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Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese: 0
Fa parte di: Bullettino storico pistoiese
"I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in citt\xc3\xa0 dopo la cacciata dei ghibellini. \nLe due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in citt\xc3\xa0. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della citt\xc3\xa0 e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie pi\xc3\xb9 ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorit\xc3\xa0 pontificia in tutta la Toscana.\nLa rivalit\xc3\xa0 tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre citt\xc3\xa0 della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.\n\n"
'Gorizia (IPA:\xc9\xa1o\xcb\x88ri\xca\xa6\xca\xa6ja ; Gorica in sloveno, [\xc9\xa1\xc9\x94\xcb\x88\xc9\xbei\xcb\x90\xca\xa6a], Gurize in friulano standard e Guriza nella variante locale, G\xc3\xb6rz in tedesco, Gorisia in bisiacco) \xc3\xa8 un comune italiano di 33 558 abitanti della regione a statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia. Gi\xc3\xa0 capoluogo dell\'omonima provincia, \xc3\xa8 sede dell\'omonimo\nente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1\xc2\xba luglio 2020.\nLa citt\xc3\xa0 forma un\'area urbana integrata anche amministrativamente con i comuni sloveni di Nova Gorica e di San Pietro-Vertoiba. Il territorio della citt\xc3\xa0 slovena di Nova Gorica, anch\'essa situata lungo il fiume Isonzo, fu parte integrante del comune di Gorizia fino al 1947, quando l\'Istria e gran parte della Venezia Giulia vennero cedute alla Iugoslavia in seguito al trattato di Parigi. Per la sua posizione e per la sua storia, Gorizia \xc3\xa8 uno dei punti di congiunzione fra le culture romanze, slave e germaniche. Come il resto del Goriziano, la citt\xc3\xa0 rientra sia nei confini del Friuli storico sia in quelli della Venezia Giulia.\n\n'
"Can Francesco della Scala detto Cangrande I (Verona, 9 marzo 1291 \xe2\x80\x93 Treviso, 22 luglio 1329) \xc3\xa8 stato un condottiero italiano.\nFiglio di Alberto I della Scala e di Verde di Salizzole, \xc3\xa8 l'esponente pi\xc3\xb9 conosciuto, amato e celebrato della dinastia scaligera. Signore di Verona dal 1308 al 1311 insieme al fratello Alboino e da solo dallo stesso anno fino alla morte, consolid\xc3\xb2 il potere della sua famiglia ed espanse quello della sua citt\xc3\xa0 fino a divenire, grazie ai suoi successi, guida della fazione ghibellina.\nCangrande non fu solo un abile conquistatore, ma anche uno scaltro politico, un accorto amministratore e un generoso mecenate, noto infatti anche perch\xc3\xa9 fu amico e protettore del Sommo Poeta Dante Alighieri (che, in una lettera, gli dedic\xc3\xb2 l'ultima cantica della Divina Commedia). Tra i suoi amici si annovera anche Spinetta Malaspina il Grande di Fosdinovo."