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Pubblicazione: Roma : Editori riuniti, 1968
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Movimento Studentesco (MS) fu un\'organizzazione extraparlamentare studentesca di sinistra, attiva in molti atenei d\'Italia, particolarmente a Milano, tra i primi anni sessanta e il 1976.\nAll\'inizio degli anni sessanta l\'incremento del livello culturale e la maturazione della societ\xc3\xa0 permisero agli studenti medi e universitari di chiedere delle riforme e di ottenere maggiore partecipazione alle decisioni che riguardavano le attivit\xc3\xa0 scolastiche.\nL\'espressione "movimento studentesco" indica il movimento nel settore degli studenti medi e universitari in Italia, attivo dai primi anni sessanta fino alla sua dissoluzione e il passaggio dei militanti del tempo nel Movimento Lavoratori per il Socialismo avvenuto nel 1976. All\'interno di questo vasto e variegato movimento si enuclearono dei specifici movimenti di durata e localizzazione e scopi definiti in modo specifico. L\'espressione "Movimento Studentesco" (abbreviato in MS), in senso specifico, indica una specifica struttura nata all\'Universit\xc3\xa0 Statale di Milano e diffusasi nella maggior parte delle scuole milanesi e oltre.\nIn altre zone il Movimento studentesco assunse inizialmente una pi\xc3\xb9 ampia articolazione. A Brescia, per esempio, ebbe inizialmente una connotazione pi\xc3\xb9 unitaria. Nella prima met\xc3\xa0 degli anni settanta il MS bresciano perse la componente di Lotta Continua; solo successivamente la componente che si rifaceva alla FGCI si distacc\xc3\xb2 dall\'MS, dopo un duro confronto, fondando con componenti pi\xc3\xb9 moderate il Movimento Democratico degli Studenti.\nLe parole d\'ordine degli schieramenti contrapposti erano "gestione sociale" e "uso parziale alternativo".\n\n'
"Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia pi\xc3\xb9 dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici.\nSi trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando \xc3\xa8 comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realt\xc3\xa0 della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche.\nL'interpretazione di queste figure \xc3\xa8 discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano.\nPer l'osservazione il momento migliore \xc3\xa8 l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono pi\xc3\xb9 facilmente visibili.\n\n"