Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Centro Di, c1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi, detto Michelozzo (Firenze, 1396 \xe2\x80\x93 Firenze, 1472), \xc3\xa8 stato uno scultore e architetto italiano, da non confondere col suo quasi contemporaneo Melozzo, pittore ed anch'egli architetto.\nInsieme a Masolino da Panicale e Lorenzo Ghiberti ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del linguaggio rinascimentale: valut\xc3\xb2 positivamente la precedente cultura gotica, ma la corresse e la riordin\xc3\xb2 secondo i nuovi principi, adottando nelle sue architetture i moduli brunelleschiani derivati dallo studio dell'antico, ma smussandone le punte estreme, metodo ripreso successivamente da Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo. Le sue creazioni architettoniche, in misura maggiore di quelle dell'Alberti, furono un punto di partenza per tutte le successive creazioni.\n\n"
'L\'architettura rinascimentale \xc3\xa8 quella fase dell\'architettura italiana che si svilupp\xc3\xb2 dal 1420 alla met\xc3\xa0 del XVI secolo, con il ritorno alla vita dell\'antichit\xc3\xa0 classica.Caratteristiche principali dell\'architettura rinascimentale sono infatti la sensibilit\xc3\xa0 verso il passato antico, la ripresa degli ordini classici, l\'articolazione chiara nelle piante e negli alzati, nonch\xc3\xa9 le proporzioni tra le singole parti degli edifici.Lo stile del cosiddetto "primo rinascimento" ebbe origine a Firenze, favorito dall\'affermazione della borghesia e della cultura umanistica, fiorendo poi in altre corti come quelle di Mantova e di Urbino.\nLa successiva fase cinquecentesca, detta "Rinascimento classico", ebbe in Roma il nuovo centro della vita artistica, coesistendo nello stesso secolo con il Manierismo, che \xc3\xa8 generalmente considerato dalla storiografia come la terza fase del Rinascimento.Nei secoli seguenti le idee architettoniche elaborate in Italia si propagarono anche nel resto d\'Europa, ma le opere che ne scaturirono ebbero poco in comune con le caratteristiche dell\'architettura italiana, consistenti nella ripresa di particolari romani e nel senso di equilibrio e stabilit\xc3\xa0.\n\n'
"Il pulpito del Duomo di Prato \xc3\xa8 un'opera di Donatello e Michelozzo, databile al 1428-1438. Composto in marmo, bronzo e tessere di mosaico, \xc3\xa8 collocato sul fianco sud-est della cattedrale di Prato (i rilievi originali sono oggi nel Museo dell'Opera del Duomo) e misura in altezza 210 cm senza il tetto; ciascuna formella misura invece 73,5x79.\nDal pulpito si faceva e si fa tuttora l'ostensione pubblica dell'importante reliquia della Sacra Cintola della Madonna, che ancora oggi si mostra per Natale, Pasqua, il 1\xc2\xba maggio, il 15 agosto e, nelle forme pi\xc3\xb9 solenni, l'8 settembre, festa della Nativit\xc3\xa0 di Maria.\n\n"
"La Sagrestia Vecchia, nella basilica di San Lorenzo di Firenze, \xc3\xa8 uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi e dell'architettura del primo Rinascimento in generale. Vi ha lavorato con importanti contributi scultorei anche Donatello. Venne completata nell'architettura dal 1419 al 1428, mentre la decorazione scultorea \xc3\xa8 databile tra il 1428 e il 1443. L'opera, che \xc3\xa8 l'unica che il grande architetto abbia curato fino al termine dei lavori, \xc3\xa8 stata ritenuta il paradigma di purezza geometrica ed eleganza lineare del suo percorso di architetto, che contiene in nuce elementi sviluppati in seguito, come la pianta nella Cappella dei Pazzi o le tribune morte del Duomo di Firenze."
"Palazzo Medici Riccardi si trova a Firenze al numero 3 di quella che per la sua ampiezza si chiamava Via Larga, oggi via Cavour, ed \xc3\xa8 l'attuale sede del Consiglio metropolitano.\n\n"
"Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi, detto Michelozzo (Firenze, 1396 \xe2\x80\x93 Firenze, 1472), \xc3\xa8 stato uno scultore e architetto italiano, da non confondere col suo quasi contemporaneo Melozzo, pittore ed anch'egli architetto.\nInsieme a Masolino da Panicale e Lorenzo Ghiberti ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del linguaggio rinascimentale: valut\xc3\xb2 positivamente la precedente cultura gotica, ma la corresse e la riordin\xc3\xb2 secondo i nuovi principi, adottando nelle sue architetture i moduli brunelleschiani derivati dallo studio dell'antico, ma smussandone le punte estreme, metodo ripreso successivamente da Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo. Le sue creazioni architettoniche, in misura maggiore di quelle dell'Alberti, furono un punto di partenza per tutte le successive creazioni.\n\n"
"Numerosi sono stati nel tempo gli architetti italiani che hanno lavorato in Russia.\nI Maestri italiani hanno dato il loro contributo alla storia dell'architettura russa per la prima volta alla fine del XV Secolo, durante il periodo di massimo splendore del Rinascimento italiano. Gli arrivi di massa di architetti italiani hanno segnato l'inizio di un nuovo periodo nell'architettura russa. Gli architetti russi hanno preso in prestito dagli italiani molte competenze tecniche, che si intrecciano con la tradizione culturale locale.\n\n"
"L'architettura \xc3\xa8 la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si pu\xc3\xb2 dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche.\nDa quando l'uomo ha avuto capacit\xc3\xa0 cognitive tali da potersi organizzare in civilt\xc3\xa0, l'architettura \xc3\xa8 sempre esistita. L'architettura \xc3\xa8 nata anzitutto per soddisfare le necessit\xc3\xa0 biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo \xc3\xa8 tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civilt\xc3\xa0. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella societ\xc3\xa0, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente.\nCon la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata per\xc3\xb2 di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura \xc3\xa8 spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico.\nDefinire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico \xc3\xa8 stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civilt\xc3\xa0 a civilt\xc3\xa0 o da epoca ad epoca."