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Pubblicazione: Arezzo : Provincia di Arezzo ; Montepulciano : Le balze, 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Le Brigate nere furono un corpo ausiliario volontario delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, organizzato dal Partito Fascista Repubblicano, che oper\xc3\xb2 in Italia settentrionale dagli inizi di luglio del 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale con compiti di antiguerriglia.\nIl corpo fu istituito il 30 giugno 1944 col decreto legislativo 446-XXII con il nome di Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere ed era costituita da iscritti al Partito Fascista Repubblicano arruolatisi su base volontaria.\nFurono costituite 41 Brigate Nere territoriali (una per provincia), intitolate ciascuna a un caduto del fascismo repubblicano. A esse si affiancavano 5 Brigate mobili (di cui una alpina) e 12 Brigate autonome e speciali. Le federazioni provinciali del partito furono convertite in comandi di brigata, diretti dai rispettivi segretari federali, mentre la segreteria nazionale del PFR assumeva le funzioni di Ufficio di Stato Maggiore del Corpo. Comandante generale del Corpo fu, sin dall'inizio, il segretario del partito fascista Alessandro Pavolini."
'Gorizia (IPA:\xc9\xa1o\xcb\x88ri\xca\xa6\xca\xa6ja ; Gorica in sloveno, [\xc9\xa1\xc9\x94\xcb\x88\xc9\xbei\xcb\x90\xca\xa6a], Gurize in friulano standard e Guriza nella variante locale, G\xc3\xb6rz in tedesco, Gorisia in bisiacco) \xc3\xa8 un comune italiano di 33 558 abitanti della regione a statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia. Gi\xc3\xa0 capoluogo dell\'omonima provincia, \xc3\xa8 sede dell\'omonimo\nente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1\xc2\xba luglio 2020.\nLa citt\xc3\xa0 forma un\'area urbana integrata anche amministrativamente con i comuni sloveni di Nova Gorica e di San Pietro-Vertoiba. Il territorio della citt\xc3\xa0 slovena di Nova Gorica, anch\'essa situata lungo il fiume Isonzo, fu parte integrante del comune di Gorizia fino al 1947, quando l\'Istria e gran parte della Venezia Giulia vennero cedute alla Iugoslavia in seguito al trattato di Parigi. Per la sua posizione e per la sua storia, Gorizia \xc3\xa8 uno dei punti di congiunzione fra le culture romanze, slave e germaniche. Come il resto del Goriziano, la citt\xc3\xa0 rientra sia nei confini del Friuli storico sia in quelli della Venezia Giulia.\n\n'
"L'Unione Sportiva Salernitana 1919, meglio nota come Salernitana, \xc3\xa8 una societ\xc3\xa0 calcistica italiana con sede nella citt\xc3\xa0 di Salerno. Milita in Serie B, il secondo livello della piramide calcistica italiana.\nFondata il 19 giugno 1919 da una cordata capeggiata da Matteo Schiavone, nel corso della sua storia \xc3\xa8 stata rifondata per tre volte: nel 1927 in seguito alla costituzione di un nuovo sodalizio, nel 2005 e nel 2011 per motivi finanziari. L'attuale societ\xc3\xa0 fu, infatti, fondata come Salerno Calcio nel 2011 (aderendo all'art. 52.10 del regolamento federale), e riprese i segni distintivi della Salernitana a partire dal 2012. Il 19 giugno 2019 la squadra campana ha compiuto 100 anni di storia calcistica.\nIl colore ufficiale della Salernitana \xc3\xa8 il granata dal 1943 (esclusa la stagione 2011-2012 per ragioni giuridiche), il suo simbolo \xc3\xa8 l'ippocampo dal 1949, e la squadra disputa le proprie gare interne allo stadio Arechi dal 1990. Il club \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma a partire dalla rifondazione del 2011.Ha partecipato due volte al campionato di Serie A, nel 1947-1948 e nel 1998-1999. La Salernitana ha giocato quasi sempre fra i professionisti, eccetto per la stagione 2011-2012, poich\xc3\xa9 ripart\xc3\xac dalla serie D.\n\n"
"Trento (AFI: /\xcb\x88tr\xc9\x9bnto/, ; Tr\xc3\xa8nt in dialetto trentino, Tr\xc3\xa9nt in dialetto roveretano, Tr\xc3\xabnt in ladino, Tria in cimbro, Trea't in mocheno, Trient in tedesco) \xc3\xa8 un comune italiano di 120 899 abitanti, capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige."
"Il fascismo \xc3\xa8 stato un movimento politico nato in Italia all'inizio del XX secolo, ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini. Alcune delle dottrine e delle pratiche elaborate e adottate dal fascismo italiano si sono diffuse in seguito, anche se con caratteristiche differenti, in Europa e in altri paesi del mondo.\nSi caratterizz\xc3\xb2 come un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento \xc3\xa8 stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionaria e reazionaria; in particolare, il fascismo si autodefiniva, ed \xc3\xa8 considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale. Sul piano ideologico fu populista, collettivista, statalista, fautore della funzione sociale della propriet\xc3\xa0 privata e della divisione della societ\xc3\xa0 in classi.\nTrov\xc3\xb2 i suoi precursori, negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, nel movimento artistico del futurismo - il cui ispiratore, Filippo Tommaso Marinetti, ader\xc3\xac successivamente al movimento di Mussolini -, nel decadentismo di D'Annunzio e in numerosi altri pensatori e azionisti politici nazionalisti che si ritrovarono nella rivista Il Regno (Giuseppe Prezzolini, Luigi Federzoni, Giovanni Papini), molti dei quali militarono in seguito nelle file fasciste. Importante fu anche il contributo di correnti di pensiero della sinistra non marxista, quali il sindacalismo rivoluzionario, ispirato alla dottrina del pensatore francese Georges Sorel.\nUna spinta decisiva alla nascita del fascismo \xc3\xa8 dovuta anche al fenomeno, conseguenza della prima guerra mondiale, dell'arditismo e del reducismo. La critica storica di alcuni studiosi come Piero Calamandrei o Paolo Alatri esita tuttavia ad attribuire una base ideologica al movimento fascista connotato, specie fra il 1920 e il 1924, da diverse filosofie operative, con repentini e opportunistici cambiamenti di impostazione politica tali da negare di per se stessi l'esistenza di una dottrina unitaria al movimento prima e al partito poi. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si sono sviluppate una serie di correnti che si rifanno all'ideologia, definite come neofascismo; tuttavia, la natura prevalente del movimento \xc3\xa8 tuttora oggetto di dibattito. L'apologia del fascismo ad oggi nell'ordinamento giuridico italiano \xc3\xa8 un reato."
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."