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Pubblicazione: Firenze : Cesati, 2016
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
'Bologna (, AFI: /bo\xcb\x88lo\xc9\xb2:a/; Bul\xc3\xa5ggna, AFI: /bu\xcb\x88l\xca\x8c\xc9\xb2:\xc9\x90/, in dialetto bolognese;) \xc3\xa8 un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell\'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana, a sua volta capoluogo dell\'Emilia-Romagna, posta\nal centro di un\'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della pi\xc3\xb9 antica universit\xc3\xa0 del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i pi\xc3\xb9 estesi d\'Italia.\nLa citt\xc3\xa0, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell\'Emilia, \xc3\xa8 stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.\nBologna \xc3\xa8 un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un\'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. \xc3\x88 sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei pi\xc3\xb9 avanzati quartieri fieristici d\'Europa. Nel 2000 \xc3\xa8 stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 \xc3\xa8 "citt\xc3\xa0 della musica" UNESCO.\n\n'
"Con medievalismo (in inglese medievalism; in tedesco mittelalter-rezeption; e in francese m\xc3\xa9di\xc3\xa9valisme) si intende l'atteggiamento culturale che esprime la \xc2\xabtendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del Medioevo (spesso del Basso Medioevo unito al primo Rinascimento o a Medioevi leggendari come il ciclo arturiano o il ciclo carolingio), o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche\xc2\xbb. Il termine \xc3\xa8 spesso inoltre utilizzato dalla comunit\xc3\xa0 accademica per definire \xc2\xabla rappresentazione, la ricezione e l'uso postmedievale del Medioevo in ogni suo aspetto\xc2\xbb, ivi compreso quello artistico, letterario, architettonico, politico, religioso o folklorico. Il concetto pu\xc3\xb2 allo stesso tempo avere un'accezione negativa, per alludere a mentalit\xc3\xa0 o a costumi che si ritengono \xc2\xabsuperat[i] dall'evoluzione storica dei tempi moderni\xc2\xbb.\nIl termine inglese medievalism, utilizzato in origine con la stessa accezione di medieval per indicare negativamente le tendenze neo-cattoliche nell'Inghilterra vittoriana, venne utilizzato nel 1853 dal critico d'arte inglese John Ruskin, il quale proponeva, tentando di stabilire un uso pi\xc3\xb9 neutrale del termine, la suddivisione della storia dell'arte in tre periodi storici: Classicalism, Mediaevalism, Modernism. Alla fine degli anni settanta del XX secolo, quando gli studiosi cominciarono a sviluppare lo studio sulla ricezione postmedievale dei secoli di mezzo, uno dei pionieri del nuovo campo, Leslie Workman, lo adott\xc3\xb2 come termine chiave fondando la rivista Studies in Medievalism (1979).\n\n"