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Pubblicazione: Pescia : Tip. Ditta E. Cipriani, 1918
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il pensiero e la poetica di Giacomo Leopardi sono caratterizzati dal pessimismo, l'aspetto filosofico che caratterizza tutto l'evolversi delle idee e degli ideali del poeta e filosofo italiano, assumendo nel tempo connotazioni diverse. Esse possono essere seguite attraverso le pagine dello Zibaldone e si manifestano con evidenza nei testi letterari, come i Canti e le Operette morali.\nPartendo da una posizione di estremo pessimismo personale, causato dalla perdita della giovent\xc3\xb9, egli approda a un pessimismo cosmico, consapevole dell'\xc2\xabinfinita vanit\xc3\xa0 del tutto\xc2\xbb, comprendente l'umanit\xc3\xa0 e l'intero universo.\nLeopardi colloca l'unica felicit\xc3\xa0 possibile della vita umana nell'adolescenza, carica di aspettative e illusioni riguardo l'et\xc3\xa0 adulta da cui resteranno tuttavia disingannate, per concludere che il piacere non \xc3\xa8 uno stato duraturo, ma solo un passaggio transitorio dal dolore alla noia, come sostenuto nel Sabato del villaggio dove l'attesa della festa \xc3\xa8 destinata a spegnersi nella deludente domenica, o nella Quiete dopo la tempesta per il quale esso \xc3\xa8 \xc2\xabfiglio d'affanno\xc2\xbb.\nPur ritenendo la morte migliore della vita, egli non rinuncia tuttavia alla speranza e alla solidariet\xc3\xa0, anche per la tematica tipicamente romantica della morte eroica contro il fato e la natura \xc2\xabmatrigna\xc2\xbb, e quindi in un certo senso, paradossalmente, all'amore per la vita e per le illusioni dell'arte e della poesia.Il pessimismo filosofico di Leopardi ha le sue origini nel materialismo e nel sensismo del Settecento (d'Holbach, Condillac) derivato diretto dal razionalismo propugnato dall'illuminismo, dall'atomismo greco e dal pessimismo mostrato da alcuni autori antichi, come Omero e Lucrezio, con qualche influsso del romanticismo. Esso presenta alcune analogie con il contemporaneo pensiero di Schopenhauer e con l'esistenzialismo successivo, a partire da Nietzsche, anche per la ricerca di un senso nascosto dell'esistenza, che pure \xc3\xa8 pensato razionalmente come inesistente, la sfida titanico-romantica al \xc2\xabbrutto poter che ascoso a comun danno impera\xc2\xbb in nome della propria nobilt\xc3\xa0 intellettuale e d'animo, e la sensibilit\xc3\xa0 acuta per la precariet\xc3\xa0 e la fragilit\xc3\xa0 dell'essere umano, dei viventi preda di una feroce selezione naturale, e in generale di ogni cosa esistente.\n\n"
'Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 \xe2\x80\x93 Bologna, 6 aprile 1912) \xc3\xa8 stato un poeta, accademico e critico letterario italiano, figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, considerato insieme a Gabriele D\'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica.\n\nDal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D\'altra parte, solo il poeta pu\xc3\xb2 esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest\'idea consente a Pascoli di rivendicare per s\xc3\xa9 il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l\'utilit\xc3\xa0 morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia.\nEgli, pur non partecipando attivamente ad alcun movimento letterario dell\'epoca, n\xc3\xa9 mostrando particolare propensione verso la poesia europea contemporanea (al contrario di D\'Annunzio), manifesta nella propria produzione tendenze prevalentemente spiritualistiche e idealistiche, tipiche della cultura di fine secolo segnata dal progressivo esaurirsi del positivismo.\nComplessivamente la sua opera appare percorsa da una tensione costante tra la vecchia tradizione classicista ereditata dal maestro Giosu\xc3\xa8 Carducci, e le nuove tematiche decadenti. Risulta infatti difficile comprendere il vero significato delle sue opere pi\xc3\xb9 importanti, se si ignorano i dolorosi e tormentosi presupposti biografici e psicologici che egli stesso riorganizz\xc3\xb2 per tutta la vita, in modo ossessivo, come sistema semantico di base del proprio mondo poetico e artistico.\n\n'
"Conte Giacomo Leopardi (al battesimo Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi; Recanati, 29 giugno 1798 \xe2\x80\x93 Napoli, 14 giugno 1837) \xc3\xa8 stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano.\n\xc3\x88 ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle pi\xc3\xb9 importanti figure della letteratura mondiale, nonch\xc3\xa9 una delle principali del romanticismo letterario, sebbene criticher\xc3\xa0 sempre la corrente romantica di cui rifiuta l'arido vero, ritenendosi vicino al Classicismo. La profondit\xc3\xa0 della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana \xe2\x80\x93 di ispirazione sensista e materialista \xe2\x80\x93 ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualit\xc3\xa0 lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca. \nLeopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichit\xc3\xa0 greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto, Luciano ed altri, approd\xc3\xb2 al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste \xe2\x80\x93 derivate principalmente dall'Illuminismo \xe2\x80\x93 si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce per\xc3\xb2 il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico.\nMor\xc3\xac nel 1837 poco prima di compiere 39 anni, di edema polmonare o scompenso cardiaco, durante la grande epidemia di colera di Napoli.\nIl dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno s\xc3\xac che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e pi\xc3\xb9 tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.\n\n"
"Paul Marie Verlaine (/p\xc9\x94l v\xc9\x9b\xca\x81'l\xc9\x9bn/; Metz, 30 marzo 1844 \xe2\x80\x93 Parigi, 8 gennaio 1896) \xc3\xa8 stato un poeta francese.\n\nFigura del poeta maledetto, Verlaine viene riconosciuto come il maestro dei giovani poeti del suo tempo. La sua influenza sar\xc3\xa0 significativa e i posteri accoglieranno questa arte poetica verlaineana, \xc2\xabniente che vi \xc3\xa8 in lui pesa o posa\xc2\xbb, fatta di musicalit\xc3\xa0 e della fluidit\xc3\xa0 che gioca con i ritmi dispari.\nIl tono di molte delle sue poesie che combinano spesso malinconia e chiaroscuro, rivela, al di l\xc3\xa0 della forma efficace di semplicit\xc3\xa0, una sensibilit\xc3\xa0 profonda, che risuona con gli approcci di alcuni pittori impressionisti e musicisti come Reynaldo Hahn e Claude Debussy, i quali saranno presenti nella musica delle poesie di Verlaine.\n\n"
"Percy Bysshe Shelley (pronuncia /\xcb\x88p\xc9\x9c\xca\xb3si \xcb\x88b\xc9\xaa\xca\x83 \xcb\x88\xca\x83\xc9\x9bli/; Horsham, 4 agosto 1792 \xe2\x80\x93 Viareggio, 8 luglio 1822) \xc3\xa8 stato un poeta britannico, uno dei pi\xc3\xb9 celebri lirici romantici.\n\xc3\x88 famoso per aver scritto opere da antologia quali Ozymandias, l'Ode al vento occidentale (Ode to the West Wind), A un'allodola (To a Skylark) e La maschera dell'anarchia (The Masque of Anarchy), ma quelli che vengono considerati i suoi capolavori furono i poemi narrativi visionari come il Prometeo liberato (Prometheus Unbound) e l'Adone (Adonais). La vita anticonformista e l'idealismo assoluto di Shelley ne fecero una figura notoria e oggetto di denigrazione per tutta la sua vita. Divenne per\xc3\xb2 l'idolo delle due-tre generazioni successive di poeti (inclusi i grandi vittoriani, Robert Browning, Alfred Tennyson, Dante Gabriel Rossetti, Algernon Swinburne e William Butler Yeats); Shelley fu apprezzato anche da Karl Marx.\nAppartenente alla seconda generazione romantica inglese, divenne inoltre famoso per la sua amicizia con i contemporanei John Keats e Lord Byron e, come loro, per la sua morte prematura, avvenuta in giovane et\xc3\xa0. Shelley, infatti, dopo una vita errabonda, tragica e avventurosa, anneg\xc3\xb2 nel mare di fronte a Lerici, in Italia, all'et\xc3\xa0 di circa trent'anni. Il mare restitu\xc3\xac il suo corpo sulla spiaggia di Viareggio il 18 luglio 1822, dieci giorni dopo il naufragio della sua goletta. Shelley \xc3\xa8 inoltre noto per essere stato il marito di Mary Wollstonecraft Shelley (l'autrice del romanzo Frankenstein), figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin, filosofo anarchico, il quale influ\xc3\xac molto sulle idee politiche libertarie del poeta.\n\n"