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Pubblicazione: Firenze : Sansoni Antiquariato, 1958
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF) \xc3\xa8 una delle pi\xc3\xb9 importanti biblioteche italiane ed europee. Insieme alla Biblioteca nazionale di Roma, svolge le funzioni di biblioteca nazionale centrale.\nPossiede infatti circa 5.948.235 volumi a stampa, 2.703.899 opuscoli, 24.991 manoscritti, 3.716 incunaboli, 29.123 edizioni del XVI secolo e oltre 1.000.000 di autografi, e conta 304.214 opere consultate all'anno 2013. Le scaffalature dei depositi librari coprivano, al 2013, 135 km lineari, con un incremento annuo di oltre 1 km e mezzo.\n\n"
'Un manoscritto (dal latino manu scriptus, cio\xc3\xa8 "scritto a mano", abbreviato in inventari e cataloghi come ms) \xc3\xa8 un qualsiasi documento scritto a mano, in opposizione a quelli stampati o riprodotti in un qualsiasi altro modo. Rientrano quindi in questa categoria anche i graffiti e le incisioni (su tavolette di qualsiasi materiale). Comunemente, per\xc3\xb2, con questo termine si designano testi scritti a mano e redatti in forma di libro. In editoria sono considerati manoscritti anche i testi dattiloscritti che non sono ancora passati attraverso il processo di stampa. L\'esempio tipico \xc3\xa8 la copia che l\'autore ha scritto personalmente. Sua caratteristica precipua dev\'essere l\'unicit\xc3\xa0.\nIl periodo d\'oro dei manoscritti \xc3\xa8 situato nel Medioevo, quando gli amanuensi trascrissero migliaia di testi dell\'antichit\xc3\xa0 conservandoli in codici che li hanno preservati nei secoli. La disciplina che studia i manoscritti in quanto oggetti \xc3\xa8 la codicologia, mentre lo studio della scrittura \xc3\xa8 affidato alla paleografia. Lo studio e l\'edizione dei testi contenuti nei manoscritti \xc3\xa8 di competenza della filologia.\nI manoscritti non sono definiti dal loro contenuto, che pu\xc3\xb2 essere contraddistinto da testo in prosa come da calcoli matematici, mappe, figure esplicative o illustrazioni. I manoscritti possono essere in forma di libro, di pergamena o in formato codex. I manoscritti miniati sono arricchiti da immagini, decorazioni ai bordi, lettere iniziali in rilievo o illustrazioni a piena pagina.\n\n'
'La Biblioteca Medicea Laurenziana, anticamente chiamata Libreria Laurenziana, \xc3\xa8 una delle principali raccolte di manoscritti al mondo, nonch\xc3\xa9 un importante complesso architettonico di Firenze, disegnato da Michelangelo Buonarroti tra il 1519 e il 1534.\nEssa custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4.058 cinquecentine e, soprattutto, 11.044 pregiatissimi manoscritti, nonch\xc3\xa9 la maggiore collezione italiana di papiri egizi. Vi si accede dai chiostri della basilica di San Lorenzo a Firenze, da cui il nome Laurenziana. Medicea deriva invece dal fatto di essere nata dalle collezioni librarie di membri della famiglia Medici. Tra le pi\xc3\xb9 importanti opere ricordiamo: la Littera Florentina del VI sec dC, Codice Squarcialupi, Codice Fiorentino, Bibbia Amiatina, i Dialoghi platonici in carta bona di Lorenzo il Magnifico, e il Virgilio Laurenziano.\n\n'
'Pietro Nardini (Livorno, 12 aprile 1722 \xe2\x80\x93 Firenze, 7 maggio 1793) \xc3\xa8 stato un compositore e violinista italiano.\n\n'
"Firenze, una delle capitali mondiali dell'arte e della cultura, pu\xc3\xb2 vantare numerose ed importanti biblioteche; alcune anche di importanza internazionale, come la pi\xc3\xb9 grande biblioteca italiana: la Biblioteca Nazionale Centrale, una delle pi\xc3\xb9 importanti d'Europa.\n\n"