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Pubblicazione: [Firenze] : Provincia di Firenze, 1971
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La famiglia Acquaviva (dal 1481 Acquaviva d\'Aragona) \xc3\xa8 stata una famiglia nobile italiana, una delle sette grandi casate del Regno di Napoli. Tra i loro titoli si annoverano quelli di: duchi di Atri e conti di San Flaviano (di Giulia dal 1481); poi anche conti di Conversano, conti e poi duchi di Nard\xc3\xb2, per un ramo, e conti e poi principi di Caserta per l\'altro.\nSicuramente gli Acquaviva risiedettero ed ebbero possedimenti feudali sin dalla fine del XII secolo nella parte settentrionale dell\'Abruzzo; nel 1195 \xc3\xa8 documentato un Rinaldo di Acquaviva, atriano e feudatario di varie terre nella regione teramana. Gli storici municipali abruzzesi hanno sostenuto che le origini della famiglia, precedentemente a tale data, andassero cercate nella loro regione. A queste ipotesi se ne affiancano altre che assegnano alla famiglia origini nell\'area del ducato di Spoleto longobardo, tra l\'Umbria e la parte meridionale delle Marche.\nNei decenni successivi la famiglia stabilisce importanti rapporti con i re angioini: nel 1284 Riccardo di Acquaviva fu giustiziere di Terra d\'Otranto al servizio di Carlo I d\'Angi\xc3\xb2, e nel 1393 Antonio di Acquaviva, che fu il primo a portare, per concessione di Carlo III di Durazzo, i titoli di conte di San Flaviano e di Montorio, compr\xc3\xb2 dal re Ladislao le citt\xc3\xa0 di Atri, con il titolo di duca, e di Teramo. In breve la famiglia assunse un rilievo di primo piano nel Regno di Napoli, fino ad essere annoverata (assieme ai Sanseverino, ai D\'Aquino, ai Ruffo, ai Del Balzo, ai Molise e ai Celano) tra le "Serenissime Sette Grandi Case del Regno", e ad ottenere dal re di Napoli Ferrante il privilegio del 30 aprile 1479, con il quale Giulio Antonio Acquaviva pot\xc3\xa9 aggiungere il nome d\'Aragona al proprio cognome ed inquartare il proprio stemma con i colori dei Trast\xc3\xa1mara.\nDa due figli di Giulio Antonio nascono, all\'inizio del sec. XVI, diversi rami familiari.\nDa Andrea Matteo, dopo una successione complessa a causa delle posizioni filofrancesi sue e di alcuni dei suoi eredi, hanno origine i rami dei duchi d\'Atri e conti di Conversano (uniti fino al 1592, poi divisi in due diverse linee fino all\'estinzione del ramo ducale nel 1760) e dei principi di Caserta, estintisi nei Caetani di Sermoneta nel 1659. Da Andrea Matteo deriva anche un terzo ramo, quello del suo primogenito Giovan Francesco, marchese di Bitonto, i cui discendenti non sarebbero mai pi\xc3\xb9 rientrati in Italia dall\'esilio francese cui furono costretti nel 1528.\nDa Belisario, invece, avranno origine i duchi di Nard\xc3\xb2 (dal 1636 riuniti per matrimonio con i conti di Conversano).'