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Pubblicazione: 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Opere giovanili di Michelangelo / Alessandro Parronchi
"Jacopo di Pietro d'Agnolo di Guarnieri detto Jacopo della Quercia (Siena, 1374 circa \xe2\x80\x93 Siena, 1438) \xc3\xa8 stato uno scultore italiano.\nTent\xc3\xb2 una sintesi fra la scultura gotica di Giovanni Pisano e quella borgognona, in special modo di Claus Sluter da una parte, con la classicit\xc3\xa0 dall'altra, assimilata attraverso le nuove scoperte del Rinascimento fiorentino: il suo maggiore interesse si rivolse alle figure, rese monumentali e percorse da una vitalit\xc3\xa0 prorompente. La sua opera non trov\xc3\xb2 continuatori immediati. Fu stilisticamente un isolato, che venne capito successivamente solo da Michelangelo.\n\n"
'Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 \xe2\x80\x93 Firenze, 13 aprile 1592) \xc3\xa8 stato uno scultore e architetto italiano.\nArtista fra i pi\xc3\xb9 notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo pi\xc3\xb9 "intellettuale", destinato alle \xc3\xa9lite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l\'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase pi\xc3\xb9 matura si accost\xc3\xb2 al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell\'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.'