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Pubblicazione: La Spezia : Luna editore, 2005 ; Massa : Archivio di Stato di Massa, 2005
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'Il Palazzo Ducale \xc3\xa8 situato a Massa in piazza Aranci. Fu chiamato anche Palazzo Rosso, e oggi, anche della Prefettura.'
"Massa (anticamente anche Massa di Carrara) \xc3\xa8 un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la citt\xc3\xa0 raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si un\xc3\xac al Regno di Sardegna.\nLa Citt\xc3\xa0 di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si \xc3\xa8 indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.\n\n"
'Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 famosi palazzi della provincia di Massa Carrara.\nL\'edificazione del Palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all\'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia.\nDopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara sub\xc3\xac, molte opere furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi pi\xc3\xb9 svariati. Il Palazzo \xc3\xa8 costituito da due nuclei distinti: il primo \xc3\xa8 il Castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo \xc3\xa8 il Palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento.\nIl Palazzo oggi ospita la sede centrale dell\'Accademia di Belle Arti. All\'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d\'Istituto, che conserva due edizioni originali dell\'"Encyclop\xc3\xa9die"; nella sala dei nobili \xc3\xa8 presente la pi\xc3\xb9 completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l\'archivio Zaccagna e l\'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del Palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell\'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thovaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre).\nSotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.\n\n'
"Il Ducato di Massa e Principato di Carrara \xc3\xa8 stato un piccolo stato italiano della Toscana settentrionale esistito tra il 1664 e il 1829. Lo stato era centrato su un piccolo territorio affacciato sul mare che comprendeva le due citt\xc3\xa0 di Massa e Carrara (amministrate in unione personale), nelle quali si trovavano le residenze dei sovrani (nei rispettivi palazzi cittadini e nella rocca Malaspina). Pur con numerose modifiche ed espansioni territoriali avvenute nel corso dei secoli, i feudi veri e propri non si estesero mai oltre i confini dell'attuale provincia di Massa e Carrara.\n\n"
"Il Palazzo Ducale, anticamente anche Palazzo Dogale in quanto sede del doge, uno dei simboli della citt\xc3\xa0 di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, \xc3\xa8 un edificio che sorge nell'area monumentale di piazza San Marco, nel sestiere di San Marco, tra l'omonima piazzetta e il molo di Palazzo Ducale, contiguamente alla basilica di San Marco.\nContraddistinto da uno stile che, traendo spunto dall'architettura bizantina e da quella orientale, ben esemplifica di quale intensit\xc3\xa0 fossero i rapporti commerciali e culturali tra la Serenissima e gli altri stati europei, la sua bellezza si basa su un astuto paradosso estetico e fisico, connesso al fatto che la pesante mole del corpo principale \xc3\xa8 sorretta da colonnati intarsiati apparentemente esili. Gli interni, oggi in parte privati delle opere che un tempo li decoravano, conservano ancora un'ampia pinacoteca, che comprende opere realizzate dai pi\xc3\xb9 famosi maestri veneziani, tra i quali Jacopo e Domenico Tintoretto, Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Antonio Vassilacchi.\nAntica sede del doge e delle magistrature veneziane, fondato dopo l'812, pi\xc3\xb9 volte colpito da incendi e di conseguenza ricostruito, ha seguito la storia della Serenissima, dagli albori sino alla caduta: annessa Venezia al regno d'Italia e passato l'edificio sotto la giurisdizione di quest'ultimo, esso divenne sede museale. Oggi ospita il Museo civico di Palazzo Ducale, parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE).\nNel 2018 ha registrato 1.405.439 visitatori."
"Massa Marittima \xc3\xa8 un comune italiano di 8 278 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.\nCentro principale dell'area delle Colline Metallifere grossetane, \xc3\xa8 membro dell'Unione di comuni montana Colline Metallifere. Come localit\xc3\xa0 turistica maremmana ha ottenuto importanti riconoscimenti per la qualit\xc3\xa0 ambientale.\n\n"