Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Lugano : Fidia edizioni d'arte, c1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: CH
'Meret Oppenheim (Berlino, 6 ottobre 1913 \xe2\x80\x93 Basilea, 15 novembre 1985) \xc3\xa8 stata un\'artista svizzera di origine tedesca.\nConsiderata una "musa ispiratrice" del movimento surrealista, in cui entr\xc3\xb2 a far parte, la Oppenheim \xc3\xa8 ricordata per essere stata una delle modelle preferite del fotografo Man Ray, nonch\xc3\xa9 l\'autrice dell\'opera D\xc3\xa9jeuner en fourrure (1936), che rimane la pi\xc3\xb9 nota del suo repertorio.\n\n'
"L'Esposizione internazionale surrealista, in francese Exposition Internationale du Surr\xc3\xa9alisme, \xc3\xa8 una mostra collettiva di artisti surrealisti organizzata in diverse citt\xc3\xa0 ed in periodi differenti a partire dalla prima, tenutasi a Parigi nel 1925.\nAndr\xc3\xa9 Breton, ideatore della manifestazione, rappresenta il punto di riferimento costante, come organizzatore o come ispiratore, nel susseguirsi delle edizioni storiche fino al 1967, alle quali hanno partecipato generazioni di artisti e di artiste.\nLe centinaia di opere esposte di volta in volta - dipinti, oggetti, sculture, collage, fotografie ed installazioni - sono prodotti di un movimento artistico che \xc2\xabha voluto proporsi come un nuovo modo di pensare, di vivere\xc2\xbb: \xc2\xabil surrealismo non si definisce dai mezzi usati, ma da una concezione rivoluzionaria dell'esistenza estesa al comportamento morale e al comportamento creativo\xc2\xbb. Tale concetto \xc3\xa8 riassunto nell'affermazione di Joyce Mansour, in base alla quale \xc2\xabnon \xc3\xa8 la tecnica pittorica ad essere surrealista, bens\xc3\xac il pittore e la sua visione della vita\xc2\xbb.Se Breton \xc3\xa8 il teorico indiscusso del surrealismo, il movimento stesso e la propria evoluzione nel tempo travalicano i limiti poetici e cronologici a lui legati e trovano rinnovamento e nuova vitalit\xc3\xa0 nelle correnti artistiche degli anni successivi, nelle quali \xc3\xa8 spesso manifesta l'eredit\xc3\xa0 surrealista.\n\n"
"Flaminio Gualdoni (Cuggiono, 1954) \xc3\xa8 un critico d'arte, storico dell'arte e docente italiano.\n\n"
"Man Ray, nato Emmanuel Radnitzky (Filadelfia, 27 agosto 1890 \xe2\x80\x93 Parigi, 18 novembre 1976), \xc3\xa8 stato un pittore, fotografo e grafico statunitense esponente del Dadaismo.\nPur essendo un pittore, un fabbricante di oggetti e un autore di film d'avanguardia (Le retour \xc3\xa0 la raison (1923), An\xc3\xa9mic Cin\xc3\xa9ma con Marcel Duchamp (1925), Emak-bakia (1926), L'\xc3\xa9toile de mer (1928), Le myst\xc3\xa8res du chateau de d\xc3\xa9 (1929) precursori del cinema surrealista) \xc3\xa8 conosciuto soprattutto come fotografo surrealista, avendo realizzato le sue prime fotografie importanti nel 1918.\n\n"
'Il Palazzo delle Esposizioni \xc3\xa8 un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale.\nProgettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo \xc3\xa8 stato sede di numerose manifestazioni e mostre d\'arte.\nL\'edificio \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 del comune di Roma, che lo gestisce tramite l\'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall\'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico.\nDurante l\'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanit\xc3\xa0) fu temporaneamente modificata perch\xc3\xa9 il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni \xc3\xa8 stato pi\xc3\xb9 volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale \xc3\xa8 stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata.\nDal 1927 al 2004 \xc3\xa8 stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d\'Arte.Il Palazzo \xc3\xa8 dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.\n\n'