biblio toscana

'Cristina di Svezia, o Cristina Alessandra Maria dopo la conversione al Cattolicesimo, (Stoccolma, 18 dicembre 1626 \xe2\x80\x93 Roma, 19 aprile 1689), \xc3\xa8 stata regina di Svezia dal 1632, ma con pieni poteri solo dal 1642, fino all\'abdicazione avvenuta nel 1654.\nFiglia di re Gustavo II Adolfo di Svezia e della regina Maria Eleonora del Brandeburgo, succedette sul trono all\'et\xc3\xa0 di sei anni dopo la prematura scomparsa del genitore. Educata dal potente alto cancelliere Axel Oxenstierna e figlia di uno dei massimi difensori del protestantesimo durante la guerra dei trent\'anni, suscit\xc3\xb2 grande scandalo quando nel 1654, nel pieno di una profondissima crisi religiosa, si convert\xc3\xac al cattolicesimo e abdic\xc3\xb2 in favore del cugino Carlo Gustavo che divenne re Carlo X. Temendo le reazioni e le vendette dei protestanti lasci\xc3\xb2 subito la Svezia per trascorrere il resto della sua esistenza in vari Paesi d\'Europa stabilendosi poi definitivamente a Roma dove si occup\xc3\xb2 di opere caritatevoli, di arte, musica e teatro in un movimento culturale che, dopo la sua morte, port\xc3\xb2 alla fondazione dell\'Accademia dell\'Arcadia nel 1690.\nPersonalit\xc3\xa0 complessa e anticonformista, educata in modo virile come un principe e non una principessa, Cristina era dotata di viva intelligenza e di solida cultura umanistica e filosofica a cui si dedic\xc3\xb2 particolarmente dopo la pace di Westfalia che nel 1648 pose fine alla lunga guerra dei trent\'anni. Durante gli anni del suo regno si prodig\xc3\xb2 per far divenire Stoccolma l\'"Atene del nord". \xc3\x88 stata la seconda regina regnante di Svezia dopo Margherita I di Danimarca e prima di Ulrica Eleonora.\n\n'