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Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 1986
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese:
'Gabriele D\'Annunzio, allo stato civile Gabriele d\'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 \xe2\x80\x93 Gardone Riviera, 1\xc2\xba marzo 1938), \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso.\nSoprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosu\xc3\xa8 Carducci), cio\xc3\xa8 "poeta sacro, profeta", cantore dell\'Italia umbertina, o anche "l\'Immaginifico", occup\xc3\xb2 una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. \xc3\x88 stato definito \xc2\xabeccezionale e ultimo interprete della pi\xc3\xb9 duratura tradizione poetica italiana [\xe2\x80\xa6]\xc2\xbb. Come figura politica, lasci\xc3\xb2 un segno nella sua epoca ed ebbe un\'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.La sua arte fu cos\xc3\xac determinante per la cultura di massa, che influenz\xc3\xb2 usi e costumi nell\'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che pi\xc3\xb9 tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo.\n\n'
'La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si inizi\xc3\xb2 a scrivere in italiano con finalit\xc3\xa0 letterarie. Il Ritmo laurenziano \xc3\xa8 la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana.\nGli storici della letteratura individuano l\'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima met\xc3\xa0 del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l\'autore \xc3\xa8 considerato il Cantico delle creature di Francesco d\'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attivit\xc3\xa0 culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (cos\xc3\xac definita da Dante nel suo \xe2\x80\x9cDe vulgari Eloquentia\xe2\x80\x9d). Tale produzione usc\xc3\xac poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre pi\xc3\xb9 nota autorit\xc3\xa0 comunale.\nQuando la Sicilia pass\xc3\xb2 il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d\'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi universit\xc3\xa0, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell\'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ci\xc3\xb2 che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana \xc3\xa8 la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuit\xc3\xa0 col latino solo nel XIII secolo.\n\n'