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'Melozzo di Giuliano degli Ambrosi, detto Melozzo da Forl\xc3\xac (Forl\xc3\xac, 1438 \xe2\x80\x93 Forl\xc3\xac, 8 novembre 1494), \xc3\xa8 stato un pittore e architetto italiano, massimo esponente della scuola forlivese di pittura nel XV secolo.\nFu uno tra i grandi del rinascimento insieme al suo discepolo Marco Palmezzano.\nUn\xc3\xac l\'uso illusionistico della prospettiva, tipico di Andrea Mantegna, a figure monumentali rese con colori limpidi, vicine ai modi di Piero della Francesca. La luce tersa della sua pittura richiama quella dei "pittori di luce" fiorentini, come Domenico Veneziano e l\'ultimo Beato Angelico. Fu il primo a praticare con grande successo lo scorcio dal basso, "l\'arte del sotto in su, la pi\xc3\xb9 difficile e la pi\xc3\xb9 rigorosa", ottenendo quella particolare prospettiva che viene perci\xc3\xb2 detta melozziana.\nTra i discepoli diretti, si segnala il pittore Marco Palmezzano, certamente il pi\xc3\xb9 famoso, anch\'egli appartenente alla scuola forlivese.\nIn architettura, influ\xc3\xac fortemente sull\'opera di un altro forlivese, Pace di Maso del Bombace.'