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Pubblicazione: Bologna : Grafica Editoriale, [s.d.]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Le carte da gioco italiane consistono normalmente di mazzi da 40 carte di 4 diversi semi, ma c'\xc3\xa8 una grande variet\xc3\xa0 stilistica nel disegno delle carte, dipendente soprattutto dall'area geografica. In alcune regioni sono diffuse le carte a semi italiani o spagnoli, con i semi di bastoni (a volte chiamati anche mazze), coppe, denari (detti anche ori) e spade e con le figure fante (o donna), cavallo e re; in altre sono diffuse carte illustrate con i semi francesi, cuori, quadri, fiori e picche, con le figure fante, donna e re. Di ogni seme troviamo i numeri 2, 3, 4, 5, 6, 7, pi\xc3\xb9 l'asso e le figure.\n\n"
'Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d\'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda met\xc3\xa0 del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia.\nDopo l\'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentr\xc3\xb2 la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all\'unit\xc3\xa0 d\'Italia, pur con l\'interruzione dell\'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occup\xc3\xb2 la Toscana e l\'assegn\xc3\xb2 alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d\'Etruria. Col crollo dell\'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell\'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfior\xc3\xb2 il 95% dei si.\n\n'
'La Romagna toscana o Romagna fiorentina (in romagnolo Rum\xc3\xa2gna tusch\xc3\xa8na) \xc3\xa8 una regione storica dell\'Italia, compresa nel versante adriatico dell\'Appennino tosco-romagnolo, cos\xc3\xac chiamata perch\xc3\xa9 geograficamente, linguisticamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze.\nLa Romagna toscana "storica" comprendeva i Comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano, Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio.\nOggi, la Romagna toscana non costituisce una regione amministrativa a s\xc3\xa9, ma \xc3\xa8 confluita in larga parte, nel 1923, nella provincia di Forl\xc3\xac (oggi nell\'Emilia-Romagna), mentre alcuni comuni sono, amministrativamente, in Toscana, in provincia di Firenze (zona oggi conosciuta come Alto Mugello). Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Vi rientra inoltre il territorio a nord del Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo (comprendente l\'abitato di Casaglia).\nDella Romagna toscana sono originari anche personaggi storici di rilievo, come il poeta Dino Campana nato a Marradi, il generale dei Camaldolesi ed umanista Ambrogio Traversari, nato a Portico di Romagna, paese d\'origine anche della famiglia Portinari, della famosa Beatrice di dantesca memoria.\n\n'
'I Malebranche sono un gruppo di diavoli presenti nell\'Inferno di Dante (nei canti XXI, XXII e XXIII), deputati a controllare che i dannati della quinta bolgia dell\'ottavo cerchio, quello dei fraudolenti, i "barattieri", non escano dalla pece bollente. Essi sono dotati di uncini con i quali graffiano e squartano tutti coloro che osino affacciarsi.\nIl nome, cos\xc3\xac come quello del luogo, "Malebolge", e di molti dei diavoli, \xc3\xa8 inventato da Dante e significa propriamente cattivi artigli (le "branche" sono gli artigli leonini), riferendosi proprio agli uncini.\nIl lungo episodio \xc3\xa8 caratterizzato da una innegabile vis comica che lo rende uno dei pi\xc3\xb9 famosi dell\'Inferno. In questa occasione Dante diede prova della duttilit\xc3\xa0 della sua poesia e della lingua italiana (della quale viene non a caso chiamato "padre"), adatta a trattare sia temi "alti" che pi\xc3\xb9 popolareschi.\nNel passo dantesco compaiono 13 diavoli. Il primo non ha nome ed appare minaccioso alle spalle di Dante e Virgilio mentre attraversano uno dei ponti delle Malebolge. Esso per\xc3\xb2 non li considera e recita la sua scena con l\'anziano di Santa Zita, un lucchese. Successivamente ne appaiono altri dodici, ciascuno con un proprio nome:\n\nMalacoda (il capo della banda)\nScarmiglione (arruffato o "arruffone")\nBarbariccia (il "sergente" della truppa che accompagna Dante e Virgilio lungo l\'argine della bolgia)\nAlichino (nome tratto dalla tradizione medievale, da cui poi deriver\xc3\xa0 l\'Arlecchino delle commedie)\nCalcabrina\nCagnazzo\nLibicocco\nDraghignazzo\nCiriatto (= porco)\nGraffiacane\nFarfarello (pure esso tratto dalla tradizione popolare medievale)\nRubicante (= rosso/rabbioso).Di questi, dieci accompagneranno i due pellegrini per un tratto di strada, azzuffandosi poi dopo la beffa di Ciampolo di Navarra, un dannato che gli scappa sotto gli occhi.\nI diavoli dai pittoreschi nomi (tutti di almeno 8 lettere dal sapore molto popolano) sono tipicamente medievali. Essi mescolano componenti grottesche e bonarie, sono malvagi ma un po\' stupidi per cui \xc3\xa8 facile beffarli. Non hanno niente a che fare con altre figure di matrice classica, i solenni mostri guardiani dei cerchi (per esempio Cerbero, Minosse o il Minotauro). Ognuno ha almeno una particina nell\'episodio, con diversi ruoli e con varie gradazioni di carattere.\nDante aveva avuto modo di assistere a rappresentazioni carnevalesche con uomini travestiti da diavoli. All\'epoca erano molto diffusi cicli di affreschi e tavole dipinte raffiguranti i demoni, anche se la fantasia dei pittori nella rappresentazione di questi mostri si svilupp\xc3\xb2 soprattutto dopo la divulgazione dell\'Inferno. In Toscana esisteva anche una famiglia di nome Malabranca.'
'L\'Europa \xc3\xa8 uno dei sei continenti della Terra.\nL\'idea di "continente" europeo non \xc3\xa8 universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l\'Europa non \xc3\xa8 circondata interamente dal mare ed \xc3\xa8, in ogni caso, pi\xc3\xb9 un concetto storico - culturale che geografico.\n\n'