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"Giovanni Fattori (Livorno, 6 settembre 1825 \xe2\x80\x93 Firenze, 30 agosto 1908) \xc3\xa8 stato un pittore e incisore italiano.\n\xc3\x88 considerato tra i maggiori pittori italiani dell'Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.\n\n"
"Il Museo civico Giovanni Fattori \xc3\xa8 una struttura museale di Livorno; ha sede nella suggestiva cornice di Villa Mimbelli ed \xc3\xa8 stato inaugurato nel 1994 alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.\nIl museo ospita una ricca raccolta di dipinti di Giovanni Fattori e di altri macchiaioli e postmacchiaioli.\n\n"
"La Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (anche conosciuta con l'acronimo di GAM Torino) si trova in Via Magenta, 31 (quartiere Crocetta), nella Circoscrizione 1 di Torino, in Italia. Fu fondata attorno al 1891-95. Ospita le collezioni artistiche permanenti dell'Ottocento e del Novecento.\nFa parte della Fondazione Torino Musei, che comprende anche il MAO (Museo d'Arte Orientale), Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja (Museo Civico d'Arte Antica), il Borgo e la Rocca medievali.\n\n"
"Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 \xe2\x80\x93 Volpedo, 14 giugno 1907) \xc3\xa8 stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del mondo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie (questione operaia), a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale.\n\n"
"La Pinacoteca di Brera \xc3\xa8 una galleria nazionale d'arte antica e moderna, collocata nell'omonimo palazzo, uno dei complessi pi\xc3\xb9 vasti di Milano con oltre 24 000 metri quadri di superficie.\nIl museo espone una delle pi\xc3\xb9 celebri raccolte in Italia di pittura, specializzata in pittura veneta e lombarda, con importanti pezzi di altre scuole. Inoltre, grazie a donazioni, propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea, con capolavori di artisti del XX secolo.\nUn tratto caratteristico di Brera, che lo differenzia da altri musei italiani, \xc3\xa8 la presenza di grandi capolavori di diverse scuole: lombarda, toscana e dell\xe2\x80\x99Italia Centrale, veneta oltre che di dipinti importanti di scuola fiamminga. Questo deriva dall\xe2\x80\x99impostazione data al museo fin dall\xe2\x80\x99epoca napoleonica, quando fu concepito come luogo rappresentativo di tutta l\xe2\x80\x99arte italiana di ogni epoca e di ogni regione, accogliendo opere prelevate da chiese e conventi (parte dei quali soppressi), nell\xe2\x80\x99ottica illuministica e \xe2\x80\x9crivoluzionaria\xe2\x80\x9d (che condivide con il Louvre) di mettere a disposizione del pubblico quadri fino allora difficilmente accessibili.\nNell\xe2\x80\x99ottobre 2018 si \xc3\xa8 concluso il riallestimento di tutte le 38 sale, promosso dal direttore James Bradburne, nominato nel 2015.\n\n"
'Tra le grandi citt\xc3\xa0 italiane Torino \xc3\xa8 una di quelle pi\xc3\xb9 ricche di musei artistici, storici e scientifici: vi si trovano quattro musei nazionali (museo del cinema, dell\'automobile, della montagna, e del risorgimento) e numerosi altri musei di rilevanza nazionale ed internazionale, primo fra tutti il museo egizio, che ospita un\'imponente collezione fra le prime al mondo.\nNel 2015 il sistema museale dell\'area metropolitana torinese ha accolto un totale di 4,7 milioni di visitatori. Nel 2017 la classifica "Travelers\' Choice Musei" di TripAdvisor ha premiato l\'Egizio (primo), il Museo nazionale del cinema (settimo) e quello dell\'automobile (nono), mentre Il Giornale dell\'Arte ha certificato che, in riferimento al 2016, la Venaria si \xc3\xa8 affermata come quinto museo d\'Italia per numero di visitatori, l\'Egizio settimo e quello del cinema nono.\n\n'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"