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Pubblicazione: Pisa : Prosperi, 1808
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
"Massa (anticamente anche Massa di Carrara) \xc3\xa8 un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la citt\xc3\xa0 raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si un\xc3\xac al Regno di Sardegna.\nLa Citt\xc3\xa0 di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si \xc3\xa8 indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.\n\n"
'Carrara (Carara in dialetto carrarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. \xc3\x88 il centro pi\xc3\xb9 importante al mondo per quanto riguarda l\'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. \nL\'emblema della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 una ruota con il motto Fortitudo mea in rot\xc4\x81 (in latino: "La mia forza \xc3\xa8 nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della citt\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un\'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell\'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara.\nCon Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu\xc3\xac il Ducato di Massa e Carrara.\nIl 12 gennaio 2007 la citt\xc3\xa0 di Carrara \xc3\xa8 stata insignita della medaglia d\'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.'
"Carlo I Cybo-Malaspina (Ferrara, 18 novembre 1581 \xe2\x80\x93 Massa, 13 febbraio 1662), figlio di Alderano Cybo-Malaspina e Marfisa d'Este, nipote ed erede di Alberico I Cybo-Malaspina, successe il nonno nel titolo di principe di Massa e marchese di Carrara (1623\xe2\x80\x931662).\n\n"