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Pubblicazione: Roma : De Luca, [1997]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, ENG, Paese: IT
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"
'La pittura di genere, che si traduce nella pratica delle scene di genere, \xc3\xa8 una rappresentazione pittorica che ha per soggetto scene ed eventi tratti dalla vita quotidiana: ad esempio mercati, faccende domestiche, interni o feste.\nLa pittura di genere, rappresentando aspetti della vita di tutti i giorni, fu a lungo considerata un genere "minore", decisamente inferiore per valore alla pittura storico-religiosa, ma nemmeno al pari della ritrattistica. I grandi committenti non erano interessati a questo tipo di opere, solitamente di piccolo formato, che ebbero, invece, una notevole fortuna e diffusione tra la borghesia e i mercanti.\nNon a caso, infatti, i primi grandi pittori di scene di genere si affermarono nei Paesi Bassi, paese con una forte componente mercantile: Pieter Brueghel il Vecchio, Adriaen e Isaac van Ostade, David Teniers il Giovane, Aelbert Cuyp, Johannes Vermeer e Pieter De Hooch sono tra i pi\xc3\xb9 noti pittori olandesi specializzati nelle scene di genere. \n\n'