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Pubblicazione: Cortona : Tip. Meucci, Salvoni e C., 1887
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il Museo diocesano di Cortona si trova in piazza del Duomo 1, nell'ex-chiesa del Ges\xc3\xb9 e nell'edificio attiguo pertinente all'antico edificio religioso.\nLa raccolta d'arte venne fondata nel 1945 per volere dell'allora vescovo di Cortona Monsignor Giuseppe Franciolini e raccoglie oggetti ed opere d'arte provenienti dalle chiese del territorio e dalle propriet\xc3\xa0 della diocesi, tra le quali importanti opere di Pietro Lorenzetti, Beato Angelico, Bartolomeo della Gatta, Sassetta e Luca Signorelli, oltre ad arredi sacri di notevole pregio.\n\n"
"Roma (AFI: /\xcb\x88roma/, ) \xc3\xa8 un comune italiano di 2 790 712 abitanti, capitale della Repubblica Italiana, nonch\xc3\xa9 capoluogo dell'omonima citt\xc3\xa0 metropolitana e della regione Lazio.\nSi tratta del comune pi\xc3\xb9 popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre con 1287,36 km\xc2\xb2 \xc3\xa8 il comune pi\xc3\xb9 esteso d'Italia e la quinta citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 estesa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra e San Pietroburgo, nonch\xc3\xa9 la prima dell'Unione europea. Dotata di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale, disciplinato da una legge dello Stato, \xc3\xa8 inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi. \nFondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia \xc3\xa8 stata la prima metropoli dell'umanit\xc3\xa0, cuore pulsante di una delle pi\xc3\xb9 importanti civilt\xc3\xa0 antiche, che influenz\xc3\xb2 la societ\xc3\xa0, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'Impero romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, \xc3\xa8 definita l'Urbe, Caput Mundi e Citt\xc3\xa0 eterna.\nCuore della cristianit\xc3\xa0 cattolica, \xc3\xa8 l'unica citt\xc3\xa0 al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Citt\xc3\xa0 del Vaticano: per tale motivo \xc3\xa8 spesso definita capitale di due Stati. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, \xc3\xa8 espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle propriet\xc3\xa0 extraterritoriali della Santa Sede nella citt\xc3\xa0, \xc3\xa8 stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi. \nLuogo di fondazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM)."
"Palazzo Sacchetti (gi\xc3\xa0 Palazzo Ricci) \xc3\xa8 un palazzo tardo rinascimentale di Roma, importante per ragioni storiche e artistiche. \nL'edificio \xc3\xa8 stato progettato e posseduto da Antonio da Sangallo il Giovane e completato da Nanni di Baccio Bigio o da suo figlio Annibale Lippi. Dopo il Sangallo, il palazzo appartenne tra l'altro ai Ricci, ai Ceoli e ai Sacchetti, importanti famiglie della nobilt\xc3\xa0 romana. Tra le opere d'arte che ne decorano l'interno, il ciclo di affreschi delle Storie di David di Francesco Salviati rappresenta un'importante opera del Manierismo. Il palazzo ospitava anche centinaia di dipinti che sarebbero diventati il nucleo della Pinacoteca Capitolina. \nPalazzo Sacchetti \xc3\xa8 considerato il pi\xc3\xb9 importante palazzo di via Giulia.\n\n"
"\xc3\x88 un edificio religioso ubicato nella via dei Priori, nell'asse dell'antico decumano perugino, divenuto poi nel medioevo via regale o via maesta per il lago Trasimeno e Cortona . E' contigua all'antica Porta Trasimena, rivolta a ovest, una delle quattro porte principali etrusche della citt\xc3\xa0. Con l'adiacente chiesa di San Luca e con la Commenda dei cavalieri di Malta forma un unico complesso architettonico vicinissimo all'altro complesso di San Francesco al Prato.\nEdificata nel 1513-1519 su progetto attribuito ai Cesarino del Roscetto o a Giulio Danti entrambi perugini. La facciata rinascimentale in travertino termina con un timpano sorretto da due pilastri angolari, con capitelli compositi. E' ornata da un rosoncino strombato e da un portale sormontato da una lunetta. Sul cornicione, alla base del timpano, \xc3\xa8 scolpita una iscrizione dai caratteri umanistici, dove \xc3\xa8 riportata la data di consacrazione: 1519. I due grifi scolpiti alla base dei pilastri stanno ad indicare l\xe2\x80\x99intervento economico del Comune per la costruzione della chiesa.\nLo storico Serafino Siepi (1822) narra che fu costruita per accogliere un\xe2\x80\x99immagine della Vergine ritenuta miracolosa: Madonna e santi del XVI sec., affrescata da Tiberio di Assisi e conservata all'interno di una nicchia sopra all\xe2\x80\x99altare. La cupola \xc3\xa8 stata affrescata da Giovanni Battista Caporali(1532).\nDal 1984 la chiesa \xc3\xa8 rimasta aperta ogni giorno per l\xe2\x80\x99adorazione eucaristica quotidiana, dalle ore 8 alle ore 19, tranne nel mese di agosto per la pausa estiva e ad eccezione degli eventi pandemici.\n\n"