaismo). Specialmente il pantheon luvio esercitava una forte influenza sull'antica religione greca, mentre la religione assiro-babilonese influenzava lo zoroastrismo dell'era achemenide.\n\n"
'Il termine Crociata \xc3\xa8 attribuito primariamente alla serie di guerre promosse dalla Chiesa cattolica, combattute tra l\'XI e il XIII secolo. \nLe pi\xc3\xb9 note sono le campagne avvenute nel Vicino Oriente volte a riconquistare la Terra Santa dal dominio islamico, principalmente sul terreno dell\'Anatolia e del Levante nel Mediterraneo orientale, ma anche in Egitto e in Tunisia. Tuttavia gli storici utilizzano il termine "crociata" anche per altre campagne volute dalla Chiesa cattolica per una serie di motivi diversi, tra cui sopprimere il paganesimo e i movimenti eretici, risolvere i conflitti tra gruppi cattolici rivali o per ottenere vantaggi politici e territoriali. \nLa prima crociata (1096-1099) venne invocata nel 1095 da Papa Urbano II nel corso di un sermone durante il Concilio di Clermont. In esso il Papa invocava un aiuto militare all\'impero bizantino e al suo imperatore Alessio I Comneno, che necessitavano di rinforzi per fronteggiare i turchi intenti a invadere l\'Anatolia. Lo scopo di Urbano era quello di garantire ai pellegrini il libero accesso alla Terrasanta, in quel momento sotto il controllo musulmano. Gli studiosi non concordano pienamente su ci\xc3\xb2: l\'intenzione di Urbano potrebbe essere stata anche quella di condurre a riunificazione la chiesa orientale e quella occidentale della cristianit\xc3\xa0, divise dopo il grande Scisma del 1054 e di affermarsi come capo della Chiesa unificata. Il successo iniziale della Crociata permise di istituire i primi quattro stati crociati: la Contea di Edessa, il Principato di Antiochia, il Regno di Gerusalemme e la Contea di Tripoli. \nL\'entusiastica risposta alla predicazione di Urbano da parte di tutte le classi nell\'Europa occidentale cre\xc3\xb2 un precedente per altre crociate. I volontari divennero crociati facendo voto pubblico e ricevendo indulgenza plenaria. Alcuni speravano in un\'ascensione di massa in cielo a Gerusalemme o nel perdono di Dio per tutti i loro peccati. Altri hanno partecipato per soddisfare i propri obblighi feudali, al fine di ottenere gloria e onore o cercare guadagni economici e politici.\nSuccessivamente alla prima crociata ve ne furono diverse altre, pi\xc3\xb9 o meno rilevanti e numerose, tuttavia tali sforzi durati quasi due secoli per riconquistare la Terrasanta si conclusero con un fallimento. Diversamente, altre crociate non dirette verso il vicino oriente portarono risultati che si consolidarono nel tempo. Ad esempio, la crociata dei Venedi port\xc3\xb2, verso la fine del XII secolo, sotto il controllo cattolico tutto la zona del Baltico nord-orientale. All\'inizio del XIII secolo l\'Ordine Teutonico dette vita a uno stato crociato in Prussia, mentre la monarchia francese us\xc3\xb2 la crociata contro gli Albigesi per estendere il regno fino al Mar Mediterraneo. L\'ascesa dell\'Impero ottomano alla fine del XIV secolo comport\xc3\xb2 una risposta militare cattolica che per\xc3\xb2 si tradusse in ulteriori sconfitte a Nicopoli nel 1396 e a Varna nel 1444. \nTra gli storici convivono diverse opinioni riguardo ai crociati. Alcuni sottolineano la loro condotta incongrua con gli scopi dichiarati, come testimoniano le non infrequenti scomuniche comminate dal Papa e per i saccheggi e violenze spesso intraprese; altri invece rilevano il forte spirito religioso che animava comunque questi combattenti. In ogni caso le crociate ebbero un profondo impatto sulla civilt\xc3\xa0 occidentale. \nLe citt\xc3\xa0-stato italiane ottennero considerevoli concessioni in cambio dell\'assistenza ai crociati e le colonie che stabilirono in oriente furono fondamentali per lo sviluppo del commercio permettendo a citt\xc3\xa0 come Genova e Venezia di prosperare. Inoltre consolidarono l\'identit\xc3\xa0 collettiva della Chiesa latina sotto la guida papale e costituirono una fonte di racconti di eroismo, cavalleria e piet\xc3\xa0 che galvanizzavano il romanticismo, la filosofia e la letteratura.\n\n'
'La prostituzione sacra (o prostituzione del tempio o prostituzione religiosa) \xc3\xa8 un rituale sessuale che consiste principalmente in un rapporto sessuale o in un\'altra attivit\xc3\xa0 di tipo erotico svolta nel contesto del culto religioso predominante, in prevalenza all\'interno degli stessi luoghi di culto, forse come forma di rito di fertilit\xc3\xa0 e del "matrimonio divino" o ierogamia.\nGli studiosi hanno a lungo considerato tali pratiche come esser di uso comune nel mondo antico, soprattutto nelle civilt\xc3\xa0 orientali del Vicino Oriente (all\'interno della civilt\xc3\xa0 babilonese, tra i fenici e gli abitanti dell\'Assiria), ma non mancano attestazioni in Grecia (a Corinto; cfr. Strabone, Geografia, VIII, 378) e altrove (a Erice; cfr. Cicerone, Divinatio in Caecilium, 55): del resto, il verbo greco-antico \xce\xba\xce\xbf\xcf\x81\xce\xb9\xce\xbd\xce\xb8\xce\xb9\xce\xac\xce\xb6\xce\xbf\xce\xbc\xce\xb1\xce\xb9 [pr. korinthi\xc3\xa0zomai] significava "frequentare prostitute". Tuttavia alcune tra le ricerche pi\xc3\xb9 recenti hanno messo in discussione quest\'immagine, dubitando in parte dell\'effettiva affidabilit\xc3\xa0 delle fonti antiche.\nAlcuni preferiscono il termine "sessualit\xc3\xa0 sacra" (in riferimento ad una qualche forma di magia sessuale) per indicare la prostituzione sacra, nei casi in cui non fosse coinvolta una qualche forma di pagamento per i servizi offerti; ma spesso i riti di accoppiamento sacro venivano celebrati dietro versamento di una piccola somma di denaro: tutto quanto veniva offerto era accumulato con il tesoro del tempio, di cui entrava a far ufficialmente parte.\nIl termine greco hierodoulos o "hierodule" \xc3\xa8 a volte stato preso ed interpretato per significare "prostituta sacra", ma \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 probabile che invece esso si riferisca ad un ex-servitrice, liberata dalla sua condizione precedente di schiavit\xc3\xb9 per essere "dedicata" ad un dio: la ierodulia \xc3\xa8 difatti la "condizione di dipendenza da un\'istituzione templare". Anche il termine ebraico "qedesha", infine, \xc3\xa8 spesso tradotto come "prostituta del tempio". La prostituzione sacra \xc3\xa8 menzionata anche nella Bibbia (Nel libro del Deuteronomio, il quinto testo sacro della Torah ebraica e della Bibbia Cattolica, in 23, 18-19), dove viene stabilito il divieto per gli uomini e le donne (tra i figli di Israele) di prendere parte a tale pratica.\nLa motivazione principale che diede origine e impulso alla pratica di una forma sacrale di prostituzione era il tentativo di immagazzinare l\'energia vitale: nel tempio, il sacerdote (a volte il fedele stesso) si univa carnalmente alla sacerdotessa, celebrando con la loro unione un rito inneggiante alla Dea dell\'amore (Ishtar, Afrodite e altre ancora similari divinit\xc3\xa0 dell\'amore) in modo tale da propiziare la fertilit\xc3\xa0 delle donne appartenenti alla comunit\xc3\xa0 e, indirettamente insieme ad essa, anche la prosperit\xc3\xa0 economica generale della societ\xc3\xa0 stessa.\nLa rievocazione simbolica di una ierogamia (o "matrimonio sacro") e dell\'unione dell\'umanit\xc3\xa0 con la divinit\xc3\xa0 era un rito di fertilit\xc3\xa0, che si praticava in connessione con un rituale del tempio preposto. Ne erano spesso protagoniste fanciulle vergini di buona famiglia, oppure anche schiave, o sacerdotesse del tempio, che nella maggior parte dei casi si univano carnalmente a dei perfetti estranei. Sulle origini dell\'usanza e sulle caratteristiche che assumeva nelle diverse localit\xc3\xa0 in cui veniva praticata sussistono molti punti oscuri: alcune di queste localit\xc3\xa0, tra le pi\xc3\xb9 celebri, erano la Fenicia, Corinto, Erice (in Sicilia) e Locri in Magna Grecia.\n\n'