Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Le lettere, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'opera \xc3\xa8 il termine italiano di utilizzo internazionale per un genere teatrale e musicale in cui l\'azione scenica \xc3\xa8 abbinata alla musica e al canto. La denominazione "opera" \xc3\xa8 la forma abbreviata di opera lirica o anche della locuzione sostantivale opera in musica. Non \xc3\xa8 un caso che la parola "opera" sia usata invariabilmente in quasi tutte le lingue del mondo: anche se pure altre nazioni posseggono tradizioni operistiche di innegabile importanza e valore, il genere \xc3\xa8 nato e si \xc3\xa8 sviluppato in Italia, paese che per questo possiede il maggior numero di teatri d\'opera al mondo e ha tra i suoi maggiori vanti l\'essere universalmente considerata la patria dell\'opera.\nTra i numerosi sinonimi, pi\xc3\xb9 o meno appropriati, basta ricordare melodramma, opera in musica, teatro musicale e opera lirica, espressione largamente impiegata dal linguaggio comune e mediatico. Il termine \xc3\xa8 fortemente contestualizzato nel suo impiego, in quanto il vocabolo opera, in italiano, \xc3\xa8 un termine di origine latina che indica un lavoro in generale, particolarmente in ambito artistico.\nDall\'agosto 2013, l\'Associazione Cantori Professionisti d\'Italia ha depositato presso il MIBACT il dossier per la Candidatura UNESCO per l\'opera italiana, con l\'intento di iscrivere l\'opera all\'interno del Patrimonio dell\'Umanit\xc3\xa0 protetto da UNESCO.'
'Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 \xe2\x80\x93 Milano, 27 gennaio 1901) \xc3\xa8 stato un compositore e senatore italiano.\nGiuseppe Verdi \xc3\xa8 universalmente riconosciuto fra i pi\xc3\xb9 importanti compositori di opere liriche. Subentr\xc3\xb2 ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpret\xc3\xb2 in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere.\nVerdi simpatizz\xc3\xb2 con il movimento risorgimentale che perseguiva l\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia e partecip\xc3\xb2 attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabil\xc3\xac una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell\'unit\xc3\xa0 del Paese. Fu perci\xc3\xb2 che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attravers\xc3\xb2 Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va\', pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va\' pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostr\xc3\xb2 fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale.\nLe sue opere rimangono ancora tra le pi\xc3\xb9 conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).\n\n'
'Il termine Barocco fu introdotto nella storiografia per classificare le tendenze stilistiche che segnano l\'architettura la pittura e la scultura, e per estensione la poesia e la letteratura tra il XVII secolo e la prima met\xc3\xa0 del XVIII. Il termine "barocco" fu utilizzato in campo musicale, per definire lo stile della musica a partire ai primi del Novecento, come vediamo nel saggio di Curt Sachs Barokmusik del 1919.In campo musicale il Barocco pu\xc3\xb2 essere considerato come uno sviluppo di idee maturate nel tardo Rinascimento ed \xc3\xa8 perci\xc3\xb2 difficile, e anche arbitrario, voler stabilire una netta demarcazione cronologica precisa di inizio e di fine del periodo barocco in musica.\nDal punto di vista geografico, la musica barocca ha origini in Italia, grazie al lavoro di compositori come Claudio Monteverdi, bench\xc3\xa9 verso la met\xc3\xa0 del XVII secolo essa inizi\xc3\xb2 a prendere piede e svilupparsi anche in altri paesi europei, sia attraverso i musicisti italiani (compositori, cantanti, strumentisti) che vi erano emigrati, sia attraverso i compositori autoctoni che svilupparono un autonomo indirizzo stilistico, come per esempio in Francia dalla seconda met\xc3\xa0 del XVII secolo.\nAttualmente il termine "musica barocca" \xc3\xa8 rimasto convenzionalmente in uso per indicare indistintamente qualunque genere di musica evolutosi fra il tramonto della musica rinascimentale e il sorgere dello stile galante e poi di quello classico, in un arco cronologico che, secondo gli schemi di periodizzazione adottati dai maggiori dizionari e repertori bibliografici musicali andrebbe dal 1600 (prima opera giunta integra fino a noi) al 1750 (morte di Johann Sebastian Bach) \nIl termine "musica barocca", pur entrato nel linguaggio comune, e la relativa periodizzazione, tuttavia, non sono praticamente pi\xc3\xb9 utilizzati dalla musicologia, a causa dell\'estrema variet\xc3\xa0 di stili e dell\'eccessiva ampiezza temporale e geografica, che non consente di vedere in modo unitario e coerente diverse manifestazioni dell\'arte musicale. Del problema era gi\xc3\xa0 cosciente il musicologo Manfred Bukofzer che nel 1947 pubblic\xc3\xb2 il libro Music in the Baroque Era from Monteverdi to Bach, a lungo rimasto manuale di riferimento, in cui significativamente preferiva parlare, gi\xc3\xa0 dal titolo, di Musica nell\'et\xc3\xa0 barocca e non di "musica barocca". In altre parole per Bukofzer la musica barocca, intesa come uno stile unitario ed organico, non esisteva. Per questo motivo proponeva di adottare, invece, il criterio della distinzione tra i tre grandi stili che attraversano la musica occidentale tra la fine del Seicento e la prima met\xc3\xa0 del Settecento: lo stile concertante italiano, lo stile contrappuntistico tedesco e lo stile strumentale francese; operando, poi, un\'ulteriore bipartizione, ovvero quella tra idioma strumentale e idioma vocale. Esso tuttavia presuppone una rigida visione dei fenomeni musicali legati a un\'ideologia nazionalistica di stampo ottocentesco, contraddetta dai fatti storici, che non tiene in debito conto la circolazione di idee, pratiche sociali e musicali, come pure di musicisti e musiche nell\'Europa del XVII e XVIII secolo. Nel 1982, in un volume della Storia della musica a cura della Societ\xc3\xa0 Italiana di Musicologia, dedicato alla musica del XVII secolo, il musicologo Lorenzo Bianconi rifiutava di usare il termine "barocco" o anche "musica dell\'et\xc3\xa0 barocca", a motivo dei fenomeni diversi e antitetici, e dell\'eterogeneit\xc3\xa0 di tante correnti e tradizioni che caratterizzano la musica di quell\'epoca storica.\nIn generale, oggi, in campo musicologico pi\xc3\xb9 che di "musica barocca" si preferisce talvolta parlare di "musica del Seicento", estendendo questa periodizzazione non soltanto alle musiche prodotte nel XVII secolo, ma anche a quelle di compositori nati in quel secolo, oppure di scorporare il primo Settecento, definendolo come "l\'et\xc3\xa0 di Bach e Handel", massimi compositori dell\'epoca, legati al linguaggio musicale ereditato dal Seicento e a una scrittura fondata sul contrappunto, pur fondato sulla moderna tonalit\xc3\xa0 e sull\'armonia che ne consegue, e sul suo sfruttamento in senso espressivo. La musica dei due sommi compositori tedeschi \xc3\xa8 caratterizzata da elementi tanto dello stile italiano che francese, da loro magistralmente assorbiti, elaborati e adoperati in modo originale nella loro produzione.\n\n'
"Il neoclassicismo \xc3\xa8 una tendenza culturale sviluppatasi nel '700. Nato come reazione al tardo barocco e al Rococ\xc3\xb2 e ispiratosi all'arte antica, in particolar modo quella greco-romana, fu variamente caratterizzato, ma ben riconoscibile nelle varie arti, nella letteratura, in campo teatrale, musicale e nell'architettura.\nLa sua teorizzazione prese vita a Roma con gli scritti dell'archeologo e storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann e del pittore e storico dell'arte Anton Raphael Mengs, mentre la costituzione di tale modello si ebbe soprattutto grazie alle scoperte e agli scavi delle antiche citt\xc3\xa0 di Ercolano e Pompei, alla formazione dell'archeologia come scienza e alla diffusione di pubblicazioni sulle antichit\xc3\xa0 greche."
"Il XIX secolo inizia nell'anno 1801 e termina nell'anno 1900 incluso.\n\n"