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Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 \xe2\x80\x93 Volpedo, 14 giugno 1907) \xc3\xa8 stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del mondo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie (questione operaia), a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale.\n\n"
'Il quarto stato \xc3\xa8 un dipinto a olio su tela (293\xc3\x97545 cm) del pittore italiano Giuseppe Pellizza da Volpedo, realizzato dal 1898 al 1901 e conservato al Museo del Novecento di Milano.\n\n'
"Il post-impressionismo \xc3\xa8 una tendenza artistica che supera i concetti dell'Impressionismo, conservandone solo alcune caratteristiche, per scavare pi\xc3\xb9 a fondo nella libert\xc3\xa0 del colore avventurandosi verso strade non ancora percorse. Si differenzia dall'Impressionismo perch\xc3\xa9 gli artisti effettuavano gli studi del disegno all'interno del proprio studio-atelier. Caratteristiche comuni ai post-impressionisti furono la tendenza a cercare la solidit\xc3\xa0 dell'immagine, la sicurezza del contorno, la certezza e la libert\xc3\xa0 del colore. Particolare tecnica pittorica di questo periodo \xc3\xa8 il puntinismo.\nFra i pi\xc3\xb9 celebri post-impressionisti vanno ricordati Georges Seurat, Paul C\xc3\xa9zanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Henri de Toulouse-Lautrec che influenzeranno significativamente tutta l'arte pittorica del Novecento, ed il movimento divisionista italiano. Tra i post-impressionisti italiani si possono ricordare Dante Conte, Vincenzo Vela, Gino Paolo Gori e Giuseppe Pellizza da Volpedo.\nAl post-impressionismo si collegano tutti quegli orientamenti artistici che si svilupparono in Francia ma che ebbero importanti ripercussioni anche nel resto d'Europa all'incirca tra il 1880 e gli inizi del 1900.\nIl post-impressionismo comprende una vasta gamma di stili artistici distinti che condividono la motivazione comune di rispondere alla corrente del movimento impressionista. Le variazioni stilistiche riunite sotto la bandiera generale della gamma post-impressionismo dall'orientato scientificamente neo-impressionismo di Georges Seurat al simbolismo rigoglioso di Paul Gauguin, ma tutti concentrati sulla visione soggettiva dell'artista.\nIl movimento ha inaugurato un'epoca durante la quale la pittura trascendeva il suo ruolo tradizionale di una finestra sul mondo e invece \xc3\xa8 diventata una finestra nella mente e l'anima dell'artista. L'impatto di vasta portata estetica del post-impressionismo ha influenzato gruppi sorti durante il turno del XX secolo, come gli espressionisti, cos\xc3\xac come i movimenti pi\xc3\xb9 contemporanei, come l'arte femminista identit\xc3\xa0 legale.\n\n"
'Il divisionismo \xc3\xa8 un fenomeno artistico Italiano, nato alla fine dell\'800, tecnicamente derivato dal neoimpressionismo e caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi pu\xc3\xb2 essere definito come una variante specifica del puntinismo. Il divisionismo non pu\xc3\xb2 essere definito un movimento pittorico perch\xc3\xa9 gli artisti che usarono questa tecnica pittorica non scrissero mai un manifesto artistico. Secondo alcuni studiosi trov\xc3\xb2 il suo esponente principale in Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. I principi che ne codificarono le direttive furono delineati da Gaetano Previati, che ne svilupp\xc3\xb2 le linee influendo sia sul territorio ligure che su quello lombardo.\nI maggiori divisionisti (Segantini, Previati, Morbelli, Pelizza e Longoni) vennero messi a contratto dalla Galleria dei fratelli Grubicy, di cui Vittore era anch\'egli un pittore divisionista e teorico, che ne promossero\' le opere attraverso mostre ed esposizioni nazionali e Parigine, attirando altri pittori a questa tecnica dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Toscana.L\'atto ufficiale che sancisce la nascita del divisionismo \xc3\xa8 alla Triennale di Milano dove, nel 1891 viene esposto il quadro "Le due madri" di Giovanni Segantini. Influenz\xc3\xb2 le giovani generazioni di pittori italiani fino alla stagione delle avanguardie: mossero i primi passi sotto l\'astro del divisionismo pittori futuristi come Umberto Boccioni e Giacomo Balla, oppure Plinio Nomellini.\n\n'
'Il realismo \xc3\xa8 una corrente artistica sviluppatasi negli anni quaranta del XIX secolo e che, in Francia, vede in Gustave Courbet il suo principale esponente; sono inoltre importanti le figure di Honor\xc3\xa9 Daumier e Jean-Fran\xc3\xa7ois Millet, oltre che di Rosa Bonheur.'
"La Breve ma veridica storia della pittura italiana \xc3\xa8 un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.\n\n"