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Pubblicazione: Firenze : Bonechi, c2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Le Marche sono una regione italiana a statuto ordinario dell\'Italia centrale di 1 504 639 abitanti, con capoluogo Ancona, affacciata verso est sul mar Adriatico. L\'Appennino umbro-marchigiano segna ad ovest il confine con la Toscana e l\'Umbria; a nord la regione confina con l\'Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, a sud con l\'Abruzzo e il Lazio. Sono parte dell\'Euroregione Adriatico Ionica il cui forum (Iniziativa Adriatico Ionica) ha la sede del segretariato ad Ancona. \nLa regione si distingue per una forte omogeneit\xc3\xa0: gran parte del territorio \xc3\xa8 collinare, i centri abitati sono per lo pi\xc3\xb9 posti sulle sommit\xc3\xa0 dei rilevi e il paesaggio agrario, derivato dalla mezzadria, \xc3\xa8 ovunque caratterizzato da numerosi piccoli appezzamenti, bordati da querce secolari e segnati da case coloniche; la percentuale di popolazione sparsa \xc3\xa8 a tal proposito tra le pi\xc3\xb9 alte d\'Italia. Dal punto di vista antropico la regione \xc3\xa8 altrettanto omogenea: nonostante la notevole variet\xc3\xa0 dei dialetti, l\'indole degli abitanti \xc3\xa8 descritta nei testi come uniforme in tutto il territorio. Inoltre, la Storia marchigiana \xc3\xa8 stata caratterizzata da una serie di autonomie parallele in ogni zona; lo stesso plurale del nome ne sancisce infatti l\'unit\xc3\xa0 fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali. La vocazione all\'autonomia di ogni zona \xc3\xa8 anzi paradossalmente il fattore maggiormente unificante. L\'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare, definito "modello marchigiano".\nLa regione si caratterizza anche per una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri a livello internazionale: Raffaello Sanzio (1483 - 1520), il genio urbinate che fu uno tra i maggiori interpreti della pittura del Rinascimento; Gioachino Rossini (1792 - 1868), uno dei pi\xc3\xb9 grandi compositori operisti della storia della musica; Giacomo Leopardi (1798 - 1837), tra i maggiori poeti dell\'Ottocento italiano e una delle pi\xc3\xb9 importanti figure della letteratura mondiale; Maria Montessori (1870 - 1952), nota per il suo rivoluzionario metodo didattico, applicato in migliaia di scuole in tutto il mondo; Gentile da Fabriano (1370 - 1427), pittore tra i pi\xc3\xb9 rappresentativi del Gotico internazionale; Ciriaco d\'Ancona (1391 - 1452), padre dell\'Archeologia; Donato Bramante (1444 - 1514), architetto e pittore, tra i principali artisti del Rinascimento; Padre Matteo Ricci (1552 - 1610), tra i pi\xc3\xb9 grandi divulgatori della cultura occidentale in Cina e studioso della civilt\xc3\xa0 orientale; infine i due celebri compositori Giovanni Battista Pergolesi (1710 - 1736) e Gaspare Spontini (1774 - 1851).\n\n'
"Brindisi ( AFI: /\xcb\x88brindisi/, Brinnisi in brindisino) \xc3\xa8 un comune italiano di 84 070 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Puglia.\nCentro tra i pi\xc3\xb9 popolosi del Salento, in Puglia, la citt\xc3\xa0 riveste un importante ruolo commerciale e culturale, dovuto alla sua fortunata posizione verso Oriente e al suo porto naturale, sul mare Adriatico. \xc3\x88 stata sede provvisoria del governo nel Regno d'Italia dal 1943 al 1944.\n\n"
"La cucina siciliana \xc3\xa8 l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Sicilia fin dall'antichit\xc3\xa0 ed \xc3\xa8 strettamente collegata alle vicende storiche, culturali e religiose dell'isola. Gi\xc3\xa0 dai tempi dell'Antica Grecia in Sicilia si andava sviluppando uno stile ben preciso di abitudini culinarie che col passare dei secoli si \xc3\xa8 arricchito di nuovi sapori e di nuove pietanze, seguendo le vicissitudini storiche dell'isola mediterranea.\nSi tratta quindi di una cultura gastronomica regionale che mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni, tramandata di generazione in generazione oltre che in ambito letterario, motivo che spiega perch\xc3\xa9 alcune ricette, di origine antichissima, sono tutt'oggi preparate e servite a tavola con frequenza.\nNel contesto generale si pu\xc3\xb2 affermare che la cucina siciliana sia motivo di riconoscimento e identit\xc3\xa0 comune per i siciliani e, nell'epoca moderna, un motivo di attrazione turistica. Con l'effetto dell'emigrazione all'estero, questa cucina \xc3\xa8 stata esportata in molte localit\xc3\xa0, distanti dalla terra d'origine.\nComplessa ed articolata, la cucina siciliana \xc3\xa8 sovente ritenuta la pi\xc3\xb9 ricca di specialit\xc3\xa0 e la pi\xc3\xb9 scenografica d'Italia. Alcuni dei cibi pi\xc3\xb9 noti, diffusi non solo a livello regionale ma addirittura mondiale, sono la cassata siciliana, gli iris, il cannolo siciliano, la granita e le arancine. Grazie al suo clima mite, l'isola \xc3\xa8 ricca di spezie e piante aromatiche; origano, menta, rosmarino, fanno quotidianamente parte dei condimenti siculi. Il terreno fertile produce arance e limoni in grande quantit\xc3\xa0. Mandorle, ficodindia, pistacchio e olive sono altri simboli culinari nei quali l'isola eccelle.\nNonostante nell'insieme il carattere alimentare di tale cucina risulti unificato, una sua caratteristica \xc3\xa8 quella di avere per ciascun territorio, se pur di ridotto perimetro o di vicinanza ad un altro territorio, delle pietanze culinarie circoscritte a quella determinata area, per cui la stessa ricetta diventa quasi introvabile spostandosi in un'altra zona dell'isola. Nella maggior parte dei casi si tratta di varianti della stessa ricetta regionale, ma in alcuni casi questi cibi, come ad esempio le panelle palermitane o i muccunetti di Mazara del Vallo, hanno una preparazione e una commercializzazione rilevata solo nella loro zona di origine. Tale caratteristica alimentare ha portato spesso ad una divisione culinaria tra Sicilia occidentale, Sicilia centrale e Sicilia orientale."