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Pubblicazione: Firenze : R. Sandron, 1971!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
'La poesia lirica (Lyrica) \xc3\xa8 la definizione generale di un genere letterario della poesia che esprime in modo soggettivo il sentimento del poeta ed attraversa epoche e luoghi vastissimi.\nLa parola lirica deriva dalla parola greca \xce\xbb\xcf\x85\xcf\x81\xce\xb9\xce\xba\xce\xae (lyrik\xc4\x93, sottinteso poiesis, "(poesia) che si accompagna con la lira").\n\n'
"Quando si parla di linguaggio degli SMS si fa riferimento a una particolare competenza nella comunicazione scritta, connotata da precise specificit\xc3\xa0, che fa uso degli SMS quale veicolo comunicativo. Si tratta di un idioletto, munito di peculiari caratteristiche brachilogiche e tachigrafiche e connotate da requisiti di notevole concisione, raggiunti innanzitutto con scelte linguistiche e concettuali attive e consapevoli, aliene, possibilmente, da prolissit\xc3\xa0 e ridondanze, mirate alla sintesi dei contenuti per adattarsi alla brevit\xc3\xa0 dello spazio e, comunque, all'istantaneit\xc3\xa0 della comunicazione. Tali obiettivi vengono anche perseguiti, in secondo luogo, attraverso l'uso di frequentissime abbreviazioni, forme semplificate, sincopate e apocopate, e altri specifici espedienti, tra cui l'omissione di alcuni segni grafici, o il loro uso fuori standard, la trasgressione delle convenzioni tipografiche, l'uso di componenti gergali e dialettali. A questo si aggiunge l'uso di elementi extra-verbali (come emoticon, puntini sospensivi, ecc.) che, in questa forma specifica di linguaggio, tendono a riprodurre, in maniera mimetica, icastica e iconica, elementi tipici della comunicazione paralinguistica orale, normalmente estranei alla comunicazione scritta.\nL'importanza del fenomeno ha stimolato una ricca serie di studi da parte di linguisti, studiosi della comunicazione, sociolinguisti, psicologici e altri specialisti. L'area linguistica francofona \xc3\xa8 stata la prima a beneficiare di uno studio organico e approfondito del fenomeno: infatti, al fine di poggiare tali studi su basi pi\xc3\xb9 solide, l'Universit\xc3\xa0 Cattolica di Lovanio ha lanciato l'iniziativa di volontariato \xc2\xabFaites don de vos SMS \xc3\xa0 la science ;-)\xc2\xbb, che ha permesso di mettere insieme 75.000 SMS, e dare il via a uno specifico studio scientifico, basato sulla costruzione di un corpus, il primo nel suo genere, e sulla sua sottoposizione ad analisi sistematica: dal corpus grezzo \xc3\xa8 stato estratto un corpus standardizzato e anonimizzato di 30.000 testi, pubblicati su CD-Rom insieme alla loro trascrizione in francese normalizzato.\n\n"
"Jean Nicolas Arthur Rimbaud /a\xca\x81'ty\xca\x81 \xca\x81\xc9\x9b\xcc\x83'bo/ (Charleville, 20 ottobre 1854 \xe2\x80\x93 Marsiglia, 10 novembre 1891) \xc3\xa8 stato un poeta francese.\n\n\xc3\x88 il poeta che con Charles Baudelaire e G\xc3\xa9rard de Nerval ha pi\xc3\xb9 contribuito alla trasformazione del linguaggio della poesia moderna. L'opera di Rimbaud comincia con versi legati per arrivare al verso libero e alla poesia in prosa. Ma ci\xc3\xb2 che in Baudelaire era enunciato con la compostezza degli alessandrini e trasparenti simbolismi, in Rimbaud diventa lirica che attinge alla libert\xc3\xa0 dell'immaginario, ai sensi, alla visione irreale. L'ordine sintattico ne risulta spezzato, il ritmo ricreato al di l\xc3\xa0 della tradizione. In Rimbaud \xc2\xablo sguardo poetico penetra attraverso una realt\xc3\xa0 coscientemente frantumata fin nel vuoto del mistero\xc2\xbb scrive Hugo Friedrich."
"Con il termine decadentismo si intende un movimento artistico e letterario sviluppatosi in Francia e poi diffusosi nel resto d'Europa, tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento, che si contrappone alla razionalit\xc3\xa0 del positivismo scientifico e del naturalismo."
'La poesia (dal greco \xcf\x80\xce\xbf\xce\xaf\xce\xb7\xcf\x83\xce\xb9\xcf\x82, poiesis, con il significato di "creazione") \xc3\xa8 una forma d\'arte che crea, con la scelta e l\'accostamento di parole secondo particolari leggi metriche, un componimento fatto di frasi dette versi, in cui il significato semantico si lega al suono musicale dei fonemi. La poesia ha quindi in s\xc3\xa9 alcune qualit\xc3\xa0 della musica e riesce a trasmettere concetti e stati d\'animo in maniera pi\xc3\xb9 evocativa e potente di quanto faccia la prosa, in cui le parole non sottostanno alla metrica.\nLa lingua nella poesia ha una doppia funzione:\n- Vettore di significati - con contenuti sia informativi sia emotivi;\n- Vettore di suoni.\nPer svolgere efficacemente questa duplice funzione, la sintassi e l\'ortografia possono subire variazioni rispetto alle norme dell\'Italiano neostandard (le cosiddette licenze poetiche) se ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 funzionale (non solo esteticamente) ai fini della comunicazione del messaggio.\nA questi due aspetti della poesia se ne aggiunge un terzo quando una poesia, anzich\xc3\xa9 essere letta direttamente, \xc3\xa8 ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo e il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo la dimensione teatrale della dizione e della recitazione. Nel mondo antico - ed anche in molte culture odierne - poesia e musica sono spesso unite, come accade anche nei Kunstlieder tedeschi, poesie d\'autore sotto forma di canzoni accompagnate da musiche appositamente composte.\nQueste strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall\'originale, perch\xc3\xa9 il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere \xc3\xa8 solo un\'approssimazione dell\'originale. Queste particolari criticit\xc3\xa0 insite nella traduzione poetica determinano spesso un ampliamento del ruolo e delle competenze del traduttore anche in relazione alla progettualit\xc3\xa0 e al lavoro editoriali nell\'allestimento di raccolte e collane di poesia tradotta.\n\n'
'L\'ontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, \xc3\xa8 lo studio dell\'essere in quanto tale, nonch\xc3\xa9 delle sue categorie fondamentali.\nIl termine deriva dal greco \xe1\xbd\x84\xce\xbd\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82, \xc3\xb2ntos (genitivo singolare del participio presente del verbo \xce\xb5\xe1\xbc\xb6\xce\xbd\xce\xb1\xce\xb9, \xc3\xa8inai, \xc2\xabessere\xc2\xbb) e da \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, l\xc3\xb2gos (\xc2\xabdiscorso\xc2\xbb), e quindi letteralmente significa \xc2\xabdiscorso sull\'essere\xc2\xbb, ma pu\xc3\xb2 anche derivare direttamente da \xcf\x84\xce\xac \xe1\xbd\x84\xce\xbd\xcf\x84\xce\xb1, ovvero "gli enti", variamente interpretabili in base alle diverse posizioni filosofiche.'