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Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, stampa 1927
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'L\'arte del Rinascimento si svilupp\xc3\xb2 a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d\'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.\n\n'
"Il Rinascimento si svilupp\xc3\xb2 in Italia tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Et\xc3\xa0 Moderna in un arco di tempo che va dall'inizio del quindicesimo secolo, fino alla fine del sedicesimo secolo. I suoi limiti cronologici conoscono ampie differenze tra discipline ed aree geografiche.Vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un'et\xc3\xa0 di cambiamento, matur\xc3\xb2 un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell'umanesimo, nato in ambito letterario nel quattordicesimo secolo per il rinato interesse degli studi classici, per opera soprattutto di Francesco Petrarca, e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalit\xc3\xa0 corrente."
'Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, citt\xc3\xa0 che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l\'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall\'umanesimo, che gi\xc3\xa0 nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalit\xc3\xa0 come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novit\xc3\xa0, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell\'allora dominante gotico internazionale.\nIn seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo pi\xc3\xb9 apprezzato e inizi\xc3\xb2 a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti.\nLo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla met\xc3\xa0 del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all\'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione pi\xc3\xb9 intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalit\xc3\xa0 di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L\'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, \xc3\xa8 detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell\'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.\nPer il periodo successivo si parla di Manierismo.\n\n'
"Il Rinascimento a Mantova decoll\xc3\xb2 dalla met\xc3\xa0 del XV secolo, dipendendo in toto dalla dinastia dei Gonzaga, che fecero della citt\xc3\xa0, nonostante l'esiguit\xc3\xa0 del territorio e la sua relativa importanza nello scacchiere europeo, una delle corti signorili pi\xc3\xb9 splendide d'Europa. A differenza di altre declinazioni del Rinascimento italiano, quello Mantovano riguard\xc3\xb2 la sola casata regnante: la differenza tra le commissioni gonzaghesche e quelle dei mantovani, per quanto benestanti, \xc3\xa8 abissale.\n\n"
"Il Rinascimento a Ferrara decoll\xc3\xb2 a partire dalla signoria di Lionello d'Este (1441-1450) e produsse alcuni dei pi\xc3\xb9 originali risultati nell'ambito del primo Rinascimento italiano. Si tratta della rinomata scuola di Cosm\xc3\xa8 Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de' Roberti. Una seconda scuola prese le mosse nel XVI secolo, con protagonista Dosso Dossi.\n\n"