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Titolo uniforme: Ottone Rosai in una raccolta fiorentina
Pubblicazione: Pistoia : Gli ori, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Ottone Rosai (Firenze, 28 aprile 1895 \xe2\x80\x93 Ivrea, 13 maggio 1957) \xc3\xa8 stato un pittore italiano.\n\n'
"Il Futurismo \xc3\xa8 stato un movimento letterario, culturale, artistico e musicale italiano dell'inizio del XX secolo, nonch\xc3\xa9 la prima avanguardia europea. Ebbe influenza su movimenti affini che si svilupparono in altri paesi d'Europa, in Russia, Francia, negli Stati Uniti d'America e in Asia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.\n\n"
'La collezione Verzocchi, o Galleria Verzocchi - Il lavoro nella pittura contemporanea, \xc3\xa8 una raccolta di quadri unica nel suo genere: l\'imprenditore Giuseppe Verzocchi, volendo unire l\'arte contemporanea e l\'industria, chiese, ottenendone l\'adesione, tra il 1949 e il 1950, ad oltre settanta pittori italiani contemporanei un\'opera di dimensioni prefissate (70/100) sul tema del lavoro ed un autoritratto, al prezzo di 100.000 lire per quadro, insieme ad una promessa di esposizione pubblica. Tra i pittori che accettarono vi furono Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Felice Casorati, Carlo Carr\xc3\xa0 ed Emilio Vedova.\nL\'appartenenza di ogni quadro alla collezione Verzocchi \xc3\xa8 resa manifesta dalla presenza, in ognuno, di un mattoncino con la sigla "V & D", marchio dell\'impresa del Verzocchi, che aveva gi\xc3\xa0 dato origine al catalogo artistico "Veni VD Vici".\nLa collezione fu presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1950, in seguito Verzocchi ne fece dono al comune di Forl\xc3\xac il primo maggio 1961.\nNell\'occasione dell\'esposizione della collezione alla Triennale di Milano nel 1986, ventuno quadri vennero rubati, ma furono ritrovati rapidamente. Due di questi furono tuttavia distrutti durante le operazioni di recupero.\nL\'esposizione a Roma, nei mesi di maggio e giugno 2004, diede luogo alla pubblicazione di un catalogo.La collezione, precedentemente conservata presso la pinacoteca civica di Forl\xc3\xac ed accessibile solo su richiesta, \xc3\xa8 collocata in Palazzo Romagnoli, a pochi passi dai Musei di San Domenico e in un allestimento che ne valorizza l\'unicit\xc3\xa0.Nel medesimo palazzo sono conservate anche altre opere significative del Novecento, come le sculture di Adolfo Wildt.\n\n'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"