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Pubblicazione: Fiesole : Comune, 1983
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Con l\'espressione nativi americani si intende indicare le popolazioni che abitavano il continente americano prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti.\nL\'etnonimo indiani d\'America (anche pellirosse) era utilizzato per indicare i nativi americani ma non \xc3\xa8 univoco ed \xc3\xa8 stato spesso oggetto di discussione. Nei paesi ispanofoni dell\'America Latina si usa prevalentemente il termine indios, mentre negli Stati Uniti d\'America si usa l\'espressione indiani d\'America, bench\xc3\xa9 ormai non sia pi\xc3\xb9 considerata un\'espressione politicamente corretta.\nL\'uso del termine indiano si deve a Cristoforo Colombo che, in cerca di una rotta che consentisse di raggiungere l\'Asia attraversando l\'oceano Atlantico, credette di aver raggiunto le Indie Orientali, ignaro invece di aver toccato le coste di un continente allora sconosciuto agli Europei; gli Spagnoli battezzarono quindi il nuovo mondo "Indie occidentali", e solo successivamente America, in onore di Amerigo Vespucci.Secondo l\'ipotesi scientifica pi\xc3\xb9 accreditata, 13.000 anni fa l\'uomo sarebbe migrato dall\'Asia verso l\'America attraverso la Beringia, una lingua di terra che all\'epoca univa i due continenti. Questi uomini si sarebbero poi spostati pi\xc3\xb9 a sud fino ad abitare tutto il continente e diversificandosi in migliaia di etnie e trib\xc3\xb9 differenti.\nIn Centro e Sud America i nativi americani si organizzarono in grandiose civilt\xc3\xa0 come i maya e gli aztechi nell\'odierno Messico e gli incas sulla cordigliera delle Ande mentre in America del Nord i Nativi americani rimasero prevalentemente popolazioni nomadi o seminomadi.\nParecchie aree del continente sono ancora popolate da nativi americani; specialmente in America Latina dove, insieme ai mestizo, costituiscono la maggioranza della popolazione. Negli Stati Uniti d\'America e in Canada i nativi americani, invece, costituiscono ormai soltanto un\'esigua minoranza.\nAncora oggi nei paesi dell\'America si parlano almeno un migliaio di lingue indigene diverse. Alcune fra queste, come ad esempio il quechua, l\'aymara, il guaran\xc3\xad, le lingue maya e il nahuatl, sono parlate da milioni di persone. Molti, inoltre, conservano pratiche e usanze culturali di vario grado, incluse pratiche religiose, di organizzazione sociale e pratiche di sussistenza. Alcuni popoli indigeni vivono ancora in uno stato di relativo isolamento dalle societ\xc3\xa0 moderne e altre addirittura non sono mai entrate in contatto con esse o con l\'uomo occidentale.I nativi americani presentano caratteristiche somatiche affini alle popolazioni asiatiche: occhi allungati, zigomi sporgenti, con in pi\xc3\xb9 la quasi assenza di barba e capigliature perlopi\xc3\xb9 scure e lisce. Questi caratteri portarono gli antropologi a ipotizzare la loro origine ereditata dagli antichi asiatici, che avevano attraversato lo stretto di Beriin durante l\'epoca preistorica, ipotesi confermata da successivi studi linguistici e, soprattutto, genetici.\n\n'