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Pubblicazione: Milano : Rizzoli/Skira : Corriere della Sera, ©2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Masaccio, soprannome di Tommaso di Ser Giovanni di M\xc3\xb2ne di Andreuccio Cass\xc3\xa0i (Castel San Giovanni in Altura, 21 dicembre 1401 \xe2\x80\x93 Roma, giugno 1428), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nFu uno degli iniziatori del Rinascimento a Firenze, rinnovando la pittura secondo una nuova visione rigorosa, che rifiutava gli eccessi decorativi e l'artificiosit\xc3\xa0 dello stile allora dominante, il gotico internazionale. Partendo dalla sintesi volumetrica di Giotto, riletta attraverso la costruzione prospettica brunelleschiana e la forza plastica della statuaria donatelliana, inser\xc3\xac le sue \xc2\xabfigure vivissime e con bella prontezza a la similitudine del vero\xc2\xbb (Vasari) in architetture e paesaggi credibili, modellandole attraverso l'uso del chiaroscuro. Bernard Berenson disse di lui \xc2\xabGiotto rinato, che ripiglia il lavoro al punto dove la morte lo ferm\xc3\xb2\xc2\xbb."
"La Cacciata dei progenitori dall'Eden \xc3\xa8 un affresco (260x88 cm) di Masaccio facente parte della decorazione della Cappella Brancacci nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze. L'opera \xc3\xa8 databile al 1424-1425 circa e ritrae una famosa scena dell'Antico Testamento, ovvero l'espulsione di Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden, dal libro della Genesi."
"La Crocifissione \xc3\xa8 un dipinto tempera su tavola di Masaccio, facente parte dello smembrato e in parte disperso Polittico di Pisa, del quale costituiva il comparto centrale superiore. L'opera misura 83x63 cm, risale al 1426 ed \xc3\xa8 oggi conservata al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.\n\n"
"Il Pagamento del tributo \xc3\xa8 un affresco di Masaccio facente parte della decorazione della Cappella Brancacci nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze. L'opera, databile al 1425 circa (255x598 cm), ritrae una scena delle storie di san Pietro in cui Ges\xc3\xb9 lo invita a pagare il tributo chiesto da un gabelliere per entrare nella citt\xc3\xa0 di Cafarnao. Si tratta della scena universalmente riconosciuta come una delle pi\xc3\xb9 alte espressioni dell'arte masaccesca e del primo Rinascimento in generale."
"Masaccio, soprannome di Tommaso di Ser Giovanni di M\xc3\xb2ne di Andreuccio Cass\xc3\xa0i (Castel San Giovanni in Altura, 21 dicembre 1401 \xe2\x80\x93 Roma, giugno 1428), \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\nFu uno degli iniziatori del Rinascimento a Firenze, rinnovando la pittura secondo una nuova visione rigorosa, che rifiutava gli eccessi decorativi e l'artificiosit\xc3\xa0 dello stile allora dominante, il gotico internazionale. Partendo dalla sintesi volumetrica di Giotto, riletta attraverso la costruzione prospettica brunelleschiana e la forza plastica della statuaria donatelliana, inser\xc3\xac le sue \xc2\xabfigure vivissime e con bella prontezza a la similitudine del vero\xc2\xbb (Vasari) in architetture e paesaggi credibili, modellandole attraverso l'uso del chiaroscuro. Bernard Berenson disse di lui \xc2\xabGiotto rinato, che ripiglia il lavoro al punto dove la morte lo ferm\xc3\xb2\xc2\xbb."
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"