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Pubblicazione: Firenze : Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
"Il brefotrofio \xc3\xa8 l'istituto che accoglie e alleva i neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono. Si distingue dall'orfanotrofio, attuali case famiglia, che \xc3\xa8 invece la struttura di accoglienza dove sono accolti ed educati i bambini orfani, e a cui vengono anche affidati minori abbandonati o maltrattati dai genitori naturali.\n\nIl termine deriva dal latino tardo brephotroph\xc4\xabum (attestato nel Codex di Giustiniano: 534 d.C.), prestito dal greco brephotroph\xc3\xaaion (\xce\xb2\xcf\x81\xce\xb5\xcf\x95\xce\xbf\xcf\x84\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x95\xce\xb5\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xce\xbd), composto di br\xc3\xa9phos (\xce\xb2\xcf\x81\xce\xad\xcf\x95\xce\xbf\xcf\x82) \xc2\xabneonato, infante\xc2\xbb e il tema di tr\xc3\xa9phein \xc2\xaballevare, nutrire\xc2\xbb. In italiano, il termine, documentato dal 1796, fu assunto nel primo Ottocento, assieme ad altri nomi mutuati dalle lingue classiche, per designare nuove istituzioni: non solo a causa delle preferenze del linguaggio burocratico per le parole difficili, ma anche per la sua funzione eufemistica.\n\n"
"Le politiche sociali del fascismo comprendono riforme dei settori della previdenza, assistenza sociale e sanitaria effettuate in Italia dal 1922 al 1943. \n\nIn Italia, lo stato sociale, cio\xc3\xa8 l\xe2\x80\x99insieme di assicurazioni e assistenza pubbliche per vecchiaia, malattia, infortuni e altri bisogni sociali, \xc3\xa8 nato nell'ottocento. La sua crescita si \xc3\xa8 protratta per molti decenni, parallelamente ad analoghi processi di crescita che ebbero luogo negli altri paesi occidentali. Il regime fascista, partendo dalle leggi ed istituzioni introdotte nei decenni precedenti, globalmente estese l'intervento sociale dello stato, ampli\xc3\xb2 un numero di tutele pubbliche e riorganizz\xc3\xb2 e rafforz\xc3\xb2 le istituzioni statali chiamate ad operarle.\nIn un contesto storico di perdita dei diritti politici, le riforme furono uno strumento di controllo sociale: fornivano benefici il cui accesso era largamente controllato dal partito. Il rafforzamento dello stato sociale fu anche una strategia economica fondamentale dello stato totalitario fascista, che puntava ad assorbire la dimensione individuale nella dimensione pubblica, per produrre unit\xc3\xa0 nazionale e crescita economica.\nLe valutazioni di queste riforme sono talora controverse, qualora influenzate da prospettive che inducano a esagerarne la portata o sottovalutarne le implicazioni. In un\xe2\x80\x99ottica storica di lungo periodo, le riforme dell\xe2\x80\x99epoca fascista rappresentano la fase di consolidamento dello stato sociale italiano: esse rafforzarono le sue istituzioni e tendenze e ne influenzarono i successivi sviluppi. \n\n"
"La storia dell'assistenza e delle relative istituzioni nella citt\xc3\xa0 di Vicenza racconta un aspetto importante della vita cittadina. L'assistenza in campo sanitario e sociale - agli ammalati, ai fanciulli abbandonati, alle donne in difficolt\xc3\xa0, agli emarginati, agli anziani - ha infatti riguardato sempre larghe fasce di popolazione, che sono state aiutate e nello stesso tempo controllate dall'autorit\xc3\xa0 civile; l'assistenza, intesa come carit\xc3\xa0, \xc3\xa8 anche stata una delle pi\xc3\xb9 significative espressioni della vita religiosa locale.\nPu\xc3\xb2 essere meglio compresa se messa in relazione ai bisogni della popolazione, derivanti da epidemie e povert\xc3\xa0, pregiudizi sociali, mutamenti economici e guerre che hanno interessato Vicenza.\nIl Medioevo \xc3\xa8 contrassegnato dalla continua instabilit\xc3\xa0 politica e sociale e dalla violenza tra persone, famiglie e signorie; la sensibilit\xc3\xa0 verso i deboli \xc3\xa8 molto ridotta e solo piccoli gruppi di laici o di religiosi esercitano la carit\xc3\xa0. Alla fine del periodo nascono i pi\xc3\xb9 antichi ospedali cittadini per l'accoglienza dei poveri e dei malati di ogni et\xc3\xa0, gestiti dalle fraglie dei Battuti.\nL'et\xc3\xa0 della Serenissima vede invece una forte stabilit\xc3\xa0 sociale, dovuta all'alleanza tra l'amministrazione civile e religiosa veneziana e l'aristocrazia vicentina, cui vengono garantiti i diritti sul contado. \xc3\x88 un'epoca segnata dalle ricorrenti carestie e dalle epidemie di peste che, iniziate nel 1348, cesseranno solo con il 1632; con il XVI secolo le strutture assistenziali cominciano a specializzarsi e la municipalit\xc3\xa0 se ne fa sempre maggior carico.\nAgli inizi dell'Ottocento, con la soppressione delle confraternite e degli ordini religiosi, i cambiamenti politici obbligano a una totale riorganizzazione dell'assistenza. Restano un'elevata mortalit\xc3\xa0 e una larga diffusione delle malattie infettive che, accompagnandosi alla miseria delle classi popolari, manterranno questa situazione fino alla fine della prima guerra mondiale\nLa situazione epidemiologica e sociale, insieme con la speranza di vita, cambia radicalmente a partire dagli anni venti del Novecento; ad essa corrispondono la nascita e lo sviluppo di una molteplicit\xc3\xa0 di istituzioni socio-sanitarie, sempre pi\xc3\xb9 specializzate e dotate di personale ad esse dedicato."