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Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, 1941
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'Impero britannico fu il pi\xc3\xb9 vasto impero nella storia dell'uomo e comprendeva dominion, colonie, protettorati, mandati e altri territori governati o amministrati dal Regno Unito.Nato coi possedimenti d'oltremare e i trading post fondati dall'Inghilterra tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVIII secolo, al suo apice fu il pi\xc3\xb9 grande impero della storia e per oltre un secolo fu una potenza globale. Nel 1920 l'Impero britannico dominava circa 458 milioni di persone, un quinto della popolazione mondiale al momento e copriva oltre 37124894 km\xc2\xb2, quasi un quarto dell'intera superficie della Terra. Pertanto la sua eredit\xc3\xa0 politica, giuridica, linguistica e culturale \xc3\xa8 tuttora molto diffusa, tanto che al culmine del suo potere la frase \xc2\xabl'impero su cui il sole non tramonta mai\xc2\xbb, oltre che per l'antico Impero spagnolo, \xc3\xa8 stata spesso utilizzata anche per descrivere l'Impero britannico, poich\xc3\xa9 fu tanto esteso in tutto il mondo per cui il sole splendeva sempre su almeno uno dei suoi territori.\nDurante l'et\xc3\xa0 delle scoperte nel XV e XVI secolo il Portogallo e la Spagna intrapresero l'esplorazione europea del globo, fondando grandi imperi d'oltremare. Invidiosi della grande ricchezza che questi imperi generarono, Inghilterra, Francia e Paesi Bassi iniziarono a stabilire proprie colonie e reti commerciali nelle Americhe e in Asia. Durante i secoli XVII e XVIII una serie di guerre contro i Paesi Bassi e la Francia lasciarono all'Inghilterra (e a seguito dell'unione del 1707 tra Inghilterra e Scozia alla Gran Bretagna) il dominio sul potere coloniale in Nord America e India.\nNel 1783 l'indipendenza delle tredici colonie del Nord America a seguito della guerra d'indipendenza americana caus\xc3\xb2 la perdita da parte della Gran Bretagna di alcune delle sue colonie pi\xc3\xb9 antiche e pi\xc3\xb9 popolose. Quindi l'attenzione britannica si rivers\xc3\xb2 verso l'Asia, l'Africa e il Pacifico. Dopo la sconfitta della Francia nelle guerre napoleoniche (1792\xe2\x80\x931815) la Gran Bretagna emerse come la principale potenza navale e imperiale del XIX secolo, con Londra la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 grande del mondo da circa il 1830.L'incontrastato dominio marittimo britannico \xc3\xa8 stato poi descritto come la Pax Britannica, un periodo di relativa pace in Europa e nel mondo (1815\xe2\x80\x931914). Nei primi anni del XIX secolo la rivoluzione industriale inizi\xc3\xb2 a mutare la Gran Bretagna e dal tempo della Grande esposizione del 1851 il Paese \xc3\xa8 stato descritto come il \xc2\xablaboratorio del mondo\xc2\xbb. L'Impero britannico si ampli\xc3\xb2 includendo l'India, gran parte dell'Africa e molti altri territori in tutto il mondo. Accanto al controllo formale esercitato sulle sue colonie, il dominio britannico su gran parte del commercio mondiale significava che di fatto essa controllava le economie di molte regioni, come l'Asia e l'America Latina. A livello nazionale gli orientamenti politici favorirono il libero commercio e le politiche liberiste e un graduale ampliamento del diritto di voto. In questo secolo la popolazione aument\xc3\xb2 velocemente, accompagnata da una rapida urbanizzazione, causando tensioni economiche e sociali. Alla ricerca di nuovi mercati e fonti di materie prime il Partito Conservatore guidato da Benjamin Disraeli intraprese un periodo di espansione imperialista principalmente in Egitto, in Sudafrica e altrove. Canada, Australia e Nuova Zelanda erano dominion autonomi.Con l'inizio del XX secolo la Germania e gli Stati Uniti sfidarono il vantaggio economico della Gran Bretagna. Le successive tensioni economiche e militari tra Gran Bretagna e Germania furono tra le principali cause dello scoppio della prima guerra mondiale, durante la quale la Gran Bretagna fece gran affidamento sul suo impero. Il conflitto mise un'enorme pressione sulle risorse militari, finanziarie e di manodopera della Gran Bretagna e pur mantenendo la sua enorme estensione territoriale non riusc\xc3\xac pi\xc3\xb9 a essere la potenza preminente del mondo. Durante la seconda guerra mondiale le colonie nel sud-est asiatico furono occupate dall'Impero giapponese. Nonostante la vittoria della Gran Bretagna e dei suoi alleati, il danno al prestigio britannico contribu\xc3\xac ad accelerare il declino dell'impero.\nL'India, il territorio pi\xc3\xb9 prezioso e popoloso dell'impero, ottenne l'indipendenza come parte di un movimento pi\xc3\xb9 ampio di decolonizzazione che la concesse a molti territori imperiali. Il trasferimento di Hong Kong alla Cina, avvenuto nel 1997, per molti fu la fine dell'Impero britannico. Al 2019 restano quattordici territori d'oltremare sotto la sovranit\xc3\xa0 britannica. Dopo l'indipendenza molte ex colonie britanniche hanno aderito al Commonwealth delle nazioni, una libera associazione di Stati indipendenti. Il Regno Unito \xc3\xa8 una delle sedici nazioni del gruppo noto informalmente come i reami del Commonwealth, che condividono un monarca, ossia la regina Elisabetta II del Regno Unito."
'L\'abolizionismo negli Stati Uniti d\'America \xc3\xa8 stato il movimento che, prima e durante la guerra di secessione americana, lott\xc3\xb2 per porre termine alla schiavit\xc3\xb9 negli Stati Uniti. Nelle Americhe e in Europa occidentale, l\'abolizionismo era un movimento che proponeva di porre fine alla tratta atlantica degli schiavi africani e liberare quelli assoggettati a schiavit\xc3\xb9. Nel XVII secolo, i quaccheri inglesi e gli evangelici negli Stati Uniti condannarono la schiavit\xc3\xb9 come non cristiana. A quel tempo, la maggior parte degli schiavi erano africani, ma migliaia di nativi americani erano rimasti in schiavit\xc3\xb9. Nel XVIII secolo, fino a sei milioni di africani erano stati trasportati verso le Americhe in stato di schiavit\xc3\xb9, almeno un terzo di loro su navi inglesi. L\'abolizione faceva parte del messaggio del primo grande risveglio degli anni 1730 e 1740 nelle Tredici colonie.\nNello stesso periodo, i pensatori razionalisti dell\'Illuminismo criticarono la schiavit\xc3\xb9 per aver violato i diritti umani. Un membro del Parlamento britannico, James Edward Oglethorpe, fu tra i primi ad articolare l\'Illuminismo contro la schiavit\xc3\xb9. Fondatore della Provincia della Georgia, Oglethorpe viet\xc3\xb2 la schiavit\xc3\xb9 per motivi umanistici. Egli ag\xc3\xac contro di essa in Parlamento e, infine, incoraggi\xc3\xb2 i suoi amici Granville Sharp e Hannah More a proseguire con forza per la riuscita della causa. Poco dopo la sua morte, nel 1785, Sharp ed altri si unirono a William Wilberforce per costituire la setta di Clapham. Anche se i sentimenti anti schiavit\xc3\xb9 erano diffusi dal tardo XVIII secolo, le colonie e le nazioni emergenti, in particolare nel sud degli Stati Uniti, continuarono ad utilizzare e sostenere le tradizioni di schiavit\xc3\xb9.\nDopo che la rivoluzione americana port\xc3\xb2 alla fondazione degli Stati Uniti d\'America, gli Stati del Nord, a cominciare dalla Pennsylvania nel 1780, approvarono una legge che nel corso dei successivi due decenni doveva abolire la schiavit\xc3\xb9, a volte tramite una graduale emancipazione. Il Massachusetts ratific\xc3\xb2 una costituzione che dichiar\xc3\xb2 tutti gli uomini uguali; la freedom suits, che sfid\xc3\xb2 la schiavit\xc3\xb9 basandosi su questo principio, port\xc3\xb2 alla fine della schiavit\xc3\xb9 nello Stato. In altri Stati, come la Virginia, simili dichiarazioni dei diritti vennero interpretate dai giudici come non applicabili agli africani. Durante i successivi decenni, il movimento abolizionista crebbe negli Stati del Nord, e il Congresso regol\xc3\xb2 l\'espansione della schiavit\xc3\xb9 via via che nuovi stati vennero ammessi nell\'Unione. Il Regno Unito viet\xc3\xb2 l\'importazione di schiavi africani nelle sue colonie nel 1807 e abol\xc3\xac la schiavit\xc3\xb9 nell\'impero britannico nel 1833. Gli Stati Uniti criminalizzarono il commercio internazionale degli schiavi nel 1808 e resero la schiavit\xc3\xb9 incostituzionale nel 1865 come risultato della guerra civile americana.\nLo storico James M. McPherson defin\xc3\xac un abolizionista "come colui che prima della guerra civile era agitato per l\'abolizione immediata, incondizionata e totale della schiavit\xc3\xb9 negli Stati Uniti." Egli non incluse gli attivisti anti schiavisti come Abramo Lincoln, presidente degli Stati Uniti durante la guerra civile, o il Partito Repubblicano, che prevedeva la progressiva fine della schiavit\xc3\xb9.\n\n'
"L'Italia (/i\xcb\x88talja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, \xc3\xa8 uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia \xc3\xa8 una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale \xc3\xa8 Roma.\nLa parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km\xc2\xb2. Gli Stati della Citt\xc3\xa0 del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia \xc3\xa8 l'unica exclave italiana.\nCon l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civilt\xc3\xa0 occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unit\xc3\xa0 politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unit\xc3\xa0 d'Italia, finch\xc3\xa9 nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che complet\xc3\xb2 la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica.\nNel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, \xc3\xa8 un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano \xc3\xa8 molto alto, 0.883, e la speranza di vita \xc3\xa8 di 83,4 anni. \xc3\x88 membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. \xc3\x88 inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, \xc3\xa8 una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virt\xc3\xb9 della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO."
'La Sicilia (AFI: /si\xcb\x88\xca\xa7ilja/; Sicilia in siciliano, S\xc9\x99c\xc9\x99lia in galloitalico di Sicilia, Si\xc3\xa7illja in arb\xc3\xabresh, \xce\xa3\xce\xb9\xce\xba\xce\xb5\xce\xbb\xce\xaf\xce\xb1 in neogreco), ufficialmente denominata Regione siciliana (e non Regione Sicilia come viene talvolta impropriamente menzionata), \xc3\xa8 una regione autonoma a statuto speciale di 4 851 833 abitanti, con capoluogo Palermo.\nIl territorio della regione \xc3\xa8 costituito quasi interamente dall\'isola omonima, la pi\xc3\xb9 grande isola dell\'Italia e del Mediterraneo, nonch\xc3\xa9 la 45\xc2\xaa isola pi\xc3\xb9 estesa nel mondo, bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest dal Canale di Sicilia, a sud-ovest dal Mar di Sicilia, a sud-est dal canale di Malta, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria, con la parte rimanente che \xc3\xa8 costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. \xc3\x88 la regione pi\xc3\xb9 estesa d\'Italia, la quarta per popolazione (dopo Lombardia, Lazio e Campania), e il suo territorio \xc3\xa8 ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre citt\xc3\xa0 metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali.\nLe pi\xc3\xb9 antiche tracce umane nell\'isola risalgono al 20.000 a.C. circa. In era preistorica fiorirono le culture dette di Stentinello, di Castelluccio, di Thapsos, e da qualche decennio \xc3\xa8 stata indiziata anche una "cultura" dei dolmen. Popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d\'Europa vi s\'insediarono nei vari millenni, stratificandosi e fondendosi coi popoli autoctoni. Si ricordino i Sicani che in parte possono essere definiti come i discendenti dei primi abitatori dell\'isola, i Siculi e gli Elimi.\nL\'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e soprattutto dai Greci, nei successivi 600 anni si verific\xc3\xb2 l\'ascesa della grande potenza di Siracusa che con i Tiranni Gerone I e Dionisio I unific\xc3\xb2 sotto il proprio controllo, in una sorta di monarchia, tutta la Sicilia posta ad est del fiume Salso, inclusi pure molti centri abitati dai Siculi. Il successivo regno siceliota agatocleo, nel periodo della sua massima espansione, aveva come confine occidentale il Fiume Platani, estendendosi sulla parte orientale della Sicilia; su Gela, su Akragas e sul suo circondario; su Selinunte; sui territori dei Siculi e dei Sicani (stanziati nell\'interno), su Reghion, Locri e sull\'estremit\xc3\xa0 meridionale della Calabria. Solo l\'estremit\xc3\xa0 occidentale della Sicilia rimaneva in mano ai Cartaginesi che controllavano le citt\xc3\xa0 di Lilibeo, Drepanon e Panormo, e agli Elimi, loro alleati.\nDurante questa lunga fase storica la Sicilia fu campo di battaglia delle guerre greco-puniche e poi delle romano-puniche. L\'isola fu poi assoggettata dai Romani e divenne parte dell\'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C..\nFu quindi terra di conquista e, durante l\'Alto Medioevo, conquistata da Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi, che ne ripristinarono dopo secoli l\'indipendenza, istituendo l\'Emirato di Sicilia, e dai Normanni con questi ultimi che fondarono il Regno di Sicilia, che dur\xc3\xb2 dal 1130 al 1816; dopo la breve parentesi degli Angioini, con la rivolta del vespro, nel 1282, torn\xc3\xb2 indipendente sotto la denominazione di Regno di Trinacria. L\'isola poi divenne un vicereame di Spagna, pass\xc3\xb2 brevemente ai Savoia e all\'Austria e, infine, nel XVIII secolo, ai Borbone, sotto i quali, unito il regno di Sicilia al regno di Napoli, sorse nel 1816 il Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu unita allo Stato italiano nel 1860 con un plebiscito, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento. A partire dal 1946 la Sicilia \xc3\xa8 divenuta regione autonoma e dal 1947 ha nuovamente un proprio parlamento, l\'Assemblea regionale siciliana o ARS, istituita ancor prima della nascita della Repubblica italiana.'
'La Grecia (in greco: \xce\x95\xce\xbb\xce\xbb\xce\xac\xce\xb4\xce\xb1, Ell\xc3\xa1dha), nome ufficiale Repubblica Ellenica (in greco: \xce\x95\xce\xbb\xce\xbb\xce\xb7\xce\xbd\xce\xb9\xce\xba\xce\xae \xce\x94\xce\xb7\xce\xbc\xce\xbf\xce\xba\xcf\x81\xce\xb1\xcf\x84\xce\xaf\xce\xb1, Ellinik\xc3\xad Dhimokrat\xc3\xada [ellini\xcb\x88ki \xc3\xb0imok\xc9\xbea\xcb\x88tia]), \xc3\xa8 uno Stato membro dell\'Unione europea situato nell\'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l\'estremo lembo sud della penisola balcanica.\nConfina a nord con Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, oltre che con la Turchia a nord-est. \xc3\x88 bagnata dal Mar Egeo a est e a sud, dal Mar di Creta a sud, mentre il suo versante occidentale \xc3\xa8 bagnato dal Mar Ionio. Pi\xc3\xb9 di \xe2\x85\x95 della superficie totale \xc3\xa8 composta da oltre 6 000 tra isole e isolotti, 227 delle quali abitate.La Grecia moderna dalla guerra d\'indipendenza ricerca le sue radici nell\'orizzonte storico-culturale della civilt\xc3\xa0 micenea e dell\'antica Grecia, considerata idealmente una delle culle della civilt\xc3\xa0 occidentale. \xc3\x88 infatti simbolicamente la patria antica della primordiale democrazia, della filosofia antica, di alcuni principi artistici e geometrici, nonch\xc3\xa9 dei giochi olimpici antichi.\nNonostante una forte recessione causata dalla crisi economica degli anni 2010, la Grecia \xc3\xa8 considerata uno Stato sviluppato, al trentaduesimo posto nella scala mondiale per indice di sviluppo umano e con un reddito pro capite di 20 317 $ (dati aggiornati al 2019). \xc3\x88 uno dei 51 Stati che nel 1945 ha aderito all\'ONU, dal 1981 \xc3\xa8 parte dell\'UE (allora CEE) e ha adottato l\'Euro con gli altri Paesi nel 2002; \xc3\xa8 inoltre membro della NATO dal 1952, dell\'OCSE dal 1961, e membro fondatore dell\'Organizzazione della Cooperazione Economica del Mar Nero e dell\'Agenzia Spaziale Europea. Ha inoltre ospitato ad Atene i Giochi della I Olimpiade nel 1896 ed i Giochi della XXVIII Olimpiade nel 2004.\nLa capitale della Grecia \xc3\xa8 Atene. La seconda citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importante dello Stato \xc3\xa8 Salonicco, spesso chiamata \xce\xa3\xcf\x85\xce\xbc\xcf\x80\xcf\x81\xcf\x89\xcf\x84\xce\xb5\xcf\x8d\xce\xbf\xcf\x85\xcf\x83\xce\xb1 (Simbrot\xc3\xa9vusa cio\xc3\xa8 "co-capitale") in greco. Altri maggiori centri urbani sono Patrasso nel Peloponneso e Candia a Creta. La lingua ufficiale \xc3\xa8 il greco moderno.\n\n'