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Pubblicazione: Firenze : Tassinari, c2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Le Alpi Apuane sono una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana, facente parte del Subappennino toscano e delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dal fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle province di Lucca e Massa-Carrara. Il territorio, corrispondente al loro bacino e storicamente conosciuto anche con il toponimo Apuania, ovvero una parte del territorio della Toscana, dal 1985 \xc3\xa8 in parte compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, che dal 2012 \xc3\xa8 entrato nella rete dei Geoparchi tutelati dall'UNESCO.\n\n"
"Montalto (pi\xc3\xb9 propriamente Monte Alto o Mont'Alto) \xc3\xa8 una delle montagne che costituiscono il complesso delle Alpi Apuane, nell'entroterra della Versilia, presso cui sorgono i paesi di Retignano e Volegno. La vetta pi\xc3\xb9 elevata si trova a circa 913 m s.l.m.\nLe sue pendici sono state abitate sin dai tempi antichi. I Liguri Apuani vi allestirono i loro primi insediamenti e sfruttavano l'ampia visuale sulla vallata e il Mar Tirreno per avvistare i nemici in lontananza.\nNel corso dei secoli, gli abitanti dei paesi vicini hanno cominciato a sfruttare la montagna in pi\xc3\xb9 modi, dall'apertura di siti estrattivi del pregiato mamo bardiglio fiorito e del rosso rubino, fino alla possibilit\xc3\xa0 di scalare una parete rocciosa sul versante di Volegno.\n\n"
'La Garfagnana (basso latino Carfaniana, detta anche Alta valle del Serchio) \xc3\xa8 un\'area storico-geografica della provincia di Lucca, in Toscana, compresa tra le Alpi Apuane a ovest e la catena principale dell\'Appennino Tosco emiliano a est, confinante a nord con la Lunigiana, a ovest con la Versilia e la provincia di Massa Carrara, a est con la regione Emilia-Romagna (province di Modena e Reggio Emilia) e a sud con la Media Valle del Serchio. Interamente attraversata dal fiume Serchio e dai suoi numerosi affluenti e ricchissima di boschi, con un\'altitudine che varia tra i 132 e i 2054 metri s.l.m., storicamente fece parte della "Provincia Carfaniane" anche la Media Valle del Serchio, immediatamente a sud della Garfagnana, fino al torrente Fegana sul lato appenninico e fino al torrente Pedogna sul lato apuano.\n\n'
'Carrara (Carara in dialetto carrarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. \xc3\x88 il centro pi\xc3\xb9 importante al mondo per quanto riguarda l\'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. \nL\'emblema della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 una ruota con il motto Fortitudo mea in rot\xc4\x81 (in latino: "La mia forza \xc3\xa8 nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della citt\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un\'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell\'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara.\nCon Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu\xc3\xac il Ducato di Massa e Carrara.\nIl 12 gennaio 2007 la citt\xc3\xa0 di Carrara \xc3\xa8 stata insignita della medaglia d\'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.'
"Forte dei Marmi \xc3\xa8 un comune italiano di 7 023 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.\nLocalit\xc3\xa0 marittima di villeggiatura affacciata sul Mar Ligure, prende il nome dall'omonimo fortino che sorge al centro della citt\xc3\xa0, voluta dal granduca Leopoldo a difesa dell'approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.\n\n"