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Edizione: [estratto]
Pubblicazione: Firenze : Bonechi, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: , Lingua: ITA, Paese:
Fa parte di: La Toscana paese per paese
"La massa (dal greco: \xce\xbc\xe1\xbe\xb6\xce\xb6\xce\xb1, m\xc3\xa1za, torta d'orzo, grumo di pasta) \xc3\xa8 una grandezza fisica propria dei corpi materiali che ne determina il comportamento dinamico quando sono soggetti all'influenza di forze esterne.\nNel corso della storia della fisica, in particolare della fisica classica, la massa \xc3\xa8 stata considerata una propriet\xc3\xa0 intrinseca della materia, rappresentabile con un valore scalare e che si conserva nel tempo e nello spazio, rimanendo costante in ogni sistema isolato. Inoltre, il termine massa \xc3\xa8 stato utilizzato per indicare due grandezze potenzialmente distinte: l'interazione della materia con il campo gravitazionale e la relazione che lega la forza applicata a un corpo con l'accelerazione su di esso indotta. Tuttavia, \xc3\xa8 stata verificata l'equivalenza delle due masse in numerosi esperimenti (messi in atto gi\xc3\xa0 da Galileo Galilei per primo).Nel quadro pi\xc3\xb9 ampio della relativit\xc3\xa0 ristretta, la massa relativistica non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 una propriet\xc3\xa0 intrinseca della materia, ma dipende anche dal sistema di riferimento in cui viene osservata. La massa relativistica \n \n \n \n m\n \n \n {\\displaystyle m}\n \xc3\xa8 legata alla massa a riposo \n \n \n \n \n m\n \n 0\n \n \n \n \n {\\displaystyle m_{0}}\n , cio\xc3\xa8 la massa dell'oggetto nel sistema di riferimento in cui \xc3\xa8 in quiete, tramite il fattore di Lorentz \n \n \n \n \xce\xb3\n \n \n {\\displaystyle \\gamma }\n :\n\n \n \n \n m\n (\n v\n )\n =\n \xce\xb3\n \n \n m\n \n 0\n \n \n =\n \n \n 1\n \n 1\n \xe2\x88\x92\n (\n v\n \n /\n \n c\n \n )\n \n 2\n \n \n \n \n \n \n \n m\n \n 0\n \n \n \n \n {\\displaystyle m(v)=\\gamma \\,m_{0}={\\frac {1}{\\sqrt {1-(v/c)^{2}}}}\\;m_{0}}\n .Poich\xc3\xa9 la massa relativistica dipende dalla velocit\xc3\xa0, il concetto classico di massa risulta modificato, non coincidendo pi\xc3\xb9 con la definizione newtoniana di costante di proporzionalit\xc3\xa0 fra la forza F applicata a un corpo e l'accelerazione a risultante. Diviene invece una grandezza dinamica proporzionale all'energia complessiva del corpo, tramite la famosa formula E = mc\xc2\xb2. \n\nLa conservazione dell'energia meccanica comprende ora, oltre all'energia cinetica e all'energia potenziale, anche un contributo proporzionale alla massa a riposo m0, quale ulteriore forma di energia. L'energia totale relativistica del corpo, data da \nE = mc\xc2\xb2, comprende sia l'energia cinetica K sia quella relativa alla massa a riposo, E0 = m0c\xc2\xb2. \nA differenza di spazio e tempo, per cui si possono dare definizioni operative in termini di fenomeni naturali, per definire il concetto di massa occorre fare esplicito riferimento alla teoria fisica che ne descrive significato e propriet\xc3\xa0. I concetti intuitivi pre-fisici di quantit\xc3\xa0 di materia (da non confondere con quantit\xc3\xa0 di sostanza, misurata in moli) sono troppo vaghi per una definizione operativa, e fanno riferimento a propriet\xc3\xa0 comuni, l'inerzia e il peso, che vengono considerati ben distinti dalla prima teoria che introduce la massa in termini quantitativi, la dinamica newtoniana.\nIl concetto di massa diventa pi\xc3\xb9 complesso al livello della fisica subatomica dove la presenza di particelle elementari con massa (elettroni, quark, ...) e prive di massa (fotoni, gluoni) non ha ancora una spiegazione in termini fondamentali. In altre parole, non \xc3\xa8 chiaro il perch\xc3\xa9 alcune particelle siano dotate di massa e altre no. Le principali teorie che cercano di dare una interpretazione alla massa sono: il meccanismo di Higgs, la teoria delle stringhe e la gravit\xc3\xa0 quantistica a loop; di queste, a partire dal 4 luglio 2012 grazie all'acceleratore di particelle LHC, soltanto la Teoria di Higgs ha avuto i primi riscontri sperimentali.\n\n"
"Massa (anticamente anche Massa di Carrara) \xc3\xa8 un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la citt\xc3\xa0 raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si un\xc3\xac al Regno di Sardegna.\nLa Citt\xc3\xa0 di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si \xc3\xa8 indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.\n\n"
"La massa molecolare di una sostanza (detta pure impropriamente peso molecolare, che differisce dalla massa molare se non per l'unit\xc3\xa0 di misura) \xc3\xa8 il rapporto tra la massa di una data quantit\xc3\xa0 di quella sostanza e il numero di moli della stessa quantit\xc3\xa0 di quella sostanza. \xc3\x88 comunemente espressa in unit\xc3\xa0 di massa atomica (u). In alcuni casi, per massa molecolare di una sostanza si intende il rapporto tra la massa di una data quantit\xc3\xa0 di quella sostanza e il numero di entit\xc3\xa0 elementari (ad esempio molecole) costituenti la stessa quantit\xc3\xa0 di quella sostanza.\nLa costante di conversione tra queste due interpretazioni della massa molecolare \xc3\xa8 la costante di Avogadro, ovvero il numero di particelle elementari di una sostanza costituenti una mole di quella sostanza (per definizione di mole, la costante di Avogadro \xc3\xa8 la stessa per qualsiasi sostanza):\n\n \n \n \n \n \n \n m\n [\n g\n \n /\n \n \n N\n \n p\n \n \n e\n ]\n \n \n N\n \n A\n \n \n \n \n =\n m\n [\n u\n ]\n \n \n {\\displaystyle {\\frac {m[g/N_{p}e]}{N_{A}}}=m[u]}\n dove:\n\nm [g/Npe] \xc3\xa8 la massa molecolare espressa in grammi su numero di particelle elementari;\nm [u] \xc3\xa8 la massa molecolare espressa in unit\xc3\xa0 di massa atomica;\nNA \xc3\xa8 la costante di Avogadro.\n\n"
"La massa (dal greco: \xce\xbc\xe1\xbe\xb6\xce\xb6\xce\xb1, m\xc3\xa1za, torta d'orzo, grumo di pasta) \xc3\xa8 una grandezza fisica propria dei corpi materiali che ne determina il comportamento dinamico quando sono soggetti all'influenza di forze esterne.\nNel corso della storia della fisica, in particolare della fisica classica, la massa \xc3\xa8 stata considerata una propriet\xc3\xa0 intrinseca della materia, rappresentabile con un valore scalare e che si conserva nel tempo e nello spazio, rimanendo costante in ogni sistema isolato. Inoltre, il termine massa \xc3\xa8 stato utilizzato per indicare due grandezze potenzialmente distinte: l'interazione della materia con il campo gravitazionale e la relazione che lega la forza applicata a un corpo con l'accelerazione su di esso indotta. Tuttavia, \xc3\xa8 stata verificata l'equivalenza delle due masse in numerosi esperimenti (messi in atto gi\xc3\xa0 da Galileo Galilei per primo).Nel quadro pi\xc3\xb9 ampio della relativit\xc3\xa0 ristretta, la massa relativistica non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 una propriet\xc3\xa0 intrinseca della materia, ma dipende anche dal sistema di riferimento in cui viene osservata. La massa relativistica \n \n \n \n m\n \n \n {\\displaystyle m}\n \xc3\xa8 legata alla massa a riposo \n \n \n \n \n m\n \n 0\n \n \n \n \n {\\displaystyle m_{0}}\n , cio\xc3\xa8 la massa dell'oggetto nel sistema di riferimento in cui \xc3\xa8 in quiete, tramite il fattore di Lorentz \n \n \n \n \xce\xb3\n \n \n {\\displaystyle \\gamma }\n :\n\n \n \n \n m\n (\n v\n )\n =\n \xce\xb3\n \n \n m\n \n 0\n \n \n =\n \n \n 1\n \n 1\n \xe2\x88\x92\n (\n v\n \n /\n \n c\n \n )\n \n 2\n \n \n \n \n \n \n \n m\n \n 0\n \n \n \n \n {\\displaystyle m(v)=\\gamma \\,m_{0}={\\frac {1}{\\sqrt {1-(v/c)^{2}}}}\\;m_{0}}\n .Poich\xc3\xa9 la massa relativistica dipende dalla velocit\xc3\xa0, il concetto classico di massa risulta modificato, non coincidendo pi\xc3\xb9 con la definizione newtoniana di costante di proporzionalit\xc3\xa0 fra la forza F applicata a un corpo e l'accelerazione a risultante. Diviene invece una grandezza dinamica proporzionale all'energia complessiva del corpo, tramite la famosa formula E = mc\xc2\xb2. \n\nLa conservazione dell'energia meccanica comprende ora, oltre all'energia cinetica e all'energia potenziale, anche un contributo proporzionale alla massa a riposo m0, quale ulteriore forma di energia. L'energia totale relativistica del corpo, data da \nE = mc\xc2\xb2, comprende sia l'energia cinetica K sia quella relativa alla massa a riposo, E0 = m0c\xc2\xb2. \nA differenza di spazio e tempo, per cui si possono dare definizioni operative in termini di fenomeni naturali, per definire il concetto di massa occorre fare esplicito riferimento alla teoria fisica che ne descrive significato e propriet\xc3\xa0. I concetti intuitivi pre-fisici di quantit\xc3\xa0 di materia (da non confondere con quantit\xc3\xa0 di sostanza, misurata in moli) sono troppo vaghi per una definizione operativa, e fanno riferimento a propriet\xc3\xa0 comuni, l'inerzia e il peso, che vengono considerati ben distinti dalla prima teoria che introduce la massa in termini quantitativi, la dinamica newtoniana.\nIl concetto di massa diventa pi\xc3\xb9 complesso al livello della fisica subatomica dove la presenza di particelle elementari con massa (elettroni, quark, ...) e prive di massa (fotoni, gluoni) non ha ancora una spiegazione in termini fondamentali. In altre parole, non \xc3\xa8 chiaro il perch\xc3\xa9 alcune particelle siano dotate di massa e altre no. Le principali teorie che cercano di dare una interpretazione alla massa sono: il meccanismo di Higgs, la teoria delle stringhe e la gravit\xc3\xa0 quantistica a loop; di queste, a partire dal 4 luglio 2012 grazie all'acceleratore di particelle LHC, soltanto la Teoria di Higgs ha avuto i primi riscontri sperimentali.\n\n"
"Massa Marittima \xc3\xa8 un comune italiano di 8 278 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.\nCentro principale dell'area delle Colline Metallifere grossetane, \xc3\xa8 membro dell'Unione di comuni montana Colline Metallifere. Come localit\xc3\xa0 turistica maremmana ha ottenuto importanti riconoscimenti per la qualit\xc3\xa0 ambientale.\n\n"