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Pubblicazione: Lucca : Pacini Fazzi, c2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La battaglia della Meloria fu una storica battaglia navale che vide coinvolta la flotta della Repubblica di Genova e quella della Repubblica marinara di Pisa. La battaglia, che avvenne nell'agosto 1284 al largo delle coste del Porto Pisano, indebol\xc3\xac fortemente la flotta navale pisana dando inizio al lento declino di Pisa come potenza marinara in Italia durante il Medioevo.\n\n"
"La battaglia navale di Curzola, svoltasi il giorno 7 settembre 1298, era una domenica, nei pressi dell'isola omonima con la vittoria di genovesi, ripristin\xc3\xb2 l'equilibrio tra le due repubbliche marinare di Genova e Venezia.\n\n"
"La battaglia di Montecatini fu combattuta il 29 agosto 1315 tra Uguccione della Faggiola, in quel momento Signore di Pisa e Lucca e una coalizione di forze delle citt\xc3\xa0 di Firenze, Siena, Prato, Pistoia, Arezzo, Volterra, San Gimignano, San Miniato, etc. con l'appoggio degli Angioini di Napoli. Contro ogni aspettativa la battaglia fu vinta nettamente dall'esercito pisano.\n\n"
"Le repubbliche marinare sono state alcune citt\xc3\xa0 portuali italiane che, a partire dal Medioevo, godettero, grazie alle proprie attivit\xc3\xa0 marittime, di autonomia politica e di prosperit\xc3\xa0 economica.\nTale definizione, nata nell'Ottocento, \xc3\xa8 in genere riferita a quattro citt\xc3\xa0 italiane, i cui stemmi sono riportati dal 1947 nelle bandiere della Marina Militare e della Marina Mercantile: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia; tuttavia, oltre alle quattro pi\xc3\xb9 note, sono considerate repubbliche marinare anche Ancona, Gaeta e la piccola Repubblica di Noli, alle quali si pu\xc3\xb2 aggiungere, in Dalmazia, Ragusa.\n\xc3\x88 da notare tuttavia che tale raggruppamento \xc3\xa8 una ricostruzione retroattiva artificiosa, in quanto queste entit\xc3\xa0 non erano collegate tra loro, non si autodefinivano in questo modo, non erano le uniche ad intraprendere attivit\xc3\xa0 sul mare, n\xc3\xa9 erano tutte coeve. Considerando le loro condizioni politiche, non erano tutte repubbliche, non erano tutte citt\xc3\xa0-stato, avevano forme politiche molto diverse, aree di influenza diversa con territori di grandezza differente, utilizzando lingue diverse (sebbene sempre un dialetto romanzo), monete diverse e usanze disomogenee, non avendo praticamente molto in comune se non l'ubicazione presso il mare e un'economia strettamente legata ad esso.\nUniformemente disseminate lungo la penisola italiana - al Nord, al Centro e al Sud - le repubbliche marinare furono importanti non solo per la storia della navigazione e del commercio: oltre a preziose merci altrimenti introvabili in Europa, nei loro porti arrivavano anche nuove idee artistiche e notizie su paesi lontani; con le repubbliche marinare l'Europa rialzava nuovamente lo sguardo verso gli altri continenti. Nonostante la rivalit\xc3\xa0 commerciale che le metteva l'una contro l'altra, queste citt\xc3\xa0, per la loro intraprendenza, lo spirito di avventura e la capacit\xc3\xa0 di risorgere dopo tempi difficili, sono sempre state considerate una grande gloria per l'Italia.\nDurante lo scorrere dei secoli, le repubbliche marinare, sia le pi\xc3\xb9 note, sia quelle meno note, vissero altalenanti fortune, che misero in luce ora l'una, ora l'altra citt\xc3\xa0. \nNel IX e nel X secolo, tale fenomeno ebbe inizio con Amalfi e Gaeta, che presto raggiunsero il loro periodo di massimo splendore. Intanto Venezia iniziava la sua ascesa graduale, mentre le altre citt\xc3\xa0 vivevano ancora la lunga gestazione che le avrebbe portate all'autonomia e a dar seguito alla loro vocazione marinara.\nDopo l'XI secolo, Amalfi e Gaeta declinarono rapidamente, mentre Genova e Venezia divennero le repubbliche pi\xc3\xb9 potenti, seguite da Pisa, che visse il suo momento pi\xc3\xb9 florido nel XIII secolo, e da Ancona e Ragusa, alleate per resistere alla potenza veneziana.\nDopo il XIV secolo, mentre Pisa declinava sino a perdere la sua libert\xc3\xa0, Venezia e Genova continuarono a dominare la navigazione, seguite da Ragusa e Ancona, che vissero nel XV secolo il loro momento aureo.\nNel XVI secolo, con la perdita di autonomia di Ancona, rimasero solo le repubbliche di Venezia, Genova e Ragusa, che vissero ancora momenti di grande splendore sino a met\xc3\xa0 del Seicento, seguiti da pi\xc3\xb9 di un secolo di lenta e dorata decadenza che si concluse con l'invasione napoleonica.\n\n"
'Livorno (pronuncia: [li\xcb\x88vorno], ) \xc3\xa8 un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell\'omonima provincia in Toscana.\nTerza citt\xc3\xa0 della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la met\xc3\xa0 degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti.\n\xc3\x88 situata lungo la costa del Mar Ligure ed \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa".\nTra tutte le citt\xc3\xa0 toscane \xc3\xa8 solitamente ritenuta la pi\xc3\xb9 moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione.\nLa citt\xc3\xa0, notevolmente sviluppatasi dalla seconda met\xc3\xa0 del XVI secolo per volont\xc3\xa0 dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ci\xc3\xb2 contribu\xc3\xac ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di citt\xc3\xa0 multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilit\xc3\xa0 indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunit\xc3\xa0 straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda met\xc3\xa0 dell\'Ottocento. Questa vocazione internazionale port\xc3\xb2 a identificare la citt\xc3\xa0 come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d\'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle pi\xc3\xb9 importanti capitali di stato dell\'epoca.\nTra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all\'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla citt\xc3\xa0 l\'appellativo di Montecatini al mare.\nLivorno \xc3\xa8 sede dell\'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell\'Esercito Italiano, del 1\xc2\xba Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9\xc2\xba Reggimento d\'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell\'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre \xc3\xa8 sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."