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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1990.
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'inglese (in inglese English, /\xcb\x88\xc9\xaa\xc5\x8bgl\xc9\xaa\xca\x83/) \xc3\xa8 una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, assieme all'olandese, all'alto e basso tedesco e al frisone. Conserva ancora un'evidente parentela col basso-tedesco continentale. Secondo alcuni studiosi scandinavi, l'inglese, almeno dalla sua fase media, \xc3\xa8 invece pi\xc3\xb9 affine alle lingue germaniche settentrionali (scandinave) che non a quelle continentali. Ogni Paese o territorio in cui l'inglese \xc3\xa8 parlato come lingua madre viene detto anglofono.\n\xc3\x88 la prima lingua pi\xc3\xb9 parlata al mondo per numero di parlanti totali (nativi e stranieri) ed \xc3\xa8 la terza per numero di parlanti madrelingua (L1) totali (la prima \xc3\xa8 il cinese)."
'L\'italiano ([ita\xcb\x88lja\xcb\x90no] ) \xc3\xa8 una lingua romanza parlata principalmente in Italia.\n\xc3\x88 classificato al 27\xc2\xba posto tra le lingue per numero di parlanti nel mondo e, in Italia, \xc3\xa8 utilizzato da circa 58 milioni di residenti. Nel 2015 era la lingua materna del 90,4% dei residenti in Italia, che spesso lo acquisiscono e lo usano insieme alle varianti regionali dell\'italiano, alle lingue regionali e ai dialetti. In Italia viene ampiamente usato per tutti i tipi di comunicazione della vita quotidiana ed \xc3\xa8 largamente prevalente nei mezzi di comunicazione nazionali, nell\'amministrazione pubblica dello Stato italiano e nell\'editoria.\nOltre ad essere la lingua ufficiale dell\'Italia, \xc3\xa8 anche una delle lingue ufficiali dell\'Unione europea, di San Marino, della Svizzera, della Citt\xc3\xa0 del Vaticano e del Sovrano militare ordine di Malta. \xc3\x88 inoltre riconosciuto e tutelato come "lingua della minoranza nazionale italiana" dalla Costituzione slovena e croata nei territori in cui vivono popolazioni di dialetto istriano.\n\xc3\x88 diffuso nelle comunit\xc3\xa0 di emigrazione italiana, \xc3\xa8 ampiamente noto anche per ragioni pratiche in diverse aree geografiche ed \xc3\xa8 una delle lingue straniere pi\xc3\xb9 studiate nel mondo.Dal punto di vista storico l\'italiano \xc3\xa8 una lingua basata sul fiorentino letterario usato nel Trecento.'
'Il piemontese (nome nativo piemont\xc3\xa8is, [pjem\xca\x8a\xc5\x8b\xcb\x88t\xc9\x9bjz]) \xc3\xa8 una lingua romanza appartenente al gruppo delle lingue gallo-italiche parlate nell\'Italia settentrionale.\nIl piemontese \xc3\xa8 una lingua che possiede caratteristiche lessicali, fonetiche e morfo-sintattiche peculiari, che lo distinguono con una certa intensit\xc3\xa0 all\'interno del continuum, e lo differenziano nettamente dall\'italiano e dal francese, lingue a cui \xc3\xa8 sovente associato per via della storia linguistica e della posizione geo-storica del Piemonte.\n\xc3\x88 anche lingua di raccordo tra il lombardo e l\'occitano.\nNella regione Piemonte sono state utilizzate storicamente ben otto lingue, di cui quella che prende il nome di "piemontese" \xc3\xa8 l\'unica ad essere centrata e racchiusa quasi interamente nel territorio della suddivisione amministrativa. La lingua piemontese \xc3\xa8 inoltre parte della memoria storica della colonizzazione gringa della pampa argentina. Dal punto di vista genealogico, il piemontese deriva dalla lingua latina innestata sugli idiomi celtici e celto-liguri dopo l\'occupazione romana del Piemonte, con successivi contatti e apporti dalle lingue prossime e da quelle adottate come ufficiali.\nCome lingua scritta il piemontese si usa fin dal XII secolo (Sermoni subalpini), ma una vera koin\xc3\xa8 per uso letterario si \xc3\xa8 sviluppata solo nel Settecento, epoca che vide la nascita di una letteratura a carattere nazionale che tocc\xc3\xb2 poco per volta tutti i generi: dalla lirica al romanzo, alla tragedia e all\'epica. La grafia piemontese si basa sulla tradizione del Settecento; tuttavia dal Novecento gode di una normazione pi\xc3\xb9 precisa e completa che ha dato un non piccolo contributo alla stabilit\xc3\xa0 e all\'unit\xc3\xa0 della lingua, contribuendo inoltre a codificare anche alcune variet\xc3\xa0 orali che avevano avuto tradizioni letterarie scarse o assenti.\nIl piemontese deve ritenersi una lingua regionale o minoritaria ai sensi della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, che all\'articolo 1 afferma che per \xc2\xablingue regionali o minoritarie si intendono le lingue [...] che non sono dialetti della lingua ufficiale dello Stato\xc2\xbb. \xc3\x88 riconosciuto fra le lingue minoritarie europee dal 1981 (rapporto 4745 del Consiglio d\'Europa) ed \xc3\xa8 inoltre censito dall\'UNESCO, nell\'Atlante delle lingue del mondo in pericolo, tra le lingue meritevoli di tutela. Va tuttavia segnalato che il riconoscimento dello status di minoranza linguistica non spetta n\xc3\xa9 al Consiglio d\'Europa, n\xc3\xa9 al Parlamento europeo, essendo questo riconoscimento di esclusiva spettanza degli Stati firmatari dei singoli trattati europei. Lo stesso dicasi per l\'UNESCO, che con il suo atlante delle lingue in pericolo non conferisce alcun riconoscimento di minoranza linguistica, ma si limita a segnalare gli idiomi che ritiene in pericolo di scomparsa.\nIl 15 dicembre 1999 il Consiglio regionale del Piemonte, nell\'ordine del giorno contenente la richiesta al presidente della Repubblica di rinviare alle Camere la legge statale di tutela delle minoranze linguistiche storiche, ha ufficialmente riconosciuto il piemontese quale lingua regionale del Piemonte. Nel 2015 il Consiglio regionale del Piemonte ha inoltre attivato la versione in piemontese del proprio sito ufficiale. La legge regionale n. 11/2009 di valorizzazione del patrimonio linguistico del Piemonte \xc3\xa8 stata aggiornata nel 2016 a seguito della sentenza della corte costituzionale n. 170/2010 che ne aveva fortemente compromesso l\'efficacia (dichiarava infatti incostituzionale il diritto arrogatosi dalla Regione Piemonte di \xc2\xabidentificare e tutelare in maniera autonoma ed indiscriminata una propria "lingua" regionale\xc2\xbb). \nNella sentenza n. 81 del 20 marzo 2018 della Corte costituzionale viene ribadito che \xc2\xabil compito di determinare gli elementi identificativi di una minoranza da tutelare non pu\xc3\xb2 che essere affidato alle cure del legislatore statale, in ragione della loro necessaria uniformit\xc3\xa0 per l\'intero territorio nazionale. (\xe2\x80\xa6) In questa cornice (sentenza n. 170 del 2010) non \xc3\xa8 consentito al legislatore regionale configurare o rappresentare la propria comunit\xc3\xa0 in quanto tale come minoranza. (\xe2\x80\xa6) Riconoscere un tale potere al legislatore regionale significherebbe, infatti, introdurre un elemento di frammentazione nella comunit\xc3\xa0 nazionale contrario agli artt. 2, 3, 5 e 6 Cost.\xc2\xbb.\nPur non essendo regolato ufficialmente da nessuna istituzione, il piemontese \xc3\xa8 materia di ricerca del Centro Studi Piemontesi - Ca d\xc3\xab Studi Piemont\xc3\xa8is, fondato a Torino da Renzo Gandolfo nel 1969, che conduce ricerche sulla lingua, la letteratura e le sue variet\xc3\xa0, e organizza i R\xc3\xabscontr ant\xc3\xabrnassionaj per attirare allo studio della lingua altri accademici occidentali.'
"Il francese (fran\xc3\xa7ais, AFI: [f\xca\x81\xc9\x91\xcc\x83\xcb\x88s\xc9\x9b]) \xc3\xa8 una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze della famiglia delle lingue indoeuropee.\nDiffusa come lingua materna nella Francia metropolitana e d'oltremare, in Canada (principalmente nelle province del Qu\xc3\xa9bec e del Nuovo Brunswick, ma con una presenza significativa anche in Ontario e Manitoba), in Belgio, in Svizzera, presso numerose isole dei Caraibi (Haiti, Dominica, Santa Lucia) e dell'Oceano Indiano (Mauritius, Comore e Seychelles), in Lussemburgo e nel Principato di Monaco, \xc3\xa8 lingua ufficiale di circa 30 stati ripartiti su tutti i continenti (come eredit\xc3\xa0 dell'impero coloniale francese e della colonizzazione belga), oltre che di numerose organizzazioni internazionali come l'ONU, la NATO, il Comitato Olimpico Internazionale e l'Unione postale universale. Costituisce inoltre, insieme con l'inglese e il tedesco, una delle tre lingue di lavoro dell'Unione europea. In Italia \xc3\xa8 parlato e tutelato in Valle d'Aosta, dove gode di uno status di coufficialit\xc3\xa0 con l'italiano.\nSebbene non sia ai primissimi posti tra le lingue pi\xc3\xb9 parlate del mondo per numero di madrelingua (77,3 milioni secondo Ethnologue, 2020), essa costituisce invece la seconda per diffusione (dopo l'inglese) per numero di paesi in cui \xc3\xa8 ufficiale e per numero di continenti in cui \xc3\xa8 parlata. Le stime dei locutori totali sono difficili a causa della diffusione maggiore del francese come lingua seconda che come lingua materna e del grosso peso che hanno nella demografia di questa lingua i vasti territori dell'Africa francofona, in cui l'avanzare della conoscenza del francese \xc3\xa8 in costante crescita grazie alla scolarizzazione e per i quali non sono sempre disponibili statistiche precise o aggiornate. Tuttavia secondo le stime dell'Organizzazione internazionale della francofonia, vi sono nel mondo circa 277 milioni di locutori (\xc3\xa8 la quinta lingua pi\xc3\xb9 parlata al mondo in base al numero di parlanti totali). Ma, come numero di parlanti nativi (L1), \xc3\xa8 la numero 17.\nAttualmente il francese \xc3\xa8 la seconda lingua pi\xc3\xb9 insegnata al mondo dopo l'inglese, anche grazie a una capillare rete di servizi linguistici e culturali incentrati sui Centres culturels fran\xc3\xa7ais (CCF, dipendenti dalle Ambasciate) e sulle sedi dell'Alliance fran\xc3\xa7aise."
'La lingua lombarda (nomi nativi lombard, lumb\xc3\xa1art, lumbard, AFI: [lum\xcb\x88b\xc9\x91\xcb\x90rt]; codice ISO 639-3 lmo) \xc3\xa8 una lingua appartenente al ramo gallo-italico delle lingue romanze occidentali, caratterizzata da un substrato celtico e da un superstrato longobardo. \xc3\x88 parlata principalmente in Lombardia e nella porzione orientale del Piemonte, oltre che nella Svizzera italiana e in parte del Trentino occidentale, da 3,5 milioni di persone, corrispondente a circa il 30% della popolazione dell\'area in cui \xc3\xa8 diffusa. Salvo rari casi, \xc3\xa8 parlata in diglossia con l\'italiano. L\'idioma lombardo \xc3\xa8 strettamente legato ad altre lingue galloromanze, come occitano, romancio, arpitano e francese. \nNell\'ambito accademico italiano, essendo classificata da alcuni autori e linguisti come dialetto romanzo primario, \xc3\xa8 sovente indicata anche come dialetto, intendendo con questo termine l\'accezione di lingua contrapposta a quella ufficiale dello Stato e caratterizzata da un uso prevalentemente informale. A causa della mancanza di una koin\xc3\xa8 lombarda (variet\xc3\xa0 letteraria prevalente e di maggior prestigio), le diverse varianti territoriali del lombardo si sono nei secoli sviluppate in maniera indipendente l\'una dall\'altra, pur mantenendo una comune e reciproca intelligibilit\xc3\xa0; pertanto il termine lingua lombarda \xc3\xa8 utilizzato dai codificatori "ISO 639" per riunire e classificare i dialetti lombardi entro un unico cluster linguistico, ovvero l\'insieme delle variet\xc3\xa0 omogenee che costituiscono una lingua. Nei manuali universitari italiani di linguistica e filologia romanza i dialetti lombardi sono normalmente inclusi nel gruppo dei "dialetti italiani settentrionali".\n\n'