Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
"Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (Vienna, 5 maggio 1747 \xe2\x80\x93 Vienna, 1\xc2\xba marzo 1792) \xc3\xa8 stato Granduca di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792.\nFiglio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia, e di Maria Carolina, regina di Napoli. Leopoldo, succeduto al fratello Giuseppe II, fu un moderato proponente dell'assolutismo illuminato e propugnatore del Codice leopoldino, legge che port\xc3\xb2 il Granducato di Toscana ad essere il primo Stato nella storia ad abolire formalmente la pena di morte."
"Francesco Stefano di Lorena (Nancy, 8 dicembre 1708 \xe2\x80\x93 Innsbruck, 18 agosto 1765) \xc3\xa8 stato Imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Francesco I dal 1745 alla morte. Gi\xc3\xa0 duca di Lorena dal 1729 al 1737 col nome di Francesco III, rinunci\xc3\xb2 al titolo cedendo la Lorena alla Francia e acquistando in cambio la corona del granducato di Toscana.\nSpos\xc3\xb2 Maria Teresa d'Austria, regina di Boemia e d'Ungheria, dalla quale ebbe sedici figli, tra cui i futuri imperatori Giuseppe II e Leopoldo II, le regine Maria Carolina di Napoli e Maria Antonietta di Francia, e la duchessa Maria Amalia di Parma. Insieme alla moglie fu il fondatore della dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le redini dell'Austria e degli stati ereditari asburgici sino alla prima guerra mondiale.\n\n"
'Francesco Giuseppe Carlo Giovanni d\'Asburgo-Lorena (Firenze, 12 febbraio 1768 \xe2\x80\x93 Vienna, 2 marzo 1835), figlio di Leopoldo II, fu l\'ultimo Imperatore dei Romani, primo Imperatore d\'Austria, Re di Boemia e Re di Ungheria, e ultimo Duca di Milano.\nPer contrastare l\'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d\'Austria - numerato come Francesco I - ma port\xc3\xb2 fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia \xc3\xa8 perci\xc3\xb2 spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena.\nIl suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiar\xc3\xb2 il Reich estinto, sanc\xc3\xac che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli Elettori, Principi e altri ceti, cos\xc3\xac come tutti gli appartenenti e vassalli dell\'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede cos\xc3\xac alla luce l\'Impero ereditario d\'Austria, costituito dalle terre ereditarie della Casa d\'Asburgo. Questo perch\xc3\xa9 se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel Reich avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico.\nL\'Impero era stato di fatto gi\xc3\xa0 abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fond\xc3\xb2 la Confederazione del Reno, un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal Reich in seguito alla Reichsdeputationshauptschluss di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l\'Impero, fondato nel 962 con l\'incoronazione imperiale di Ottone I quale successore del regno franco orientale.\nDal 1792 l\'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d\'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.'
"La legge di riforma della legislazione criminale toscana, meglio nota come Codice leopoldino o Leopoldina, fu una consolidazione del diritto penale del Granducato di Toscana emanata il 30 novembre 1786 dal granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo. \nCon questa normativa il Granducato di Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire formalmente la pena di morte. \nDal 2000 la Toscana ricorda la ricorrenza con la festa della Toscana, che si festeggia il 30 novembre, giorno di promulgazione del Codice leopoldino.\n\n"
"Maria Teresa d'Asburgo (Vienna, 13 maggio 1717 \xe2\x80\x93 Vienna, 29 novembre 1780) \xc3\xa8 stata arciduchessa regnante d'Austria, re apostolico d'Ungheria, regina regnante di Boemia e di Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma e Piacenza, duchessa regnante di Milano e Mantova e inoltre granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero in quanto moglie di Francesco I, gi\xc3\xa0 duca di Lorena col nome di Francesco III Stefano.\nIn virt\xc3\xb9 della Prammatica Sanzione del 1713, emanata dal padre, l'imperatore Carlo VI, nel 1740 fu la prima (nonch\xc3\xa9 unica) donna della Casa d'Austria a ereditare il governo dei vasti possedimenti della monarchia asburgica. L'eredit\xc3\xa0 di Maria Teresa non fu riconosciuta da diversi stati tedeschi, che, spalleggiati dalla Francia e dalla Spagna, precipitarono l'Europa centrale in quella che fu nota come guerra di successione austriaca. Alla fine, grazie soprattutto alla fedelt\xc3\xa0 dimostratale dall'Ungheria, Maria Teresa usc\xc3\xac vittoriosa e venne riconosciuta come legittima sovrana dei suoi possedimenti ereditari, ma non pot\xc3\xa9 essere eletta al soglio imperiale e si accontent\xc3\xb2 d'essere l'imperatrice consorte, facendo eleggere come imperatore il proprio marito. Ebbe quale proprio principale avversario negli scontri che interessarono il suo regno la figura di Federico il Grande, re di Prussia.\nInsieme al marito fu fondatrice del casato degli Asburgo-Lorena, la dinastia che resse le sorti dei domini austriaci fino alla prima guerra mondiale. Fu madre degli imperatori Giuseppe II e Leopoldo II, nonch\xc3\xa9 di Maria Antonietta, regina di Francia, e Maria Carolina, regina di Napoli e Sicilia.\nIl suo governo personale \xc3\xa8 ricordato come un periodo ricco di riforme economiche e sociali, nonch\xc3\xa9 di grande sviluppo culturale in tutto l'impero. Maria Teresa seppe avvalersi di consiglieri di grande spessore dell'epoca dell'illuminismo come Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg, Friedrich Wilhelm von Haugwitz e Gerard van Swieten. Promosse largamente il commercio e lo sviluppo delle moderne tecniche di agricoltura, riorganizz\xc3\xb2 l'esercito imperiale e rafforz\xc3\xb2 il prestigio internazionale dell'Austria. Si mostr\xc3\xb2 invece tradizionalista nella politica religiosa, espellendo dalle sue terre ebrei e protestanti, avocando a s\xc3\xa9 il principio della chiesa di Stato e rifiutandosi di riconoscere il pluralismo religioso, motivo per cui alcuni contemporanei la criticarono."