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Pubblicazione: Viareggio : Politeia, 1989]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La Grecia (in greco: \xce\x95\xce\xbb\xce\xbb\xce\xac\xce\xb4\xce\xb1, Ell\xc3\xa1dha), nome ufficiale Repubblica Ellenica (in greco: \xce\x95\xce\xbb\xce\xbb\xce\xb7\xce\xbd\xce\xb9\xce\xba\xce\xae \xce\x94\xce\xb7\xce\xbc\xce\xbf\xce\xba\xcf\x81\xce\xb1\xcf\x84\xce\xaf\xce\xb1, Ellinik\xc3\xad Dhimokrat\xc3\xada [ellini\xcb\x88ki \xc3\xb0imok\xc9\xbea\xcb\x88tia]), \xc3\xa8 uno Stato membro dell\'Unione europea situato nell\'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l\'estremo lembo sud della penisola balcanica.\nConfina a nord con Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, oltre che con la Turchia a nord-est. \xc3\x88 bagnata dal Mar Egeo a est e a sud, dal Mar di Creta a sud, mentre il suo versante occidentale \xc3\xa8 bagnato dal Mar Ionio. Pi\xc3\xb9 di \xe2\x85\x95 della superficie totale \xc3\xa8 composta da oltre 6 000 tra isole e isolotti, 227 delle quali abitate.La Grecia moderna dalla guerra d\'indipendenza ricerca le sue radici nell\'orizzonte storico-culturale della civilt\xc3\xa0 micenea e dell\'antica Grecia, considerata idealmente una delle culle della civilt\xc3\xa0 occidentale. \xc3\x88 infatti simbolicamente la patria antica della primordiale democrazia, della filosofia antica, di alcuni principi artistici e geometrici, nonch\xc3\xa9 dei giochi olimpici antichi.\nNonostante una forte recessione causata dalla crisi economica degli anni 2010, la Grecia \xc3\xa8 considerata uno Stato sviluppato, al trentaduesimo posto nella scala mondiale per indice di sviluppo umano e con un reddito pro capite di 20 317 $ (dati aggiornati al 2019). \xc3\x88 uno dei 51 Stati che nel 1945 ha aderito all\'ONU, dal 1981 \xc3\xa8 parte dell\'UE (allora CEE) e ha adottato l\'Euro con gli altri Paesi nel 2002; \xc3\xa8 inoltre membro della NATO dal 1952, dell\'OCSE dal 1961, e membro fondatore dell\'Organizzazione della Cooperazione Economica del Mar Nero e dell\'Agenzia Spaziale Europea. Ha inoltre ospitato ad Atene i Giochi della I Olimpiade nel 1896 ed i Giochi della XXVIII Olimpiade nel 2004.\nLa capitale della Grecia \xc3\xa8 Atene. La seconda citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importante dello Stato \xc3\xa8 Salonicco, spesso chiamata \xce\xa3\xcf\x85\xce\xbc\xcf\x80\xcf\x81\xcf\x89\xcf\x84\xce\xb5\xcf\x8d\xce\xbf\xcf\x85\xcf\x83\xce\xb1 (Simbrot\xc3\xa9vusa cio\xc3\xa8 "co-capitale") in greco. Altri maggiori centri urbani sono Patrasso nel Peloponneso e Candia a Creta. La lingua ufficiale \xc3\xa8 il greco moderno.\n\n'
'L\'evoluzione della storia del nudo artistico \xc3\xa8 parallela a quella della storia dell\'arte nella sua generalit\xc3\xa0, fatta debita eccezione per le specificit\xc3\xa0 derivanti dal differente grado di accettazione delle scene di nudit\xc3\xa0 da parte delle varie forme di societ\xc3\xa0 e cultura che si sono succedute nel mondo durante il corso dei secoli e dei millenni.\nQuello del nudo \xc3\xa8 un tema artistico consistente nella rappresentazione all\'interno dei vari media artistici - pittura e scultura in primis, ma anche in fotografia e nel cinema - della forma del corpo umano (sia maschile sia femminile) nudo o seminudo; questo \xc3\xa8 considerato una delle classificazioni principali dell\'opera d\'arte in accademia. La nudit\xc3\xa0 in arte viene a riflettere nel suo insieme le norme sociali presenti, sia in ambito di estetica che nella concezione di morale, del tempo e del luogo in cui \xc3\xa8 stata eseguita l\'opera. Molte sono le culture che tollerano la nudit\xc3\xa0 nell\'arte assai pi\xc3\xb9 di quanto non tollerino la nudit\xc3\xa0 nella vita reale, con diversi parametri su ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 considerato accettabile o meno.\nCome genere quello del nudo \xc3\xa8 una questione complessa da affrontare per le sue numerose varianti, sia formali che estetiche ed iconografiche, e vi sono storici dell\'arte che giungono a considerarlo come uno dei pi\xc3\xb9 importanti, se non quello di maggior importanza in assoluto, nella storia dell\'arte occidentale; secondo lo storico, saggista e critico spagnolo Francisco Calvo Serraller, \xc2\xabla nudit\xc3\xa0 non \xc3\xa8 solo una forma d\'arte, ma \xc3\xa8 la stessa spiegazione - o logica - dell\'arte occidentale: il punto drammatico od incrocio tra il naturale e il cielo, tra l\'ideale e il vero, tra il carnale e lo spirituale, in definitiva tra il corpo e l\'anima\xc2\xbb. Anche Javier Port\xc3\xbas, curatore d\'arte e conservatore del Museo del Prado, ritiene che \xc2\xabda secoli il nudo \xc3\xa8 stato la forma d\'arte per eccellenza presente in Occidente, potendo esso esprimere al meglio tutti gli altri valori attraverso il colore e la materia pittorica\xc2\xbb..\n\nAnche se spesso associato con l\'erotismo, il nudo pu\xc3\xb2 in realt\xc3\xa0 acquisire varie interpretazioni e significati alternativi, da quello inerente alla mitologia e alla religione, allo studio di anatomia o, infine, anche - per le sue qualit\xc3\xa0 intrinseche - quello di massima rappresentazione possibile dell\'ideale (nel senso di bene, come principio o valore etico da perseguire) di Bellezza e perfezione estetica, come accade ad esempio nell\'arte figurativa dell\'antica Grecia. La sua rappresentazione \xc3\xa8 variata secondo i valori sociali e culturali di ogni epoca storica e di ogni popolazione, e come per i Greci il corpo \xc3\xa8 stato un motivo di orgoglio cos\xc3\xac per gli ebrei - e di conseguenza per il successivo cristianesimo - si \xc3\xa8 rivelato invece fonte d\'estremo d\'imbarazzo, condizione degli schiavi e dei miserabili.\nLo studio e la rappresentazione artistica del corpo umano \xc3\xa8 stata una costante in tutta la storia dell\'arte, dalla preistoria, con la Venere di Willendorf, per fare solamente uno degli esempi pi\xc3\xb9 conosciuti. Una delle culture in cui maggiormente \xc3\xa8 proliferata la rappresentazione della nudit\xc3\xa0 artistica \xc3\xa8 stata quella del mondo classico nell\'antichit\xc3\xa0 greco-romana, ov\'\xc3\xa8 stata presto concepita come ideale (come accade nel nudo eroico), estetico ma anche etico di perfezione e "bellezza assoluta"; concetto questo che \xc3\xa8 perdurato nel classicismo, condizionando in buona parte la percezione della civilt\xc3\xa0 occidentale nei confronti non solo del nudo ma anche dell\'arte nel suo complesso.\nDurante il Medioevo la rappresentazione artistica si \xc3\xa8 limitata ai temi pi\xc3\xb9 specificamente religiosi e trattati dalla teologia, basati su brani della Bibbia, il testo sacro cristiano; solamente in tal maniera se ne poteva giustificare la resa nelle varie forme d\'arte. Con l\'avvio del Rinascimento a partire dalla met\xc3\xa0 del XV secolo la nuova cultura derivata dall\'umanesimo prese una direzione decisamente improntata ad un sempre maggior antropocentrismo; ci\xc3\xb2 ha portato al ritorno in grande stile del nudo artistico dopo lunghi secoli di occultamento ed affiancando cos\xc3\xac ai soliti soggetti religiosi dei secoli precedenti anche quelli storico-mitologici risalenti al paganesimo, soprattutto sotto forma di allegoria.\n\xc3\x88 stato poi nel XIX secolo, soprattutto con l\'impressionismo, che il nudo ha cominciato a perdere il suo carattere eminentemente iconografico per esser rappresentato nelle sue qualit\xc3\xa0 estetiche molto pi\xc3\xb9 semplicemente profane: l\'immagine nuda, sensuale ed auto referenziale prese cos\xc3\xac un poco alla volta il sopravvento.\nGli studi attorno al nudo nella sua qualit\xc3\xa0 di genere artistico si sono concentrati nell\'analisi fattane dalla semiotica, innanzitutto nel rapporto inerente tra opera e spettatore, cos\xc3\xac come anche nello studio delle relazioni di genere; il femminismo ha criticato l\'utilizzo del nudo in quanto oggettivazione della forma del corpo umano femminile il quale confermerebbe cos\xc3\xac il dominio all\'interno della societ\xc3\xa0 occidentale dell\'ideologia patriarcale.\nArtisti come Lucian Freud e Jenny Saville hanno sviluppato una sorta di nudo non idealizzato nel tentativo di eliminare il concetto tradizionale di nudit\xc3\xa0, andando a cercarne l\'essenza al di l\xc3\xa0 e al di fuori dell\'idea di bellezza e distinzione discriminante data dall\'identit\xc3\xa0 di genere.\n\n'
"William-Adolphe Bouguereau (La Rochelle, 30 novembre 1825 \xe2\x80\x93 La Rochelle, 19 agosto 1905) \xc3\xa8 stato un pittore e docente francese appartenente alla corrente dell'accademismo.\n\nAvendo manifestato un considerevole talento fin dall'infanzia, ricevette la sua formazione artistica in una delle pi\xc3\xb9 prestigiose scuole d'arte del suo tempo, l'\xc3\x89cole des Beaux-Arts a Parigi, di fianco al museo del Louvre; ne divenne in seguito uno dei docenti pi\xc3\xb9 ricercati e si ritrov\xc3\xb2 ad insegnare anche all'Acad\xc3\xa9mie Julian, una scuola privata di pittura e scultura. La sua carriera fior\xc3\xac nel periodo aureo dell'arte accademica, di cui \xc3\xa8 stato uno dei rappresentanti pi\xc3\xb9 famosi nonch\xc3\xa9 un ardente sostenitore.\nLa sua pittura \xc3\xa8 caratterizzata da una perfetta padronanza sia della forma che della tecnica, con una finitura di alta qualit\xc3\xa0 che riesce a ottenere grandi effetti di realismo. In termini di stile, faceva parte della corrente eclettica, che domin\xc3\xb2 la seconda met\xc3\xa0 del XIX secolo, mescolando elementi di neoclassicismo con altri di romanticismo, in un approccio naturalistico con una buona dose d'idealismo. Ha prodotto un vasto numero di opere, concentrandosi su temi di mitologia classica ma spaziando anche nel campo dell'allegoria, della storia e della religione; \xc3\xa8 conosciuto infine anche per i suoi ritratti di nudo artistico e le immagini di giovani contadine e pastorelle.Accumulata una vasta fortuna e guadagnatosi ampia fama internazionale durante la vita, ricevendo numerosi premi e decorazioni, come il Prix de Rome e la Legion d'onore, verso la fine della sua carriera cominci\xc3\xb2 per\xc3\xb2 a essere sempre pi\xc3\xb9 screditato dai precursori del modernismo. A partire dall'inizio del XX secolo, poco dopo la morte, il suo lavoro \xc3\xa8 stato rapidamente dimenticato, venendo dai pi\xc3\xb9 considerato vuoto e artificiale, un modello di tutto ci\xc3\xb2 che l'arte non dovrebbe essere, ma negli anni ottanta del medesimo \xc3\xa8 stato progressivamente rivalutato e oggi \xc3\xa8 considerato come uno dei grandi pittori del XIX secolo.\n\n"
'Sir Winston Leonard Spencer Churchill (Woodstock, 30 novembre 1874 \xe2\x80\x93 Londra, 24 gennaio 1965) \xc3\xa8 stato un politico, storico, giornalista e militare britannico.\n\xc3\x88 stato Primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e nuovamente dal 1951 al 1955. \xc3\x88 stato inoltre membro del Parlamento dal 1900 al 1922 e dal 1924 al 1964, rappresentando nel corso della sua carriera cinque diversi collegi. Come Primo ministro, \xc3\xa8 noto per aver guidato il Regno Unito alla vittoria nella seconda guerra mondiale; fu anche leader del Partito Conservatore per quindici anni, dal 1940 al 1955.\nChurchill nacque in una famiglia aristocratica, figlio di Lord Randolph Churchill, importante statista conservatore; arruolatosi nell\'esercito britannico, combatt\xc3\xa9 in India, nella guerra mahdista in Sudan e nella seconda guerra boera, ottenendo fama per le sue corrispondenze giornalistiche e per i libri di memorie sulle campagne a cui aveva preso parte. Entrato in politica agli inizi del XX secolo, ricopr\xc3\xac incarichi ministeriali nel governo liberale presieduto da Herbert Henry Asquith e, insieme con il cancelliere dello Scacchiere David Lloyd George, svolse un\'intensa attivit\xc3\xa0 riformatrice in campo sociale. Nominato primo lord dell\'ammiragliato, dopo lo scoppio della prima guerra mondiale dovette abbandonare il governo in seguito all\'esito fallimentare della campagna di Gallipoli, della quale era stato uno dei promotori; nel 1916, caduto Asquith, Churchill torn\xc3\xb2 a importanti incarichi di governo nel nuovo gabinetto di David Lloyd George. Dopo la guerra ottenne la carica di cancelliere dello Scacchiere del nuovo governo presieduto da Stanley Baldwin (1924-1929) e si fece promotore di una politica deflazionistica, restaurando la parit\xc3\xa0 aurea della sterlina ai livelli pre-bellici.\nEscluso da incarichi governativi durante gli anni \'30 del Novecento, Churchill divenne una delle voci pi\xc3\xb9 critiche riguardo alla Germania nazista, guidando la campagna per il riarmo. Allo scoppio della seconda guerra mondiale divenne nuovamente primo lord dell\'ammiragliato, ma in seguito alle dimissioni di Neville Chamberlain nel maggio 1940 venne nominato Primo ministro. I suoi discorsi e trasmissioni radiofoniche furono decisivi nel sostenere la resistenza del Regno Unito, specialmente nel difficile biennio 1940-1941 quando il Commonwealth e l\'Impero britannico si trovarono a fronteggiare da soli la minaccia nazista. Churchill guid\xc3\xb2 poi il Regno Unito durante l\'intero conflitto e nei mesi successivi alla resa tedesca.\nIn seguito alla sconfitta dei conservatori nelle elezioni del 1945, Churchill divenne leader dell\'opposizione mantenendo comunque un grande prestigio internazionale; nel 1946 pronunci\xc3\xb2 a Fulton il famoso discorso sulla "cortina di ferro", che convenzionalmente segna l\'avvio della guerra fredda. Rieletto Primo ministro nel 1951, il suo secondo mandato fu dominato da problemi di politica estera come l\'insurrezione comunista in Malaysia, la rivolta dei Mau-Mau in Kenya, la guerra di Corea e il colpo di Stato iraniano del 1953. Churchill si dimise dalla carica nel 1955, rimanendo comunque parlamentare fino al 1964. Alla sua morte la regina Elisabetta gli concesse gli onori del funerale di stato, al quale parteciparono un gran numero di statisti.\nPer l\'attivit\xc3\xa0 di storico e scrittore portata avanti durante tutta la vita ricevette anche il premio Nobel per la letteratura nel 1953. Protagonista di primo piano delle vicende politiche britanniche e internazionali per oltre cinquant\'anni, Churchill \xc3\xa8 tra le figure politiche pi\xc3\xb9 significative del XX secolo. La sua memoria rimane oggetto di elogi e critiche e il dibattito intorno alla sua complessa eredit\xc3\xa0 resta acceso.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'