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Pubblicazione: Roma : Salerno editrice, stampa 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'L\'Enchiridion ("oggetto che si tiene in mano") o Manuale (in greco antico \xe1\xbc\x98\xce\xb3\xcf\x87\xce\xb5\xce\xb9\xcf\x81\xce\xaf\xce\xb4\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd \xe1\xbc\x98\xcf\x80\xce\xb9\xce\xba\xcf\x84\xce\xae\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x85, Enkheir\xc3\xaddion Epikt\xe1\xb8\x97tou) \xc3\xa8 uno scritto di filosofia ed etica stoica compilato dallo scrittore greco-romano Arriano, discepolo del filosofo greco Epitteto, alle cui lezioni aveva assistito.\n\n'
'Epitt\xc3\xa8to (o Ep\xc3\xactteto; in greco antico: \xe1\xbc\x98\xcf\x80\xce\xaf\xce\xba\xcf\x84\xce\xb7\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82, Ep\xc3\xadkt\xc4\x93tos, "colui che \xc3\xa8 stato acquistato", in latino: Epictetus; Ierapoli, 50 circa \xe2\x80\x93 Nicopoli d\'Epiro, 130 circa) \xc3\xa8 stato un filosofo greco antico, esponente dello stoicismo di epoca romana.\n\n'
'I Discorsi di Epitteto (in greco: \xe1\xbc\x98\xcf\x80\xce\xb9\xce\xba\xcf\x84\xce\xae\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x85 \xce\xb4\xce\xb9\xce\xb1\xcf\x84\xcf\x81\xce\xb9\xce\xb2\xce\xb1\xce\xaf) o Diatribe sono una serie di estratti degli insegnamenti del filosofo stoico Epitteto, scritti da Arriano nel 108 circa. Erano originariamente otto libri, ma solo quattro sono sopravvissuti nella loro interezza, insieme ad alcuni frammenti degli altri. In una prefazione ai Discorsi, Arriano spiega come \xc3\xa8 arrivato a scriverle, come dice lui stesso per preservare "memoria dei pensieri e della libert\xc3\xa0 di parola" del maestro. Si tratta di veri e propri discorsi ricavati dalle lezioni di Epitteto, tenute mentre Arriano le ascoltava e le stenografava.\nIl titolo Diatribai venne dato da Simplicio.\nDalle Diatribe venne estratto parte del Manuale di Epitteto, anche se quest\'ultimo non ne \xc3\xa8 il riassunto, ma \xc3\xa8 un breve scritto incentrato principalmente sull\'etica di Epitteto.\nLa prima edizione moderna del tresto greco, venne effettuata a Venezia da Vettore Trincavelli nel 1535.\n\n'
'Un manuale \xc3\xa8 un\'opera che compendia gli aspetti essenziali di una determinata disciplina o di un argomento, generalmente in funzione delle esigenze divulgative o didattiche del pubblico al quale \xc3\xa8 destinata.\nPer manuale dell\'utente s\'intende la pubblicazione tecnica che contiene le informazioni utili al corretto utilizzo di un attrezzo o di un utensile.\nIl termine "manuale" \xc3\xa8 la traduzione del greco "enchiridion" (\xe1\xbc\x90\xce\xbd\xcf\x87\xce\xb5\xce\xb9\xcf\x81\xce\xaf\xce\xb4\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd) che indica un oggetto da tenere a portata di mano (en-cheir); la fortuna del termine si deve alla grande diffusione del testo filosofico stoico Manuale di Epitteto (\xe1\xbc\x98\xce\xbd\xcf\x87\xce\xb5\xce\xb9\xcf\x81\xce\xaf\xce\xb4\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd \xe1\xbc\x98\xcf\x80\xce\xb9\xce\xba\xcf\x84\xce\xae\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x85), una raccolta di massime da tenere sempre presenti.\n\n'
'L\'epicureismo \xc3\xa8 la filosofia della scuola di Epicuro. \nIl termine ha nella storiografia filosofica due significati sovrapponibili ma non coincidenti. Da un lato esso sta ad indicare "la filosofia originaria di Epicuro", da un altro "la storia dei pensatori che, dalla sua enunciazione dal IV secolo a.C. al presente, si sono rifatti ad Epicuro": in altre parole, nel primo significa "il pensiero di Epicuro", nel secondo "la storia del pensiero dei seguaci di Epicuro", ed \xc3\xa8 questo il significato prevalente.\n\nLa dottrina epicurea, di ispirazione atomista, s\'innesta nel clima culturale ed etico dell\'ellenismo che dopo la delusione politica seguita alla caduta della democrazia ateniese \xc2\xabsubordina tutta la ricerca filosofica all\'esigenza di garantire all\'uomo la tranquillit\xc3\xa0 dello spirito\xc2\xbb.Sul raggiungimento di questo obiettivo Epicuro fonda il suo pensiero su tre principi:\n\n\xc2\xabil sensismo, cio\xc3\xa8 il principio per il quale la sensazione \xc3\xa8 il criterio della verit\xc3\xa0 e il criterio del bene (il quale ultimo s\'identifica perci\xc3\xb2 col piacere);\nl\'atomismo per il quale Epicuro spiegava la formazione e il mutamento delle cose mediante l\'unirsi e il disunirsi degli atomi e la nascita delle sensazioni come l\'azione di strati di atomi, provenienti dalle cose, sugli atomi dell\'anima;\nil semi-ateismo per il quale Epicuro riteneva che gli d\xc3\xa8i esistono s\xc3\xac, ma non hanno alcuna parte nella formazione e nel governo del mondo.\xc2\xbbCaratteristica della filosofia epicurea \xc3\xa8, in accordo con l\'assetto del mondo ellenistico, il rifiuto della vita politica - non era pi\xc3\xb9 possibile il dibattito, poich\xc3\xa9 il potere era irraggiungibile - e degli onori.\n\n'