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'Il Palazzo Ducale \xc3\xa8 situato a Massa in piazza Aranci. Fu chiamato anche Palazzo Rosso, e oggi, anche della Prefettura.'
"Massa (anticamente anche Massa di Carrara) \xc3\xa8 un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la citt\xc3\xa0 raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si un\xc3\xac al Regno di Sardegna.\nLa Citt\xc3\xa0 di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si \xc3\xa8 indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.\n\n"
"La citt\xc3\xa0 di Massa \xc3\xa8 ricca di palazzi di interesse storico e architettonico, nel centro storico propriamente detto, nell'area urbana al di fuori delle mura albericiane e nelle frazioni.\n\n"
'Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 famosi palazzi della provincia di Massa Carrara.\nL\'edificazione del Palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all\'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia.\nDopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara sub\xc3\xac, molte opere furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi pi\xc3\xb9 svariati. Il Palazzo \xc3\xa8 costituito da due nuclei distinti: il primo \xc3\xa8 il Castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo \xc3\xa8 il Palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento.\nIl Palazzo oggi ospita la sede centrale dell\'Accademia di Belle Arti. All\'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d\'Istituto, che conserva due edizioni originali dell\'"Encyclop\xc3\xa9die"; nella sala dei nobili \xc3\xa8 presente la pi\xc3\xb9 completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l\'archivio Zaccagna e l\'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del Palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell\'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thovaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre).\nSotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.\n\n'
"Il Ducato di Massa e Principato di Carrara \xc3\xa8 stato un piccolo stato italiano della Toscana settentrionale esistito tra il 1664 e il 1829. Lo stato era centrato su un piccolo territorio affacciato sul mare che comprendeva le due citt\xc3\xa0 di Massa e Carrara (amministrate in unione personale), nelle quali si trovavano le residenze dei sovrani (nei rispettivi palazzi cittadini e nella rocca Malaspina). Pur con numerose modifiche ed espansioni territoriali avvenute nel corso dei secoli, i feudi veri e propri non si estesero mai oltre i confini dell'attuale provincia di Massa e Carrara.\n\n"