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Pubblicazione: Firenze : G. Barbera, 1915
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il Primo Impero fu instaurato in Francia da Napoleone Bonaparte per sostituire il Consolato. Ebbe inizio il 18 maggio 1804, quando un senatoconsulto proclam\xc3\xb2 Bonaparte Imperatore dei Francesi (Empereur des Fran\xc3\xa7ais) e termin\xc3\xb2 nell\'aprile 1814 con l\'abdicazione di Napoleone e l\'esilio sull\'isola d\'Elba.\nIl plebiscito del 6 novembre 1804 legittim\xc3\xb2 il passaggio al Primo Impero. Napoleone Bonaparte fu consacrato imperatore a Notre-Dame il 2 dicembre 1804 con il nome di Napoleone I. Il Primo Impero fu seguito dalla Restaurazione, interrotta dai cosiddetti "Cento giorni", dal 20 marzo al 22 giugno 1815, che portarono Napoleone alla sconfitta di Waterloo.\n\n'
"Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, regnante con il nome di Napoleone III (Parigi, 20 aprile 1808 \xe2\x80\x93 Chislehurst, 9 gennaio 1873), figlio terzogenito del re d'Olanda Luigi Bonaparte (fratello di Napoleone Bonaparte) e di Hortense de Beauharnais, fu presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e Imperatore dei francesi dal 1852 al 1870.\nDetto anche Napoleone il piccolo (soprannome datogli da Victor Hugo), spos\xc3\xb2 la contessa di Teba Mar\xc3\xada Eugenia de Guzm\xc3\xa1n Montijo, una Grande di Spagna, dalla quale ebbe Napoleone Eugenio Luigi, mentre altri cinque figli furono illegittimi e avuti da donne diverse.\n\n"
"La battaglia di Austerlitz (in francese Bataille d'Austerlitz; in tedesco Schlacht bei Austerlitz; in russo \xd0\x91\xd0\xb8\xd1\x82\xd0\xb2\xd0\xb0 \xd0\xbf\xd0\xbe\xd0\xb4 \xd0\x90\xd1\x83\xd1\x81\xd1\x82\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xbb\xd0\xb8\xd1\x86\xd0\xb5\xd0\xbc?, traslitterato Bitva pod Austerlicem; in ceco Bitva u Slavkova), detta anche battaglia dei tre imperatori, fu l'ultima e decisiva battaglia svoltasi durante la guerra della terza coalizione, parte delle guerre napoleoniche. \nFu combattuta il 2 dicembre 1805 (11 frimaio, anno XIV del CRF) nei pressi della cittadina di Austerlitz (l'attuale comune di Slavkov u Brna nella Repubblica Ceca, nelle vicinanze di Brno) tra la Grande Arm\xc3\xa9e francese composta da circa 73 000 uomini comandati dall'imperatore Napoleone Bonaparte e un'armata congiunta, formata da russi e austriaci, composta da oltre 85 000 uomini comandati dal generale russo Michail Illarionovi\xc4\x8d Kutuzov, con la collaborazione del generale austriaco Franz von Weyrother che era stato l'ideatore del piano di battaglia austro-russo.\nDopo avere accerchiato e distrutto un'intera armata austriaca durante la campagna di Ulma, le forze francesi occuparono Vienna l'11 novembre 1805. Gli austriaci riuscirono a evitare ulteriori combattimenti fino all'arrivo dei rinforzi russi. Napoleone necessitava di una vittoria decisiva e, per attirare gli avversari sul terreno di battaglia da lui scelto nei pressi di Austerlitz, finse di trovarsi in difficolt\xc3\xa0 facendo ripiegare le sue avanguardie e indebolendo deliberatamente il suo fianco destro. I generali austro-russi concentrarono la maggior parte delle forze contro la destra francese, sguarnendo pericolosamente il centro del loro fronte, che sub\xc3\xac il violento attacco di sorpresa del IV Corpo del Maresciallo Nicolas Jean-de-Dieu Soult. Dopo il crollo del centro nemico, i francesi poterono sbaragliare entrambi i fianchi dello schieramento nemico e costrinsero gli alleati ad una fuga disordinata, catturando migliaia di prigionieri.\nFrancia e Austria conclusero un armistizio immediato cui segu\xc3\xac poco dopo, il 26 dicembre, la pace di Presburgo: il trattato poneva l'Austria fuori sia dalla guerra che dalla terza coalizione, confermando la perdita austriaca dei territori in Italia a favore della Francia e in Germania a favore degli alleati tedeschi di Napoleone. La cruciale vittoria ad Austerlitz permise a Napoleone di creare la Confederazione del Reno; di conseguenza il Sacro Romano Impero cess\xc3\xb2 di esistere nel 1806 con l'abdicazione di Francesco II dal trono imperiale.\nLa battaglia di Austerlitz rappresenta il pi\xc3\xb9 grande successo raggiunto da Napoleone nella sua carriera militare e ha assunto una statura quasi mitica nell'epopea napoleonica. Grazie alla precisa esecuzione dell'audace ma ingegnoso piano dell'imperatore, i francesi conseguirono una vittoria schiacciante, e la battaglia \xc3\xa8 spesso celebrata come il capolavoro di Napoleone per l'abilit\xc3\xa0 di cui egli diede prova e, per i risultati raggiunti, \xc3\xa8 stata paragonata alla battaglia di Canne, il famoso trionfo di Annibale."
"Imperatore dei francesi, in francese Empereur des Fran\xc3\xa7ais, fu il titolo utilizzato dal Casato dei Bonaparte a partire dalla proclamazione di Napoleone I a imperatore dal Senato francese il 14 maggio 1804 e la conseguente incoronazione il 2 dicembre nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, con la corona imperiale.\nIl titolo enfatizzava lo stretto legame fra il sovrano e il popolo francese, inteso come Nazione, pi\xc3\xb9 che con la Francia. La vecchia formula di re di Francia e Navarra caratterizzava la Francia come propriet\xc3\xa0 personale del sovrano, mentre il nuovo termine indicava una monarchia costituzionale. Il titolo venne volutamente creato per preservare almeno nell'aspetto la Repubblica francese e per dimostrare che, in seguito alla Rivoluzione, il sistema feudale era stato abbandonato, con la creazione di uno Stato nazionale, con cittadini uguali in quanto sudditi del loro imperatore (lo Stato divenne ufficialmente l'Impero francese solo il 1\xc2\xba gennaio 1809).\nIl titolo di Imperatore dei francesi intendeva dimostrare che l'incoronazione di Napoleone non fu una restaurazione della monarchia, ma bens\xc3\xac l'introduzione di un nuovo sistema politico: l'Impero francese (Empire fran\xc3\xa7ais). Napoleone rimase sul trono sino al 22 giugno 1815, quando fu sconfitto nella battaglia di Waterloo, esiliato e imprigionato nell'isola di Sant'Elena. Il suo governo venne interrotto dalla Restaurazione borbonica nel 1814 e dal suo esilio nell'isola d'Elba, da dove fugg\xc3\xac dopo meno di un anno per reclamare il trono, regnando come Imperatore per altri 94 giorni prima della sua definitiva sconfitta.\nMeno di un anno dopo il Colpo di Stato del 2 dicembre 1851 messo in atto dal nipote di Napoleone, Luigi Napoleone Bonaparte, che si concluse con la dissoluzione dell'Assemblea nazionale francese, la Seconda Repubblica francese venne trasformata nel Secondo Impero francese, confermato da un plebiscito, il 7 novembre 1852. Il presidente Luigi Napoleone Bonaparte, eletto dal popolo francese, divenne ufficialmente Napoleone III, Imperatore dei francesi, a partire dalla data simbolica e storica del 2 dicembre 1852.\nRimase sul trono sino al 4 settembre 1870, quando venne catturato nella battaglia di Sedan durante la guerra franco-prussiana. Visse poi in esilio in Inghilterra sino alla sua morte, il 9 gennaio 1873.\nDalla morte prematura del suo unico figlio Luigi Napoleone, il Casato dei Bonaparte ha avuto numerosi pretendenti al tono imperiale di Francia. Il pretendente attuale \xc3\xa8 Carlo Napoleone, che divenne capo del casato dei Bonaparte il 3 maggio 1997. La sua posizione \xc3\xa8 contestata da suo figlio Giovanni Cristoforo, nominato erede nel testamento del suo defunto nonno.\n\n"
'Francesco Giuseppe Carlo Giovanni d\'Asburgo-Lorena (Firenze, 12 febbraio 1768 \xe2\x80\x93 Vienna, 2 marzo 1835), figlio di Leopoldo II, fu l\'ultimo Imperatore dei Romani, primo Imperatore d\'Austria, Re di Boemia e Re di Ungheria, e ultimo Duca di Milano.\nPer contrastare l\'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d\'Austria - numerato come Francesco I - ma port\xc3\xb2 fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia \xc3\xa8 perci\xc3\xb2 spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena.\nIl suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiar\xc3\xb2 il Reich estinto, sanc\xc3\xac che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli Elettori, Principi e altri ceti, cos\xc3\xac come tutti gli appartenenti e vassalli dell\'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede cos\xc3\xac alla luce l\'Impero ereditario d\'Austria, costituito dalle terre ereditarie della Casa d\'Asburgo. Questo perch\xc3\xa9 se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel Reich avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico.\nL\'Impero era stato di fatto gi\xc3\xa0 abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fond\xc3\xb2 la Confederazione del Reno, un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal Reich in seguito alla Reichsdeputationshauptschluss di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l\'Impero, fondato nel 962 con l\'incoronazione imperiale di Ottone I quale successore del regno franco orientale.\nDal 1792 l\'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d\'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.'
"La Francia (/\xcb\x88fran\xca\xa7a/; in francese: France, /f\xca\x81\xc9\x91\xcc\x83s/), ufficialmente Repubblica francese (in francese: R\xc3\xa9publique fran\xc3\xa7aise), \xc3\xa8 uno Stato principalmente situato nell'Europa occidentale, ma che possiede ugualmente territori disseminati su pi\xc3\xb9 oceani e altri continenti. La Francia \xc3\xa8 una repubblica costituzionale unitaria avente un regime semipresidenziale. Parigi \xc3\xa8 la capitale, la lingua ufficiale \xc3\xa8 il francese, le monete ufficiali sono l'euro e il franco Pacifico nei territori dell'oceano Pacifico. Il motto della Francia \xc3\xa8 \xc2\xabLibert\xc3\xa9, \xc3\x89galit\xc3\xa9, Fraternit\xc3\xa9\xc2\xbb, e la sua bandiera \xc3\xa8 costituita da tre bande verticali di uguali dimensioni di colore blu, bianco e rosso. L'inno nazionale \xc3\xa8 La Marsigliese.\n\xc3\x88 uno stato formatosi all'inizio dell'Alto Medioevo, che prende il suo nome dal popolo dei Franchi. Dall'inizio del XVII secolo alla prima met\xc3\xa0 del XX secolo, ha posseduto un vasto impero coloniale. Nella seconda met\xc3\xa0 del secolo \xc3\xa8 stata uno degli stati fondatori dell'Unione Europea. Inoltre \xc3\xa8 la terza potenza nucleare mondiale, uno dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ed uno stato aderente all'NATO. Ugualmente \xc3\xa8 membro del G7, del G20, della zona euro, dello Spazio Schengen ed ospita la sede del Consiglio d'Europa, del Parlamento europeo e dell'UNESCO. La Francia possiede una certa influenza in materia politica, economica, militare e culturale in Europa e nel mondo come media potenza.\nEsercita la sua sovranit\xc3\xa0 su territori presenti su tre oceani e quattro continenti. La sua geopolitica \xc3\xa8 importante a livello mondiale, perch\xc3\xa9 possiede un gran numero di ambasciate e consolati, secondo solo agli Stati Uniti d'America, e dispone di basi militari su tutti i continenti. La Francia detiene la prima zona economica esclusiva (spazio marittimo) al mondo, al quale si aggiunge un'estensione piattaforma continentale di 579 000 km\xc2\xb2 nel 2015.\n\xc3\x88, nel 2014, la terza potenza economica europea dopo la Germania e il Regno Unito, e la sesta potenza economica mondiale per prodotto interno lordo nominale (nona a parit\xc3\xa0 di potere d'acquisto), e possiede un livello di vita molto elevato. Il 1\xc2\xba gennaio 2016 la popolazione totale della Francia \xc3\xa8 di circa 67,2 milioni d'abitanti, secondo le stime pubblicate dall'INSEE, di cui 64 513 000 nelle regioni metropolitane, 2 114 000 nelle regioni ultramarine e 604 400 nelle collettivit\xc3\xa0 d'oltre mare e in Nuova Caledonia. \xc3\x88 il secondo stato pi\xc3\xb9 popolato dell'Unione europea dopo la Germania. Inoltre \xc3\xa8 anche lo stato pi\xc3\xb9 esteso dell'Unione europea e il terzo paese pi\xc3\xb9 vasto d'Europa. Antica potenza coloniale, la sua cultura si \xc3\xa8 diffusa attraverso il mondo ed \xc3\xa8 oggi membro dell'Organizzazione internazionale della francofonia. Il francese \xc3\xa8 la seconda lingua pi\xc3\xb9 studiata al mondo ed \xc3\xa8 una delle sei lingue ufficiali dell'Organizzazione delle Nazioni unite."