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Pubblicazione: Lucca : Camera di commercio industria artigianato agricoltura, stampa 1976
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Pietrasanta \xc3\xa8 un comune italiano di 22 943 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\n\n'
"Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 \xe2\x80\x93 Bruxelles, 29 novembre 1924) \xc3\xa8 stato un compositore italiano, considerato uno dei maggiori e pi\xc3\xb9 significativi operisti della storia musicale.\n\nLe sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente, Puccini svilupp\xc3\xb2 con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico che orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli, dove fece amicizia con Pietro Mascagni.\nLe opere pi\xc3\xb9 famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La boh\xc3\xa8me (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1903) e Turandot (1926). Quest'ultima non fu completata perch\xc3\xa9 il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola poco prima di terminare le ultime pagine (il Maestro era un forte fumatore); l'opera fu poi completata con finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi pi\xc3\xb9 eseguito); successivamente nel XXI secolo per opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato. Non mancano altre proposte e studi di nuovi completamenti.\n\n"
'Retignano \xc3\xa8 una frazione del comune italiano di Stazzema, nella provincia di Lucca, in Toscana.\nNato come insediamento dei Liguri Apuani, cadde poi sotto il dominio dei Romani, che lo fondarono nel 177 a.C. e lo aiutarono a svilupparsi, rendendolo uno dei principali centri dell\'Alta Versilia, sulle Alpi Apuane, nota roccaforte di avvistamento dei nemici provenienti dal mare e punto strategico di rifornimento di legname, vari materiali estrattivi e marmo. Dopo un periodo di indipendenza in veste di comunello, durato diversi secoli, nel 1776 il Granduca Pietro Leopoldo sottrasse al paese questo titolo, assoggettandolo al dominio di Lucca, della cui provincia oggi fa parte. Retignano torn\xc3\xb2 a prosperare nella seconda met\xc3\xa0 dell\'Ottocento grazie all\'apertura delle cave di marmo, siti estrattivi del pregiato "bardiglio fiorito", apprezzato soprattutto dagli inglesi, gli stessi finanziatori del progetto.\nNel periodo tra le due guerre mondiali, il paese conobbe un rapido spopolamento, causato dall\'emigrazione verso le grandi citt\xc3\xa0 o verso l\'estero, particolarmente il Nord America o l\'Argentina. Assediato dai tedeschi e sfruttato per la sua posizione invidiabile, venne poi "riconquistato" dai soldati americani che vi posero una delle loro basi principali durante la fase di avanzamento presso la Linea Gotica.\n\n'
'Mia Martini, pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bert\xc3\xa8, detta Mim\xc3\xac (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 \xe2\x80\x93 Cardano al Campo, 12 maggio 1995), \xc3\xa8 stata una cantante, cantautrice e musicista italiana.\n\xc3\x88 considerata una delle voci pi\xc3\xb9 belle ed espressive della musica leggera italiana di sempre, dotata di ampia estensione (tre ottave e tre toni da A2 a Eb6), di grande duttilit\xc3\xa0 per i vari registri di voce e di una vocalit\xc3\xa0 capace di coniugare note passionali a note pi\xc3\xb9 dolorose con grande facilit\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 caratterizzata dal suo essere sofisticata e con una forte intensit\xc3\xa0 interpretativa.Il suo album di debutto, Oltre la collina e il singolo Padre davvero sono giudicati tra i migliori lavori italiani mai realizzati. Successi come Piccolo uomo, Donna sola, Minuetto, Il guerriero, Inno, E stelle stan piovendo, Al mondo, Donna con te, Che vuoi che sia se t\'ho aspettato tanto, Per amarti e La costruzione di un amore la consacrano tra le protagoniste della musica italiana negli anni settanta, decennio nel quale raggiunge una grandissima popolarit\xc3\xa0 sia nazionale che internazionale. \xc3\x88 l\'unica interprete femminile ad aver vinto due Festivalbar consecutivamente, rispettivamente nel 1972 (con Piccolo Uomo) e nel 1973 (con Minuetto).Nel 1977 avvengono due incontri molto importanti: il primo \xc3\xa8 con Charles Aznavour, sodalizio che culminer\xc3\xa0 il 10 gennaio 1978 con un recital all\'Olympia di Parigi; il secondo incontro \xc3\xa8 quello col cantautore genovese Ivano Fossati, col quale si instaura un sodalizio artistico e sentimentale che culminer\xc3\xa0 con l\'album Danza nel 1978.\nRitorna sulle scene nel 1981, dopo due interventi alle corde vocali che ne modificarono la timbrica vocale e l\'estensione.\nL\'anno successivo si presenta al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo, scritta sempre da Fossati, dove riceve il Premio della Critica, che viene istituito proprio per la sua intensa interpretazione e che dal 1996 anno successivo alla sua prematura scomparsa, prende il nome di Premio della Critica "Mia Martini".\nNel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terr\xc3\xa0 fuori dai riflettori fino al 1989, quando si ripresenta sul palco di Sanremo con Almeno tu nell\'universo, che la riporta al grande successo.\nQuesti sono anni di grandi collaborazioni costellati da canzoni come Gli uomini non cambiano, La nevicata del \'56 e Cu\'mme, in coppia con Roberto Murolo ed Enzo Gragnaniello. Ha rappresentato l\'Italia all\'Eurovision Song Contest per due volte, nel 1977 con Libera e nel 1992 con Rapsodia.\nMuore il 12 maggio del 1995 a Cardano al Campo all\'et\xc3\xa0 di 47 anni, in circostanze mai del tutto chiarite.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'